villa valmarana tiepolo

Da notare, sulla parete principale del salone centrale, il più famoso ritratto di Andrea Palladio, che a suo tempo aveva costruito palazzi e ville per i Valmarana, attribuito al pittore Giovanbattista Maganza (circa 1513 – 1586). Le pareti della Palazzina sono splendidamente affrescate da dipinti di Giambattista Tiepolo, che rappresentano gli episodi sentimentali dei grandi temi epici come Ifigenia in Aulide, Iliade, Eneide, Orlando Furioso e Gerusalemme Liberata. Su un lato del soffitto Diana, con le sue ninfe, invia la cerva salvatrice. Usciti dalla villa, dopo una visita al bel giardino che la circonda, vale la pena ammirare il panorama che si apre sulla, LAMPEDUSA: MARE DA SOGNO E PANORAMI MOZZAFIATO. Da Julo, che sposerà Lavinia, discenderà la “gens iulia”(Giulio Cesare ed il pronipote Augusto). Edizione Sassi, n.48 pagine, illustrato, 21,0 cm x 29,7 cm. A Giandomenico è attribuito il paesaggio campestre dell’ultima parete. Da Padova: Uscire dall’autostrada a Vicenza est, entrare in tangenziale direzione Verona e uscire alla prima uscita (Riviera Berica). La Palazzina e la Foresteria sono internamente affrescate da Giambattista e Giandomenico Tiepolo, chiamati nel 1757 dal proprietario di allora, Giustino Valmarana. Si trova poco prima del grosso complesso di Borgo Berga, dove ha sede il tribunale. Poi la vecchia con il cesto delle uova e le donne che si recano al mercato. Cambiano anche i colori, più vividi e intensi. Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. La maga Armida, che protegge i Saraceni, con un canto riesce ad addormentare il cavaliere crociato Rinaldo e su un cocchio lo porta nella sua dimora incantata allontanandolo dalla guerra; in questo luogo lussureggiante, con l’aiuto di uno specchio, Armida compie un incantesimo per cui il cavaliere si innamora di lei e abbandona i suoi compiti di crociato. Intorno, la folla incredula che alza gli occhi al cielo. Non più temi epici e mitologici, ma scene di vita quotidiana, in cui Tiepolo figlio, sceglie di rappresentare la realtà dei contadini veneti e dei signorotti borghesi. Sulla destra Agamennone si copre il volto per non vedere l’uccisione della figlia. , chiamati nel 1757 dal proprietario di allora, Giustino Valmarana. E il protagonista dei dipinti è il paesaggio, nel quale i personaggi vengono immortalati in atteggiamenti naturali. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Per raggiungere villa Valmarana ai Nani si deve raggiungere la città di Vicenza. Nella Palazzina, su suggerimento del committente Giustino Valmarana, Giambattista, nel pieno della sua maturità artistica, si dedica ai grandi temi epici, scegliendo quando possibile gli episodi sentimentali: Ifigenia in Aulide, Iliade, Eneide, Orlando Furioso, Gerusalemme Liberata. Se continui a navigare su questo sito accetti l'utilizzo dei cookies da parte nostra. Su un lato del soffitto Diana, con le sue ninfe, invia la cerva salvatrice. Oggi, nelle stanze dell’antica dimora, si fa un viaggio nella pittura di questi due grandi artisti, a cominciare dagli episodi epici e mitologici, di Giambattista. Nell’ultima parete Angelica incide il suo nome sull’albero: si noti l’intenso sguardo d’amore; nel soffitto Cupido bendato alla guida di un carro tra le nuvole: allegoria della passione amorosa, che, cieca, determina l’umano agire. Così i Romani discenderanno dai Troiani e la loro stirpe avrà origini reali e divine; in chiaro-scuro è dipinto Vulcano, dio del fuoco, che nella sua fucina sovrintende al lavoro dei suoi fabbri, che stanno forgiando le armi per Enea, alla presenza di Venere. Una particolare curiosità di questa splendida villa sono proprio i 17 nani posizionati sul muro di cinta che accolgono il visitatore al suo arrivo. affreschi dell’edificio della Foresteria venne realizzato da Giandomenico Tiepolo, figlio di Giambattista. Sul soffitto è rappresentata Minerva. L’edificio principale, risalente alla seconda metà del Seicento, fu acquistato da Giustino nel 1720. Sulle sovrapporte le personificazioni in monocromo dei quattro fiumi più importanti della terra noti nel Settecento. Goffredo di Buglione, il comandante dell’armata cristiana, manda due