teatro romano riassunto

[69] Il morale dei crociati si risollevò ulteriormente quando un sacerdote, Pietro Desiderio, affermò di avere avuto una visione dello spirito del vescovo Ademaro che gli esortava a digiunare e a compiere una processione a piedi nudi intorno alle mura della città, dopo di ché essa sarebbe stata conquistata, facendo riferimento alla storia biblica di Giosuè nell'assedio di Gerico. All'inizio del 1098, egli fu nominato erede di Thoros di Edessa, il quale poco più tardi venne ucciso in una rivolta che probabilmente fu istigata dallo stesso Baldovino. Stava perdendo le forse. Mi sembrò molto debole, e completamente abbandonato alla volontà di Dio. Alì Agca – un uomo dal quoziente di intelligenza altissimo, capace di depistare, di fare rivelazioni autentiche e di rimangiarsele un mese dopo; un uomo cosciente di essere soltanto l’ultimo terminale di un grande ingranaggio, un killer freddo e calcolatore, pronto a riorganizzare la sua versione ogni qual volta, a fatica, gli investigatori e i magistrati raggiungevano un nuovo brandello di verità – ora ha concluso la sua vita di prigioniero. Gli spari in piazza San Pietro, il sangue sulla veste candida del Papa, la corsa disperata al Gemelli, l’emozione e l’angoscia di gran parte dell’umanità vent’anni dopo sono una memoria e un monito: “Potremmo vivere in un mondo diverso e peggiore. L'Imperatore, tuttavia, si dimostrò comprensibilmente sospettoso dopo aver vissuto le negative esperienze con la crociata del popolo oltre che per via della presenza tra i cavalieri del suo vecchio nemico Normanno Boemondo che precedentemente aveva invaso più volte il territorio bizantino con suo padre Roberto Guiscardo e che probabilmente tentò anche di organizzare un attacco a Costantinopoli mentre si trovava accampato fuori della città. Ad un certo punto il dott. Raccontava quali sarebbero state le tappe di questo suo viaggio: “Sarò a Manila e a Teheran, mi riunirò con i vescovi dell’Asia Orientale e tanti pellegrini. Arrivando prima che i rifugiati potessero difendere la zona, le truppe cristiane li assalirono massacrando molti di essi; i pochi che si salvarono si rifugiarono nella Moschea al-Aqsa. L'attentato a Giovanni Paolo II è stato un tentativo di omicidio del papa commesso il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro, in Vaticano, da Mehmet Ali Ağca, un killer professionista turco, che gli sparò quattro colpi di pistola ferendolo gravemente. Il califfato omayyade fu sconfitto nella battaglia del Grande Zab da quello abbaside a metà dell'VIII secolo. Il Segretario di Stato vi prese parte a nome del Santo Padre che avrebbe tanto desiderato parteciparvi personalmente. Macchi, il celebrato segretario particolare di Papa Paolo VI, che spinse con violenza l’attentatore tra le braccia della polizia, fece sì che solo una leggera ferita fu portata al braccio del Papa. Il mese, il giorno e l’ora dell’attentato al Papa (13 maggio 1981, ore 17) coincidono perfettamente con la prima apparizione della Madonna di Fatima ai tre pastorelli (13 maggio 1917, ore 17): due moriranno pochi mesi dopo; la terza, Lucia, diventerà suora con il nome di suor Lucia. [60] Il 4 marzo 1098, una flotta crociata appartenente alla "crociata sassone" fece il suo arrivo portando con sé numerose attrezzature fondamentali per il prosieguo dell'assedio. Trattandosi di un evento accaduto così vicino alla sua nomina da parte del collegio cardinalizio ha indotto una maturazione improvvisa, umanissima. Per rassicurare il diffidente Alessio I, Boemondo evitò che le sue truppe operassero il minimo saccheggio. (da “Avvenire” del 13/5/2001). Le discussioni tra i nobili crociati, pertanto, ritardarono il prosieguo della crociata fino alla fine dell'anno. Nel maggio 1096, Emicho von Leiningen attaccò gli ebrei a Spira e Worms. Nel suo viaggiare