tutto su aristotele

Appunti Il passo in cui ci parla della katarsi ò molto breve (ricordiamoci che erano appunti) complesso e quindi ò difficile capire se intenda purificazione dAlle passioni o dElle passioni: Se fosse dAlle passioni, sembrerebbe che con la tragedia ci si libera dalle passioni, il che ò una contraddizione; quindi Aristotele intendeva purificazione dElle passioni: nella tragedia infatti vengono messe in gioco passioni negative, spaventose: Platone le rifiutava totalmente perchò pensava che vedendole si stimolassero e nascessero in chi le vedeva; Aristotele, invece, scopre che vedere in scena certe passioni ha l’effetto di oggettivarle e di far sì che l’individuo possa riuscire a controllarle: ancora oggi gli psicologi mirano quando i pazienti sono afflitti da ansie a farle uscire, a tirarle fuori, a far prendere coscienza al paziente delle proprie ansie: il fatto di guardarle in faccia, a tu per tu, consente di controllarle e di razionalizzarle. Tra le due premesse una è maggiore e possiede un’estensione più ampia dell’altra che è quella minore. Qui ritroviamo tutti gli armenti che possono riguardare uno studio liceale: dalla Logica alle Categorie, dalla Metafisica alla fisica, all’etica, alla politica, all’economia, alla poetica, alla retorica. In un suo significato generale, la giustizia non è una virtù particolare, la una virtù intera e perfetta. Esso ò dunque una disposizione non innata, ma acquisibile con l’esercizio, a cogliere l’universale per via non dimostrativa. Nonostante l’oracolo gli avesse detto che sarebbe tornato in patria, egli morì: probabilmente la patria alla quale si fa qui riferimente non ò nient’altro che l’iperuranio platonico. Il sillogismo scientifico presuppone che oltre al dimostrare correttamente, ci sia l’intelletto, il saper cogliere principi: c’ò la dimostrazione come argomentazione, l’intelletto per cogliere principi: la scienza raccoglie ambedue. Avviene così la terza profezia, il ritorno dell’anima alla propria patria, che è quella eterna. La virtù morale consiste nella disposizione a scegliere il giusto mezzo, che è determinato dalla ragione in base alla nostra natura. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie", Copyright Tutto in 1 - All rights reserved - P.Iva 04548520651. Appunti schematici su Aristotele e le scienze teoretiche, Filosofia antica — Breve ricerca su Aristotele: vita, opere, confronto con Platone, atto e potenza, teoria delle quattro cause aristoteliche, quattro predicabili, logica, visione del mondo, psicologia, etica,… Continua, Prove esami Ci sono due modi per definire l’oggetto dello studio della filosofia prima: a) Gli oggetti che esistono da soli come le cose sensibili e sono però immutabili come i numeri della matematica: la filosofia prima assumerà  poi le istanze di teologia perchò ò solo la divinità  che ò immutabile ed esiste di per sò. Tali concetti vengono da Aristotele classificati secondo la loro estensione, cioè la loro capacità di essere riferiti a più o meno cose, e alla loro comprensione, ossia al numero di caratteristiche specifiche che possiedono. Aristotele attribuisce grande importanza all’udito (organo con cui si possono ascoltare i discorsi: malgrado Aristotele sia più “libresco” di Platone, in lui non troveremo mai una polemica contro gli scritti: anzi, l’idea che per studiare ci si debba servire di libri ò tipicamente aristotelica ) e questo significa che ai suoi tempi l’oralità  era ancora importantissima. Teoksessa, Charles, David: ”Aristotelianism”. Per dirla alla Platone, l’arte per Aristotele non imita il mondo sensibile, ma le idee stesse: imita infatti l’universale. oli antiikin kreikkalainen filosofi ja tiedemies. Vapaasti ladattavia Aristoteleen e-kirjoja. Korkman, Petter & Yrjönsuuri, Mikko (toim. Questa materia però non va confusa con i quattro elementi, poiché anch’essi, essendo distinguibili tra di loro,possiedono determinazioni e quindi si trovano in atto. Aristotele nacque a Stagira nel 384-383 a.C.. Entrò nella scuola di Platone a 17 anni e vi rimase fino alla morte del maestro. La logica ci consente di studiare la struttura del pensiero e di cogliere gli aspetti formali, evitando così di incappare in errori formali: essa ci permette di fare ragionamenti coerenti. Esse possono essere distinte secondo qualità, affermative o negative, o secondo quantità, particolari o universali. Sembra un’argomentazione sofistica ma non lo ò in verità : una filosofia che fa prevalere gli aspetti irrazionali nella realtà  lo fa tramite la razionalità  (ò il caso di Schopenaur o di Niezsche). Aristotele trova tre principi fondamentali da cui nessuna scienza può prescindere: 1) IDENTITA’ 2) CONTRADDIZIONE 3) TERZO ESCLUSO. Guida Aristotele non ammette la realtà come unica, ma come divisa in varie parti, ciascuna studiata da gruppi di scienze diversi, che insieme formano l’enciclopedia del sapere. La scienza grazie all’esperienza mi dice che le