soldati, Carlo e Ubaldo, perché lo ritrovino e lo riportino sul campo di battaglia; Rinaldo, grazie a uno scudo incantato nel quale si specchia, capisce di essere stato vittima di un sortilegio e decide di ripartire per le crociate, nonostante Armida tenti ancora di sedurlo. Sull’altro lato Eolo, dio dei venti, soffia un alito, perché la flotta possa salpare. Cupido si incorpora in Julo che, insieme al padre, è accolto regalmente da Didone: tra i due nasce l’amore; sull’altra parete è Mercurio dai piedi alati che, quale messaggero degli dei, si presenta ad Enea, ordinandogli di lasciare Cartagine e di proseguire il viaggio verso il Lazio. Sull’opera decorativa: “Affreschi di Villa Valmarana” presso Vicenza è un complesso pittorico realizzato nel 1757 da Giambattista Tiepolo e dal figlio Domenico, con la collaborazione di altri artisti fra i quali spicca il quadraturista Mengozzi Colonna. Sacrificio di Ifigenia. Tutti gli astanti alzano lo sguardo, perché miracolosamente, sopra una nuvola vaporosa, due amorini trasportano una cerva, che verrà immolata al posto della fanciulla. Ad accogliere il visitatore, i simpatici personaggi che hanno dato il nome alla villa: una fila di diciassette nani di pietra, che sorvegliano la proprietà dall’alto del muro di cinta. I lavori di ampliamento furono affidati all’architetto Francesco Muttoni, che realizzò anche la Foresteria, dedicata agli ospiti della nobile famiglia, e la Scuderia per ricoverare i cavalli. Per maggiori informazioni e per l’acquisto dei biglietti visitare il sito www.villavalmarana.com, Veraclasse è una testata di Caval Service S.r.l. Per maggiori informazioni e per l’acquisto dei biglietti visitare il sito, possibilità di soggiornare in alcuni appartamenti appositamente arredati, “Il Cavaliere, il Povero e il Monaco” conferenza a Vicenza, Acerenza, in Basilicata, la città del Santo Graal, Arte e Cultura a Padova: tre appuntamenti al Caffè Treccani, Sicilia, Rocca Busambra e il mare ad alta quota. Per chi desidera godersi la pace della storica dimora immersa nella natura, c’è inoltre la possibilità di soggiornare in alcuni appartamenti appositamente arredati. Di grande suggestione, l’immagine del pino marittimo, con i rami che sembrano allungarsi nella stanza. Sull’altra parete si stanno preparando i viveri e le armi per la spedizione e la partenza alla volta di Troia. Villa Valmarana ai Nani si trova a Vicenza, a ridosso del colle di Monte Berico, poco distante dalla più famosa villa Almerico Capra, meglio conosciuta come la Rotonda. Una volta uscita dalla sua prigione dorata Layana si rese conto della sua deformità e si tolse la vita. Gli affreschi di Giambattista e Giandomenico raccontati e illustrati. La villa prende il nome dalle 17 statue in pietra posizionate sul muro di cinta del complesso, un tempo situate in giardino ed a cui si ispira appunto la leggenda di cui vi palerò qui di seguito. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Giambattista Tiepolo (Venezia 1696 - Madrid 1770) Affreschi di villa Valmarana (1757) Vicenza La decorazione della villa fu realizzata da Giambattista in collaborazione con il figlio Giandomenico e il quadraturista Gerolamo Mengozzi Colonna (Ferrara 1688-Venezia 1772) su commissione di Leonardo Valmarana. Ad essi è legata la suggestiva leggenda della principessa Layana, una fanciulla nana confinata dai genitori tra le alte mura del castello con uno stuolo di 20 servitori, anche essi nani, al suo servizio. Interessante il cane che saluta il suo padrone (forse Ulisse). Da Verona: Uscire dall’autostrada a Vicenza ovest, entrare in tangenziale direzione Padova e uscire alla prima uscita (Riviera Berica). Sulla destra Agamennone si copre il volto per non vedere l’uccisione della figlia. Giambattista e Giandomenico Tiepolo - Villa Valmarana ai Nani. Il complesso di Villa Valmarana ai Nani è composto da tre edifici. All’esterno, accanto al giardino all’italiana, sul versante ovest della collina, si trova un piccolo teatrino dalla forma rettangolare. La visita delle stanze della Palazzina consente un autentico tuffo nel mondo mitologico antico, con scenari di rara bellezza. L’espressione dei soggetti e i colori usati, ne fanno