per la Francia, Urbano cercò di proibire ad alcune persone (come le donne, i monaci e gli ammalati) di aderire alla crociata, ma spesso non vi riuscì. La situazione si sbloccò quando l'imperatore bizantino Alessio I, accampatosi nei pressi del villaggio di Pelecanum sul lago Ascanio, riuscì ad organizzare un blocco del lago servendosi di imbarcazioni che vi aveva fatto trasportate via terra. Nella dimensione divina il mistero è costituito da quel drammatico evento che ha fortemente indebolito le forze della salute del Santo Padre ma al tempo stesso non è rimasto senza effetto circa i contenuti e la fecondità del suo ministero apostolico nella Chiesa e nel mondo. Potrei dimenticare che l’evento in Piazza San Pietro ha avuto luogo nel giorno e nell’ora nei quali da più di sessant’anni si ricorda a Fatima, nel Portogallo, la prima apparizione della Madre di Cristo ai poveri contadinelli? Advocatus era un titolo che un laico prendeva nella protezione di beni episcopali. ‘Se sopravviverà, qualcosa si farà successivamente’. Informai il Santo Padre un pò più tardi che accolse l’annuncio con profonda commozione. Ma Alì Agca «fece il pazzo» dopo aver ricevuto in carcere a Roma la visita di un sedicente «giudice» bulgaro, in realtà un alto ufficiale di Sofia e agente segreto, il quale gli disse che se non avesse mandato all’aria tutto quanto aveva detto si poteva considerare un uomo morto. Alla fine di giugno, i crociati marciarono attraverso l'Anatolia accompagnati da alcune truppe bizantine comandate da Tatikios; nutrivano ancora la speranza che Alessio decidesse di inviargli il suo esercito al completo. Ciò lasciò i regni cristiani e greci vulnerabili dagli attacchi dei musulmani che miravano a riconquistare quelle terre rinate. Quel giorno, dopo la Santa Messa vespertina, iniziammo le funzioni in onore del Santissimo Cuore di Gesù. Non solo quando era stato ambasciatore del Signore qui sopra la terra, ma come diretto ambasciatore dal cielo. L’Unione, che manifesta la sua “preoccupazione in merito al degenerare della situazione interna francese”, sollecita anche ad abbassare i toni “per poter agevolare una proficua collaborazione per il bene” delle società. Al risveglio il mio morale non era tanto giù. Un altro esercito di boemi e sassoni non riuscì ad attraversare l'Ungheria prima di disperdersi. Dziwisz però non getta nessuna nuova luce sull’attentato: “Rimane un mistero”, si limita a dire. La prima crociata portò alla nascita degli "stati crociati" di Edessa, Antiochia, Gerusalemme e Tripoli, situati in Palestina e in Siria, così come la creazione di alleanze lungo le rotte percorse dai crociati come il Regno armeno di Cilicia. Ma siamo consapevoli del fatto che abbiamo una responsabilità sulle spalle che dobbiamo portare avanti come uomini di fede, come esseri umani, e quindi il carico di responsabilità diventa maggiore, soprattutto quando si consumano vicende come queste. [70] Questo esercito, composto da uomini di diversa origine e con varie alleanze, non si dimostrò nemmeno in questa occasione come una forza unita; per esempio mentre Goffredo e Tancredi si accamparono a nord della città, Raimondo decise di stanziarsi a sud. [40] È difficile da stimare la dimensione dell'intero esercito crociato; diverse stime furono fornite dai testimoni oculari che non sempre concordano con quelle formulate dagli storici moderni. La protezione di Dio è su ognuno di noi, e Dio sa sempre chi porre a guida della sua chiesa. Per fortuna ci è stato risparmiato. Tuttavia l'inconcludente Assedio di Arqa rappresentò una notevole eccezione a ciò. Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!». Scrive Suor Letizia Giudici. Corripio del Messico. Grazie a questo coraggio davvero oggi si può dire che il Papa Giovanni Paolo II ha lasciato il mondo più libero di quello che ha trovato quando divenne Papa. Tutto si svolse in una manciata di minuti ed io istintivamente ho cercato il momento per bloccarlo e tenerlo fino al momento di consegnarlo alla polizia. Un gruppo di italiani e tedeschi, condotto da un nobile italiano di nome Rinaldo, riuscì a impadronirsi del castello di Xerigordon verso la fine di agosto. Quello che è successo a Nizza, tra l’altro, è accaduto all’interno di una chiesa, di un luogo di preghiera, e questo è una bestemmia per ogni religione, per ogni fede che si rispetti. E’ una domanda alla quale molto spesso non c’è risposta. Penso a Kennedy, a Lincoln, a Umberto I, a Trotzkij. La sala operatoria era affollata: la situazione era molto seria. Ratzinger ha spiegato che Alì Acga “aveva sentito parlare di Fatima e del terzo segreto ed era convinto che nel segreto potesse esserci la risposta ad una questione tecnica per lui incomprensibile”. Immediatamente si offrì di eseguire l’intervento, tanto più che il primario della clinica chirurgica, il prof. Castiglioni, era a Milano e arrivò al Gemelli verso la conclusione dell’intervento. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti. L’organismo era dissanguato, il sangue destinato alla trasfusione non risultava adatto. Giovanni Paolo II riconobbe in quella mano la figura di Maria, esattamente come profetizzò a Suor Lucia di Fatima. [29], Un secolo dopo Pietro era già una figura leggendaria: Guglielmo di Tiro riteneva che fosse stato Pietro ad instillare nel Papa l'idea della crociata, una teoria che venne presa per vera dagli storici fino al XIX secolo. Tribunale di Roma N. 466/2003 dell'11/11/2003, Direttore responsabile: Pino Pelloni [direttore@agenziacomunica.net], 28 novembre 1970, il primo attentato a un papa. Una storia che parte da lontano: era l’anno 1970 e papa Montini stava per dare l’annuncio del suo viaggio in estremo oriente all’udienza generale. Sappiamo con certezza che è stata la sua fede e soprattutto il suo amore alla Vergine Maria a dargli la forza e tenacia nel portare a compimento la missione di Vicario di Cristo. Gli storici hanno sostenuto che il desiderio di imporre l'autorità della Chiesa cattolica ad oriente potrebbe essere stato uno degli obiettivi della crociata,[5] anche se Urbano II non si riferì mai a tale scopo. [59] Antiochia era così grande che i crociati non possedevano abbastanza soldati da riuscire a circondarla completamente e pertanto la popolazione assediata poté in gran parte continuare ad essere rifornita. La sera dell’11 maggio, per volere del Papa, visitai in Polonia nella sua residenza il cardinale Wishinsky, il primate del millennio era ormai costretto a letto da una grave malattia. [46], All'arrivo dei crociati, la città fu messa sotto un lungo assedio. Giovanni Paolo II raccontava che durante quei dieci minuti di colloquio-confessione, Agca continuava a non capacitarsi di come il Papa fosse riuscito a scampare all’attentato, a quei micidiali colpi della pistola Browning calibro 22 che lui maneggiava da killer professionista. Qualche tempo fa mi scrisse una lettera come presidente della Commissione Mitrokhin, perché io ho riaperto ufficialmente il caso del tentato omicidio di papa Wojtyla, dal momento che questo papa, prima di morire, ha finalmente ammesso di essere stato il bersaglio di Mosca. Rispose: «fa male». Si imbarcò a Bari alla volta di Durazzo, per raggiungere Costantinopoli percorrendo l'antica via Egnatia, ma le navi incapparono in una burrasca e si dispersero. Che Karol Wojtyla si sia dimostrato bravissimo come uomo planetario (non dirò diplomatico, termine riduttivo) è un altro discorso. E raccontando il suo colloquio del 1983 con Agca in carcere, scrive: «Alì Agca, come tutti dicono, è un assassino professionista. I principi arrivarono a Costantinopoli con scarse vivande contando sull'aiuto di Alessio. Per questo