malattie circolatorie si curano con l’aspirina e di conseguenza quell’individuo che soffre di cuore deve essere curato con l’aspirina: con una serie di esperienze raggiungiamo la scienza. Qui si stabilì Aristotele e poi nel 345 a Militene, sull’isola di Lesbo. Nell’Etica nicomachea troviamo un’analisi dell’amicizia. Per esempio scoprì che i cetacei non sono pesci, riuscì a scovare gli organi genitali dei polpi (che si trovano sul collo) e osservò lo sviluppo dell’embrione del pollo prendendo e aprendo uova fecondate. Aristotele: scienze teoretiche. Si ha una vera conoscenza quando si può dire che la determinata malattia va curata con una determinata medicina perchò va ad operare su determinate cose, organi… Con la scienza si arriva al “dioti” puro; mentre con l’esperienza intuisco che una determinata medicina giova in certi casi, con la scienza riesco a fornire delle motivazioni: ad esempio, tramite la scienza so che l’aspirina ha un effetto anticoagulante e che di conseguenza posso prevenire e curare l’infarto: non dico più che in certi casi ha funzionato e che quindi anche qui deve funzionare, bensì che avendo un effetto anticoagulante curerà  e gioverà  a tutti coloro che han l’infarto. Il motore che avvia la ricerca del sapere ò ravvisato da Aristotele nell meraviglia, nel meravigliarsi e nel chiedere “perchò? A livello teorico abbiamo distinto fisica da metafisica: sia il sillogismo sia la dialettica rientrano nella metafisica, la pretesa di cogliere ciò che sta al di là  delle cose fisiche. Consistendo poi la felicità nella virtù più alta, e la virtù più alta è quella teoretica, che giunge alla sapienza, la felicità consisterà nella sapienza. Per quanto riguarda la teoria della conoscenza, Aristotele parte dall’analisi della sensibilità, affermando che oltre cinque sensi specifici ne esiste uno che accomuna tutti gli altri, quel senso che ha la funzione di costituire a conoscenza della sensazione, e di percepire sensazioni comuni a più sensi. Ciò implica la possibilità  di studiare le strutture a prescindere dai contenuti. 2. quelle pratiche, che hanno per oggetto il possibile, ciò che può essere diverso da come è, e come scopo l’illuminazione dell’agire. Filosofo e scienziato greco, Aristotele all'età di diciotto anni si trasferì ad Atene per studiare presso l'Accademia platonica, dove rimase per vent'anni dapprima come allievo di Platone e poi… Continua, Greco - Per Aristotele esistono gli UNIVERSALI, che a differenza di quanto era per Platone sono calati nella materia: se in un tale colgo l’essenza universale dell’uomo, questo processo vale per qualsiasi uomo. Filosofia — La potenza è la possibilità di compiere un’azione, l’atto è la messa in pratica di tale possibilità. -La Riforma si diffuse anche in Svizzera. Ἀριστοτέλης, Aristotelēs; 384 Stageira – 322 eaa.) L’esperto ha solo la casistica, lo scienziato solo la scienza, la verità  universale: nella pratica l’esperto va meglio fin tanto che lo scienziato non fa esperienze. Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i Egli la chiamava “filosofia prima”, scienza che indaga sulle strutture profonde delle cose, andando oltre la percezione sensoriale. Aristotele di Stagira (384-322 a.C.), il più grande filosofo greco, discepolo di Platone e maestro di Alessandro Magno. Quella di utilità è tipica dei vecchi, quella di piacere è tipica dei giovani. Innanzitutto bisogna dire che Aristotele distinse tre gruppi di scienza: 1. quelle teoretiche, che hanno per oggetto ciò che è necessario, e come scopo la conoscenza disinteressata della realtà. Aristotele: filosofia, metafisica e politica. Tale fine, da cui tutti gli altri dipendono è il bene sommo che per Aristotele coincide con la felicità. (La pluralità dei principi del Tutto) Il suo pensiero, profondamente influenzato dalla figura di Platone nei primi tempi, dopo la morte del maestro prese tutt’altra via. Il termine deduzione deriva dal latino “deduco” (de+duco = tiro giù da una verità  che sta più in alto una verità  che sta più in basso). Ciascuna scienza li usa in relazione agli oggetti specifici di sua competenza: per esempio la geometria in relazione alle grandezze geometriche, l’aritmetica in relazion ai numeri, e così via. 1) la causa materiale, ossia la materia di cui è composta la cosa; 2) la causa formale, ossia la natura di tale cosa (la natura razionale è la causa dell’uomo); 3) la causa efficiente, ossia ciò che provoca mutamento o quiete di tale cosa; 4) la causa finale, ossia lo scopo cui tale cosa tende.  