probabilmente l’ambiente più sorprendente di Villa Valmanara. "I have visited today Villa Valmarana which Tiepolo has decorated opening up to all his virtues and his defects. Interessante il cane che saluta il suo padrone (forse Ulisse). Arrivati in Via Tiepolo, proseguite fino alla fine della strada, seguendo le indicazioni che portano fino al piccolo parcheggio in piazzetta antistante l’ingresso della Villa: Via dei Nani 8. Ognuno con il proprio stile: L’uso magistrale che Giambattista Tiepolo fece della prospettiva, dona all’opera un, . Tra le candide colonne, si svolge una scena straordinaria: si vede Agamennone, affranto dal dolore, coprirsi il volto con il mantello per non assistere al supplizio della figlia, che ormai rassegnata, attende che si compia il suo destino. Le 17 statue di nani grotteschi, ispirati ai disegni di Callot e resi celebri dalle stampe popolari dei Remondini di Bassano del Grappa, riproducono i classici personaggi protagonisti della Commedia dell’Arte. Villa Valmarana ai Nani è divenuta nei secoli un polo di grande attrazione, soprattutto grazie alla disponibilità dei proprietari ad aprire le sue porte ai visitatori. Ma i veri protagonisti di Villa Vamarana sono due giganti della pittura: Chiamati dal proprietario Giustino Valmanara nel 1757, i due artisti lavorarono agli affreschi della villa per quattro mesi: Giambattista, si occupò delle cinque stanze al primo piano, Giandomenico, allora trentenne, di quelle della Foresteria. Nei saloni della splendida villa Valmarana ai Nani, si ammira l’opera dei due grandi pittori veneziani, padre e figlio, che hanno espresso la propria arte con superbi affreschi a tutta parete che creano uno straordinario effetto 3 D. L’elegante dimora settecentesca, si trova ad un paio di chilometri dal centro storico di Vicenza ed è […] Copyrights © 2020 TRAVEL DREAMS. (24 settembre1786) parla dello stile naturale e sublime dei due Tiepolo nelle due parti della Villa. Infatti bandiere e vessilli sono già in movimento, perché il vento ora spira. Una mostra al Mart di Rovereto, Magia naturale e Inquisizione: conferenza a Vicenza, N&B cosmesi bio: dalla natura il cibo puro per la pelle, Biscotti caserecci della tradizione serba, Muffin senza burro con infuso di Foglie di Olivo, Storia e immortalità dell'anima: percorsi di gusto degli chef della cucina veneta, Sicilia, il fantasma della “Bellina” vive a Erice, Sicilia, il fantasma della “Bellina” vive, Viaggio in Friuli tra i castelli di Strassoldo, Il Castello di Montebello ed il fantasma di Azzurrina. Goethe, nel suo Tagebuch (24 settembre1786) parla dello stile naturale e sublime dei due Tiepolo nelle due parti della Villa. Antonio Fogazzaro, marito di Rita Valmarana, fa delle stanze della Palazzina, lo sfondo di“Piccolo Mondo Moderno”. Sul soffitto l’allegoria rappresenta il trionfo  della virtù sul vizio, della luce sulle tenebre, del bene sul male. (P.IVA 02514810247) - Registrazione Tribunale di Vicenza n°1135 del 02/08/2006 - Founded by Ivana Gabriella Cenci and Carlo ValenteTutti i contenuti sono soggetti alle leggi sul copyright © 2020, Villa Valmarana ai Nani, i Tiepolo a Vicenza, Naturalis Bio Resort & SPA, la masseria più green del Salento, Resort Feuerstein in Val di Fleres, relax e benessere in Alto Adige, Toscana: al Convento San Bartolomeo per un soggiorno nella storia, Sicilia, il fantasma della "Bellina" vive a Erice, Abruzzo, alla scoperta del labirinto di Collemaggio, Markus Shinwald a Vicenza: una mostra intitolata “Misfits”, Coltivare la bellezza attraverso le proprietà dei fiori, Caravaggio. Insieme alle tre grandi statue che sormontano il tetto della dimora, creano una cornice molto suggestiva. Venere, dea dell’amore, appare al figlio Enea e al suo compagno Acate, sbarcati, dopo una tempesta sulle coste africane e subito si allontana, portando con sé Ascanio. Qui c’è anche il tocco di Giambattista, che ha dipinto un imperturbabile Giove, disteso su una nuvola con tre saette in mano e un’aquila ai suoi piedi. We use cookies to ensure you get the best experience on our website. Sul soffitto, andato parzialmente distrutto a seguito di un bombardamento sulla città nel 1944, era rappresentato il trionfo