ti chiediamo di suggerire integrazioni o modifiche e di segnalare eventuali inesattezze o errori in questo o in altri articoli di Lalucedimaria.it scrivendoci al seguente indirizzo: © Tutti i contenuti pubblicati su lalucedimaria.it sono proprietà dei rispettivi autori o publisher. [65] I crociati avevano a disposizione ancora meno cavalli che in precedenza e, ancora peggio, i contadini musulmani della zona rifiutarono di rifornirli di cibo. Dopo l’intervento chirurgico il Santo Padre fu trasferito in sala di rianimazione. Video, Festa della Divina Misericordia: Da suor Faustina Kowalska a Giovanni Paolo II. C’era da finire la fase di studio e da mettere immediatamente in atto quello che stava nelle idee e nei disegni di un pontificato, nei progetti di un vescovo che veniva dall’Est, scelto dai cardinali perché lo Spirito riteneva necessario per la Chiesa degli anni Ottanta e di questo inizio di secolo un autentico pastore. Il fatto accadde il 28 (o 27? Lo storico torna a camminare sul terreno solido dei fatti, della realtà. Finché gli fu possibile pregò sottovoce. È stato scritto che egli non ha usato il Cristianesimo per escludere chi ne fosse fuori ma per condividere quel che è bene per tutti, chiedendo perdono a nome della chiesa degli errori commessi nel passato. Domandai al Santo Padre: «dove?». Come insegna la Provvidenza Divina, nulla avviene per caso. Solo che quell’esperienza durò tre anni, e questa…”. La tradizione vuole che egli rifiutasse di assumere un titolo di "re" di un territorio dove Cristo aveva conosciuto il supplizio e la morte, accettando invece la titolatura più modesta di Advocatus Sancti Sepulchri (Difensore [laico] del Santo Sepolcro). Le ferite c’erano, questo sì, e furono prontamente curate, ma ciò che colpisce (anche come racconta monsignor Macchi) è vedere “come il Signore abbia voluto, nella sua provvidenza, che non avesse tutto ciò, condizioni letali e ben più gravi”. L’eccezionale testimonianza, pubblicata il 15/5/2001 su tre pagine del quotidiano “Avvenire”, è in realtà il discorso ufficiale pronunciato da Dziwisz il 13/5/2001 in occasione del conferimento della laurea honoris causa in teologia presso l’università di Lublino in Polonia. http://holyqueen.altervista.org/apparizioni_fatima_attentato.htm. “Fui colpito dal petto con i pugni dall’individuo – si legge nel racconto riportato sul libro di Macchi – tanto che sentii subito la percossa. C’è poi il problema Ames, in questa storia. Il 13 maggio il Santo Padre ospitò a pranzo il professor Jerome Lejeune di Parigi, studioso di genetica di fama mondiale e grande difensore della vita. Durante tali celebrazione il Papa, nello spirito del messaggio di Fatima, desiderava affidare alla Madre Santissima la Chiesa e il mondo, in modo particolare i paesi che più di tutti attendevano un tale atto.Domenica 7 giugno, Pentecoste, il card. Voglio trarre dalla storia non troppo lontana, ma importante, alcuni fatti riguardanti la data del 13 maggio 1981. Adesso sono le, http://www.harmoniae.com/holy_queen/..._attentato.htm, http://www.miodiosalvami.net/htm/uomo/uomo.mp3, Bobby Sands, un martire per la libertà. Secondo alcuni storici quindi[14][15], l'intenzione dei civili senz'armi e dei soldati e cavalieri che li accompagnarono durante il viaggio della prima crociata (1096-1099) doveva essere eminentemente pia e usuale all'epoca: il pellegrinaggio a Gerusalemme. “Sì – spiega Rumi – avrebbe dovuto esserci un altro conclave, il terzo nel giro di quattro anni. Mehmet Ali Ağca, nato a Hekimhan il 09 gennaio 1958, durante il primo anno di liceo si iscrive al gruppo estremista dei Lupi grigi, l’organizzazione paramilitare del movimento nazionalista Pmn capeggiato da Alparsan Turkes. A me non venne detto quanto la situazione fosse grave. Alla fine, la maggior parte di chi prese la croce non furono