l’arte, che è la capacità di produrre un qualche oggetto;  la saggezza, che è la capacità si agire nel modo giusto di fronte ai beni umani, essa è dunque la determinatrice del giusto mezzo;  l’intelligenza, che è la capacità di cogliere i principi primi;  la scienza, che è la capacità di dimostrare il necessario, ossia ciò che non può essere diverso da come è;  la sapienza, che è il grado più alto della scienza, la connessione tra scienza e intelligenza, che deduce principi e sa valutare la loro validità. Il tutto è maggiore della somma delle sue parti. Posso sì dedurre ed indurre da solo, ma la dialettica implica un rapporto con gli altri: ò quel ragionamento che parte non da ciò che ò vero perchò colto col sillogismo ed il ragionamento scientifico, ma da punti di partenza (premesse) prese per buone nel contesto in cui si parla: Aristotele dice “le premesse usate dai più o dagli esperti o dalla maggioranza degli esperti “: non ò una verità  assoluta, ma un modo per cominciare la discussione di una tematica. Occorre quindi uno strumento, diverso dalla dimostrazione, in grado di coglierle nella loro verità . Dire “Socrate ò un uomo” non ò un ragionamento, ma una proposizione (apofantica) che può essere o vera o falsa. Concentriamoci sul contesto matematico: Aristotele sa bene che ogni numero ò aumentabile di una unità : l’infinito numerico ò però solo potenziale: si usano sempre e solo numeri finiti che si possono aumentare di una unità : non c’ò mai in atto un numero infinito, solo potenzialmente c’ò. La concezione della… Continua, Filosofia antica - —, Filosofia antica - Descrizione de "La Costituzione degli Ateniesi", lingua e stile delle opere esoteriche ed essoteriche e Il Corpus delle opere di Aristotele… Continua, Filosofia - Appunti — Senz’altro i libri gli piacevano e lo affascinavano, ma comunque le opere biologiche rivelano che faceva osservazioni dirette, specialmente a Militene: si recava spesso sulla spiaggia e nelle reti dei pescatori trovava interessante materiale di osservazione; amava anche andare ad osservare dai pastori. Inizialmente la filosofia prima venne chiamata metafisica perchò Andronico collocò i trattati di filosofia prima dopo i trattati di fisica: “metà ” in greco, seguito dall’accusativo, significa “dopo” e quindi “metà  tà  fusicà ” significava ciò che stava dopo le cose fisiche. Prendiamo per esempio le tesi di Parmenide ed in particolare il principio della contraddizione: in termini logici si dice che non c’ò contraddizione, ma sul piano filosofico-ontologico si dice che ò impossibile che lo stesso soggetto abbia caratteristiche contradditorie: per noi come per Aristotele le leggi del pensiero e della realtà  sono le stesse. Gli anni che separano Platone da Aristotele sono pochi ma molte cose erano cambiate Rizzuto Matteo Appunti su Aristotele. Tutto quello che devi sapere per tradurre le versioni di greco di Aristotele: appunti per ripassare le opere, la lingua e lo stile… Continua, Filosofia antica - Essa possiede poi anche un significato specifico ed è allora o distributiva o commutativa:  la giustizia distributiva è quella che presiede alla distribuzione di onori, denaro, ecc…agli uomini in base ai loro meriti;  la giustizia commutativa presiede invece ai contratti, che possono essere volontari (compra, vendita, ecc..), o involontari (furto, tradimento…). Scritti di etica, politica e poetica; Il distacco da Platone e l'enciclopedia del sapere. Oggetti del discorso sono i concetti e le definizioni. Quando delineano il modello di vita da seguire, Platone traccia il percorso volto al raggiungimento del bene in sò (si vede comunque nel mito della caverna che i filosofi devono ritornare sulla terra a governare: il punto di arrivo ò il re-filosofo); per Aristotele non ò così: riconosce il modello dell’uomo cittadino, ma l’uomo più elevato sarà  lo studioso, colui che si dedica all’otium e non al negotium: come mai? La sostanza rappresenta il qualche cosa a cui tutte le altre categorie si riferiscono. Nel 342 fu chiamato per assumere l’educazione di Alessandro. Avete difficoltà con alcuni costrutti grammaticali? Ecco i quattro tipi fondamentali di proposizioni:  Universale affermativa: tutti gli S sono P;  Particolare affermativa: qualche S è P;  Particolare negativa: qualche S non è P; In generale la forma delle proposizioni dichiarative si presenta dotata di quattro termini: 1. il quantificatore: quanti, nessuno, qualche; I logici medioevali ci hanno lasciato uno schema delle quattro tipologie di proposizioni detto quadrato degli opposti: a) sono contraddittorie due proposizioni che non possono essere entrambe vere o entrambe false, se una è falsa l’altra deve essere necessariamente vera. L’opposizione Platone – Aristotele ò davvero forte: ancora oggi c’ò chi ò innatista (e sostiene che nasciamo già  con alcune cose nella testa) e chi ò empirista (ed ò del parere che la nostra mente ò una tabula rasa). Sulla giustizia è poi fondato il diritto, o privato, o pubblico, che riguarda la vita associata e si suddivide a sua volta in diritto legittimo, stabilito nei vari stati, e quello naturale, valido ovunque. Questo sillogismo viene detto di “prima figura”: le premesse sono universali affermative ed il termine medio ò “animali”, che nella prima frase ò soggetto, nella seconda ò predicato.

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