di Venere. J.W. Una particolare curiosità di questa splendida villa sono proprio i 17 nani posizionati sul muro di cinta che accolgono il visitatore al suo arrivo. È l’affresco intitolato Gli Amanti, dove i protagonisti sembrano due attori. E’ una delle più interessanti ville venete che si possano visitare, un concentrato di arte e bellezza, vertice espressivo della pittura del Settecento e testimonianza più alta del genio dei Tiepolo. marito di Rita Valmarana, fa delle stanze della Palazzina, lo sfondo di“, , figlio di Stefania Valmarana, nell’opera completa sui Tiepolo, scrive una magnifica introduzione incentrata sulla Villa dal titolo “, che pare si sia ispirato al Senatore Giustino Valmarana per il protagonista de, Per chi desidera godersi la pace della storica dimora immersa nella natura, c’è inoltre la. La nuvola sulla quale arriva la cerva che salverà Ifigenia dal sacrificio, sembra sospesa nell’aria; la mano di uno dei presenti sembra uscire dal dipinto. Villa Valmarana ai Nani si trova a Vicenza, a ridosso del colle di Monte Berico, poco distante dalla più famosa villa Almerico Capra, meglio conosciuta come la Rotonda. Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Ognuno con il proprio stile: nobile e solenne quello del padre, naturale e realistico quello del figlio. La Palazzina e la Foresteria sono internamente affrescate da. Nell’ultima parete Angelica incide il suo nome sull’albero: si noti l’intenso sguardo d’amore; nel soffitto Cupido. Seguire le indicazioni che portano al centro di Vicenza. Ingresso 9,00 € con sconti per studenti e gruppi. Consiglio però di controllare sul sito gli orari di apertura. La nuvola sulla quale arriva la cerva che salverà Ifigenia dal sacrificio, sembra sospesa nell’aria; la mano di uno dei presenti sembra uscire dal dipinto. Una leggenda che non affonda le radici nella verità, ma che affascina i visitatori colpiti dalla presenza delle statue. Le ultime sale, sono dedicate al Carnevale di Venezia e agli dei dell’Olimpo. A Villa Valmarana i Tiepolo si spartiscono gli ambienti: il padre affresca la Palazzina e il figlio la Foresteria, anche se in alcuni ambienti lavorano insieme. Se per errore arrivate fino al semaforo che precede un piccolo tunnel, fate tutto il giro, tornate indietro e svoltate alla prima strada sulla destra, Via Tiepolo  in salita, appena dopo quello stesso semaforo. Intorno, la folla incredula che alza gli occhi al cielo. . : Uscire dall’autostrada a Vicenza ovest, entrare in tangenziale direzione Padova e uscire alla prima uscita (Riviera Berica). Il complesso di Villa Valmarana ai Nani ha ospitato regnanti, grandi industriali, politici, intellettuali ed artisti come la Regina Madre di Inghilterra, il re del Belgio Alberto II con la moglie Paola, i reali di Olanda, Svezia e Danimarca, Albert Camus, Paul Morand, Truman Capote, Salvator Dalì, Peggy Guggenheim, Cesare Pavese, Ignazio Silone, Frank Sinatra, Cesare Zavattini e Luchino Visconti. A Villa Valmarana i Tiepolo si spartiscono gli ambienti: il padre affresca la Palazzina e il figlio la Foresteria, anche se in alcuni ambienti lavorano insieme. Le opere che qui possiamo ammirare si discostano tematicamente e stilisticamente dalle produzioni del padre e sono caratterizzate da uno squisito realismo rappresentativo. Angelica, principessa del Catai, è legata ad uno scoglio dai pirati, per essere divorata da un’orca marina; il cavaliere Ruggero, a cavallo di un ippogrifo, scende a liberarla; Angelica incontra successivamente il soldato saraceno Medoro e ne cura la ferita: nasce fra i due un amore, ma, poveri come sono, devono essere accolti in casa da due contadini; nell’accomiatarsi li ringraziano, regalando loro l’anello, che Orlando aveva donato ad Angelica come pegno del suo amore (le figure dei due contadini sono opera di Giandomenico). Le statue dei nani erano state realizzate per decorare il parco secondo il gusto di allora, mentre solo in un secondo tempo sono state collocate sul muro di cinta, con lo sguardo rivolto all’esterno come ad accogliere i visitatori. All Rights Reserved. Travel Dreams è il blog di viaggi in cui trovi le informazioni utili per viaggiare e spunti per organizzare la