cavalieri, ma contadini non certamente ricchi e senza grandi abilità di combattimento, una massa di persone persuase da emotività e devozione religiosa non facilmente sfruttabile dagli ecclesiastici e dall'aristocrazia laica. [28], Nel frattempo, tra i cristiani scoppiò un'epidemia di peste che uccise molti crociati, compreso il legato apostolico Ademaro di Monteil che spirò il 1º agosto. Quindi, i terroristi di oggi sono da una parte, il resto del mondo intero è tutto dall’altra. Stanislaw Dziwisz: «I tre giorni successivi furono terribili. È stato un momento frutto d’istinto più che di coraggio, anche se avrò sempre nella mia mente quella pistola rivolta verso di me e che risultò poi agli esperti carica di proiettili, ma inceppata. L’indomani alle ore 12.15 il Santo Padre potè parlare per l’ultima volta col primate morente. A Cracovia si svolse l’indimenticabile marcia bianca dei giovani. Son d'accordo che si deva eliminare ogni traccia del gioco d'azzardo... Alle elementari G.B. A chi gli chiedeva come stava, quasi per scoraggiare domande e premure, rispondeva: In tanti proposero al Pontefice di sospendere il viaggio, ma lui non volle sentire ragioni e minimizzando l’accaduto disse che “, Ma chi era “lo squilibrato” Benjamin Mendoza y Amor? La ferita al dito, in realtà, si rimarginò poi da sola, senza alcuna cura particolare. Stanislaw Dziwisz: «Poi fu fatta una trasfusione di sangue». Buzzonetti. Il Santo Padre si affacciò solamente dalla finestra della sua biblioteca privata per impartire la benedizione alle persone riunite numerose sulla Piazza di San Pietro.Nel pomeriggio si svolse la grande cerimonia in Santa Maria Maggiore con la partecipazione delle delegazioni dei vescovi di ogni continente durante la quale il Papa affidò alla Madre di Dio la Chiesa e il mondo. Nonostante tutto ciò, è provato che alcuni musulmani ed ebrei della città sopravvissero alla strage, fuggendo o essendo fatti prigionieri per poi essere riscattati. Era una personalità non inquadrato nel sistema ecclesiastico, ma dotato di grande carisma trascinatore ed esercitava un'influenza enorme sulla folla, tanto da far nascere tra i suoi seguaci un entusiasmo quasi isterico, nonostante probabilmente non fosse nemmeno uno dei predicatori "ufficiali" nominati dal Papa a Clermont. Vent’anni, e sembra ieri. Lo scrive Giovanni Paolo II nel suo ultimo libro, Memoria e identità, in cui s’intuisce che il sospetto del Papa è quello più diffuso: la mano che armò l’attentatore era una potenza, ostile ad un pontefice che voleva smantellare l’impero sovietico. E pensando a questa grande preghiera non posso dimenticare le parole degliAtti degli Apostoli che si riferiscono a Pietro: “preghiera saliva incessantemente a Dio dalla Chiesa per lui” (cf. Nacque una certa ostilità fra i suoi e gli uomini dell'imperatore bizantino, che era accusato di tenere prigioniero Ugo. [83] Negli anni successivi l'assistenza venne fornita anche dai mercanti italiani che si stabilirono nei porti siriani e dagli ordini religiosi e militari dei Cavalieri Templari e dei Cavalieri Ospitalieri, nati durante il regno di Baldovino I. Per questo omicidio Agca verrà condannato a morte, pena ridotta poi a dieci anni. (da “Il Giornale” del 09/01/2006). In quel momento ci si trova nella meta dell'estate e i crociati potevano contare su scarse scorte di cibo e d'acqua; molti uomini e cavalli morirono a causa di queste condizioni. Le parole di Paolo VI, a distanza di anni, colpiscono ancora oggi. Il 30 maggio il Papa si incontrò con il cardinal Casaroli e gli consegnò la lettera con il testo da leggere durante il funerale del primate. Ma io avevo una strana fiducia». Più tardi, raggiunta la sede della nunziatura, ci si accorse che la pugnalata sferratagli da Mendoza lo aveva raggiunto in prossimità del cuore e, nonostante le immediate