tua vacanza. Guido Piovene, figlio di Stefania Valmarana, nell’opera completa sui Tiepolo, scrive una magnifica introduzione incentrata sulla Villa dal titolo “La metafisica dei sensi” (1968). La Villa fu fatta costruire nel 1669 dall’avvocato Giovanni Maria Bertolo, che la lasciò in eredità alla figlia Giulia, monaca del monastero padovano di Ognissanti, e venne acquistata nel 1715 da Giustino Valmarana. Nei sotterranei della Palazzina sono stati recentemente realizzati un book shop ed una sala immersiva, dove è possibile assistere a proiezioni sulla storia del Complesso e dei Tiepolo. Al termine della visita è piacevole trascorrere una sosta nella terrazza del caffè, dove si può godere una magnifica vista sulla Valletta del Silenzio, dominata dal Santuario di Monte Berico. L’elegante dimora settecentesca, si trova ad un paio di chilometri dal centro storico di Vicenza ed è immersa in uno splendido giardino all’italiana che le dona un’atmosfera di grande tranquillità. Villa Valmanara ai Nani, Stradella dei Nani 8, è visitabile dal 10 marzo al 4 novembre, da martedì a domenica, dalle 10:00 alle 12,30 e dalle 15:00 alle 18:00. L’espressione dei soggetti e i colori usati, ne fanno probabilmente, , e alle scene più significative delle opere, come l’, Ad enfatizzarne la bellezza, i fregi e le cornici realizzati da. L’attribuzione non è certa, ma il ritratto – sempre rimasto in famiglia – è di fondamentale importanza per dare sembianze al più conosciuto architetto degli ultimi cinque secoli. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Vi è illustrato il sacrificio di Ifigenia in visione tridimensionale: al centro il sacerdote Calcante sta per uccidere la giovane Ifigenia. Tutti gli astanti alzano lo sguardo, perché miracolosamente, sopra una nuvola vaporosa, due amorini trasportano una cerva, che verrà immolata al posto della fanciulla. I campi obbligatori sono contrassegnati *. : Uscire dall’autostrada a Vicenza est, entrare in tangenziale direzione Verona e uscire alla prima uscita (Riviera Berica). Le pareti della Palazzina sono splendidamente affrescate da dipinti di Giambattista Tiepolo, che rappresentano gli episodi sentimentali dei grandi temi epici come Ifigenia in Aulide, Iliade, Eneide, Orlando Furioso e Gerusalemme Liberata. Sulle pareti della Foresteria Valmarana Giandomenico ritrae, con acuta ironia, la società veneziana del suo tempo. VENTOTENE, UN'OASI DI RELAX IN UN MARE DA FAVOLA, Praslin Seychelles, spiagge da sogno e natura incontaminata, Visita all’isola di Vivara, il lato verde di Procida, Vacanze di Pasqua sul Lago di Garda: da Bardolino a Gardaland, Leonardo da Vinci in Toscana: viaggio sulle orme del Genio, Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Tra le candide colonne, si svolge una scena straordinaria: si vede, , che ormai rassegnata, attende che si compia il suo destino. Sono decorate fino ai soffitti, e gli episodi narrati appaiono così realistici che i personaggi sembrano prendere vita. Sul versante della valle si trova una parete affrescata da Giandomenico Tiepolo e Girolamo Mengozzi Colonna, che ha la funzione di quinta scenica. In 1757, Tiepolo and his son Giandomenico were invited to Vicenza to fresco rooms in the modestly scaled Palazzina in the Villa Valmarana ai Nani and in the … Briseide, schiava di Achille, viene tolta di forza dalla sua tenda, per essere accompagnata dal suo nuovo padrone: il re Agamennone, che l’attende in posizione statuaria, come un despota; Achille, preso dall’ira per il rapimento della sua schiava, si scaglia contro Agamennone, ma viene trattenuto per i capelli da Minerva, dea della guerra e della sapienza, scesa dal cielo; Achille, rattristato, viene consolato dalla madre Teti, dea del mare, che al suo pianto emerge dai flutti marini, accompagnata da una Nereide. Utilizziamo i cookie, anche di terze parti, per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Sull’altro lato Eolo, dio dei venti, soffia un alito, perché la flotta possa salpare. Angelica, principessa del Catai, è legata ad uno scoglio dai pirati, per essere divorata da un’orca marina; il cavaliere Ruggero, a cavallo di un ippogrifo, scende a liberarla; Angelica incontra successivamente il soldato saraceno Medoro e ne cura la ferita: nasce fra i due un amore, ma, poveri come sono, devono essere accolti in casa da due contadini; nell’accomiatarsi li ringraziano, regalando loro l’anello, che Orlando aveva donato ad Angelica come pegno del suo amore (le figure dei due contadini sono opera di Giandomenico). L’uso magistrale che Giambattista Tiepolo fece della prospettiva, dona all’opera un incredibile effetto tridimensionale. LA FORESTERIA Nella sala delle Cineserie, Giandomenico Tiepolo ha realizzato dipinti in stile orientale che evocano l’Impero celeste. Il ciclo di affreschi dell’edificio della Foresteria venne realizzato da Giandomenico Tiepolo, figlio di Giambattista. Scene di vita campestre, anche sulle pareti della sala delle Passeggiate, dove c’è un’opera in cui si ritrova il gusto per la teatralità, tanto caro al padre Giambattista. E’ una delle più interessanti ville venete che si possano visitare, un concentrato di arte e bellezza, vertice espressivo della pittura del Settecento e testimonianza più alta del genio dei Tiepolo. bendato alla guida di un carro tra le nuvole: allegoria della passione amorosa, che, cieca, determina l’umano agire. Dall’inquadratura risalta un protagonista (forse Giustino Valmarana) che, commosso, segue il dramma che si svolge sull’altare del sacrificio. La villa infatti si trova vicino al centro cittadino. Infatti bandiere e vessilli sono già in movimento, perché il vento ora spira. in visione tridimensionale: al centro il sacerdote Calcante sta per uccidere la giovane Ifigenia. Nei sotterranei della Palazzina sono stati recentemente realizzati un. I decori della Foresteria, sono di Giandomenico Tiepolo, il cui stile è decisamente più realistico di quello del padre. Ad enfatizzarne la bellezza, i fregi e le cornici realizzati da Gerolamo Mengozzi Colonna. INFO UTILI: La Palazzina (edificata nel 1669), la Foresteria e la Scuderia (edificati nel 1720), contornati da un grande parco d’epoca. Fra i visitatori abituali troviamo anche Goffredo Parise, che pare si sia ispirato al Senatore Giustino Valmarana per il protagonista de “Il prete bello”. Qui c’è anche il tocco di Giambattista, che ha dipinto un imperturbabile Giove, disteso su una nuvola con tre saette in mano e un’aquila ai suoi piedi. Giustino Valmarana, volle che i dipinti delle sale al primo piano, fossero ispirati ai capolavori dell’epoca: oltre alla sala di Ifigenia, ci sono quella dell’Iliade, dell’Odissea, dell’Eneide e della Gerusalemme Liberata. Poi la vecchia con il cesto delle uova e le donne che si recano al mercato. Chiamati dal proprietario Giustino Valmanara nel 1757, i due artisti lavorarono agli affreschi della villa per quattro mesi: Giambattista, si occupò delle cinque stanze al primo piano, Giandomenico, allora trentenne, di quelle della Foresteria. His sublime style has not been as successful as his natural style, but in … Dall’inquadratura risalta un protagonista (forse Giustino Valmarana) che, commosso, segue il dramma che si svolge sull’altare del sacrificio. Nei saloni della splendida villa Valmarana ai Nani, si ammira l’opera dei due grandi pittori veneziani, padre e figlio, che hanno espresso la propria arte con superbi affreschi a tutta parete che creano uno straordinario effetto 3 D. Sulle sovrapporte le personificazioni in monocromo dei quattro fiumi più importanti della terra noti nel Settecento. Ma i veri protagonisti di Villa Vamarana sono due giganti della pittura: Giambattista e Giandomenico Tiepolo, autori dello straordinario ciclo di affreschi che fanno di questa residenza, un vero scrigno d’arte. Si presume che il vero e proprio esecutore dei Nani sia Francesco Uliaco e l’ispiratore sia stato Giandomenico Tiepolo. Sull’altra parete si stanno preparando i viveri e le armi per la spedizione e la partenza alla volta di Troia. Questo luogo un tempo serviva per intrattenere gli ospiti, con esibizioni teatrali e declamazioni di componimenti poetici. Le opere che qui possiamo ammirare si discostano tematicamente e stilisticamente dalle produzioni del padre e sono caratterizzate da uno squisito realismo rappresentativo.

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