cure, Papa Montini accuserà febbre nei giorni successivi all’attentato. Le Crociate sono strettamente legate alla situazione politica e sociale dell'XI secolo, alla nascita di un movimento di riforma all'interno del Papato, al confronto politico e religioso dei regni cristiani con quelli islamici in Europa e in Vicino Oriente. Lo storico non riesce mai a rispondere con assoluta serenità. Con quel giorno si concluse il grande dramma durante il quale il Santo Padre poté sperimentare in modo singolare la bontà, la premura e la protezione da parte della Madre Santissima. Così, nel mese di dicembre, dopo che la città araba di Ma'arrat al-Nu'man venne conquistata dopo un assedio, vennero riportate le prime accuse di cannibalismo tra i crociati. I quadri furono tutti venduti e con parte del ricavato fu pagata la cauzione. Infatti, conquistata Gerusalemme, i crociati negli anni successivi rafforzarono la propria posizione conquistando l'area circostante la città, fino a controllare una zona che andava dal Mar di Levante al Mar Rosso, al corso del Giordano alla Siria. dall' inizio dell emergenza è passato più di un mese. Oggi Ames sta scontando l’ergastolo nel carcere di Whitedear in Pennsylvania ed è un uomo chiave. Confalonieri, decano del Collegio Pontificio, presiedette alla liturgia nella basilica di San Pietro. All’inizio di giugno, il Santo Padre tornò a casa». Il Papa l’aveva rivelato nell’ultimo libro, «Memoria e identità», pubblicato nel febbraio 2005, poche settimane prima della sua morte. Si chiudeva così la prima tappa dell’attentato e i drammatici momenti di lotta per la vita. Ma certamente è l’incontro col Santo Padre che mi ha coinvolto di più e ha inciso nella mia mente e nel mio cuore le sue parole. L’attentato del 13 maggio 1981, compiuto da Alì Agca, fu «commissionato» e fu opera di «una delle ultime convulsioni delle ideologie della prepotenza, scatenatesi nel XX secolo». Essa iniziò come un vasto pellegrinaggio della cristianità occidentale e finì come una spedizione militare dell'Europa cattolica per riconquistare i luoghi santi del Vicino Oriente caduti sotto il controllo dei musulmani durante la precedente espansione islamica avvenuta tra il 632 e il 661. Fu un martirio fecondo, don Stanislao ne è convinto. Montanelli aveva scritto un lungo articolo, ma il Vaticano gli aveva chiesto di non pubblicarlo. Questa minaccia fu sostenuta con il rapimento di due ragazzine in Vaticano, di cui la più famosa è Emanuela Orlandi, per la regia di alcuni prelati tedeschi agenti della Stasi. Il Papa, per realizzare l'impresa di riconquista della Siria-Palestina, tenne un discorso decisamente a tinte forti, elencando i crimini perpetrati ai danni dei cristiani dagli invasori musulmani[16]. Durante tutta la nostra conversazione Alì Agca si chiedeva come era successo che l’attentato non fosse riuscito. So che non è possibile raccontarli compiutamente né comprenderli, ritengo tuttavia che valga la pena ritornare ad essi con il ricordo. Prima di assicurare il trasporto attraverso il Bosforo ai vari eserciti, Alessio informò i comandanti crociati sul modo migliore di affrontare gli eserciti selgiuchidi che presto avrebbero incontrato. Luigi Biscaglia,... Decisione annunciata dal presidente Fugatti nel corso della conferenza stampa... Poste Italiane comunica che il 28 ottobre 2020 è stato... Si ricorda nei giorni feriali la recita del S. Rosario... Segnaliamo alcune novità riguardanti i servizi della biblioteca comunale di... Dal 15 al 19 ottobre un gruppo di tredici atleti,... MARTEDI’ 6 OTTOBRE 2020  alle ore 11.00 in via Canzocoi... Partecipa alla diretta che si terrà lunedì 5 ottobre alle ore... Si sono da poco concluse le operazioni di spoglio delle schede... Si è da poco concluso lo spoglio delle schede elettorali... 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