storia di un matrimonio recensione

Insieme hanno un bambino di otto anni, Henry. info@malatidicinema.it. C’era una volta a… Hollywood (2019): Recensione, L’inquilino del terzo piano (1976): Recensione. Quella sostanza che sta tutta in un cuore che batte, per rabbia, dolore o per amore. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. Teatrale nel migliore dei modi possibili, e che Charlie e Nicole siano stati uniti proprio dal palcoscenico, non è forse un caso. Being Alive, come canterà Adam Driver. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience. Di questo matrimonio finito racconta, nel momento peggiore e quando i due coniugi si profondono nelle azioni più ciniche e nelle parole più velenose, le ragioni per le quali i due si sono amati, così da poter conservare la memoria dei momenti dolci e delle tenerezze che li hanno avvinti. A tal riguardo, un pezzo di bravura e vero capolavoro attoriale (della Johannson) è rappresentato dal long take - spezzato da un taglio di raccordo - sul monologo di Nicole davanti all'avvocato Nora Fanshaw (Laura Dern): è costruito su due movimenti avvolgenti durante i quali si manifesta la metamorfosi interiore dell'attrice, che mette da parte le afflizioni per le ambizioni disattese e riversa le sue energie nella futura battaglia legale e per una nuova indipendenza artistica. Con "Storia di un matrimonio" Baumbach firma il suo film più lungo, un'opera al contempo ambiziosa e ispirata, pesante e ben temperata, che tratta senza infingimenti della fine di una storia, dell'apocalisse dei sentimenti, della guerra del divorzio. Che significa essere vivi. Specie quando - e perché - c’è di mezzo un bambino. Sono frammenti di un discorso amoroso fatto di gesti quotidiani e particolari intimi che si possono scorgere negli sguardi reciproci, nei … Baumbach punta dichiaramente in alto, a Ingmar Bergman (ma con un occhio sempre sul Woody Allen migliore), non dimenticando però la lezione del più prosaico "Kramer contro Kramer" di Robert Benton: in quel caso la Joanna di Meryl Streep, prosciugata dal marito carrierista e ombelicale, lasciava il tetto coniugale per trasferirsi in California per cercare se stessa e ritrovare la forza di battersi per la custodia del figlio. Difficile, difficilissimo. Di Charlie e di Nicole, prima legati a doppio filo e poi incamminati su percorsi di polarizzazione che li portano a vivere sulle due coste americane (con tutte le differenze del caso: geografiche, intellettuali, d'immaginario), Baumbach ha l'ardire di voler raccogliere i cocci del rapporto, benché conscio di non poterlo ricomporre. Per info e collaborazioni Di evitare la goccia che farebbe traboccare il proverbiale vaso. Watch Queue Queue. Sono frammenti di un discorso amoroso fatto di gesti quotidiani e particolari intimi che si possono scorgere negli sguardi reciproci, nei sorrisi, negli spazi domestici agiti. Dalla sicurezza mai proterva o arrogante col quale gestisce il racconto e manipola - positivamente - le emozioni dei suoi personaggi e dei suoi spettatori. La macchina da presa si limita all’essenziale (tanto che, pure quando si concede i piani sequenza, quasi non te ne accorgi) e sta addosso alle due metà di un intero che non è più tale, e che devono imparare a riconoscersi, ricollocarsi e reincontrarsi passando attraverso una fase fatta di paure, spaesamenti, guerre, recriminazioni e un mare di dolore. Prendi l'arte e mettila… in un lettore DVD. In filigrana riemerge la battaglia dei sessi, di cui Baumbach si serve per fotografare lo zeitgeist di una realtà sociale e umana in mutamento, dove la donna ha diritto a una voce autonoma e il genio artistico non giustifica più la totale devozione e abnegazione dalla compagna-musa. Nella scena iniziale sono già seduti in due poltroncine diverse, sebbene ancora vicini; quando festeggiano l’ultima soirée dell'"Elettra" in cui Nicole avrebbe recitato, sono a due tavoli che si fronteggiano ai lati del locale; subito dopo, in metropolitana, ai primi piani dei due volti contratti per la tensione si giustappone un'immagine che li mostra lontani, ai margini dell'inquadratura. You also have the option to opt-out of these cookies. These cookies will be stored in your browser only with your consent. Per Baumbach l'esame fenomenico del divorzio, il mutamento caratteriale e l'incattivimento delle parti è solo un prodotto del sistema di cui i protagonisti sono al contempo vittime e carnefici. This video is unavailable. Se ne "Il calamaro e la balena" rielaborava i suoi ricordi di figlio, raccontando la crisi e il divorzio di una coppia borghese e intellettuale newyorkese, in "Marriage Story" si ispira - non si sa quanto da vicino - alla sua stessa esperienza di regista e padre divorziato (nel 2013) dall'attrice Jennifer Jason Leigh: il punto di vista è infatti quello dei due adulti, alle cui ragioni (o torti) il regista dà il medesimo spazio. Gradi di separazione In "A Ghost Story" David Lowery mette in scena la storia del fantasma di C che, nella prima parte del film, guarda la moglie struggersi per la sua morte improvvisa: il regista sfrutta sapientemente la scala dei campi per disporre le figure nel ridotto spazio del formato 4:3, così da marcare la prossimità emotiva all'interno di una distanza sia fisica che metafisica. La cronaca del divorzio tra Charlie e Nicole, come viene narrata da Baumbach, è anch'essa un'elaborazione del lutto e l'autore suggerisce il graduale allontanamento tra i due protagonisti proprio attraverso la gestione degli spazi nell'inquadratura. Di cogliere e rappresentare la sostanza ultima delle cose, dei gesti e delle parole, senza mai banalizzarli. - P.Iva 01816001000 Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Roma n.332 del 11.07.2001, Suggerisci una correzione per la recensione, Gordon & Paddy e il mistero delle nocciole, Hotel Transylvania 3 - Una vacanza mostruosa, La ruota del Khadi: l'ordito e la trama dell'India, We Are The Thousand - L’incredibile storia di Rockin’1000. L’intelligentissima scrittura di Noah Baumbach, non limitandosi a riassumere nell’incipit il "come eravamo" secondo Charlie e secondo Nicole, mette in serie delle immagini d’affetto che informeranno la narrazione come leit-motiv di un sentimento ancora esistente benché consumato. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. Si sente. All'inizio di "Storia di un matrimonio" vediamo scorrere le scene di un rapporto coniugale felice, filtrate dal punto di vista e dalla voce di Charlie e di Nicole. Il Paradiso delle Signore Anticipazioni dal 23 al 27 novembre 2020: il Patto Segreto tra Guarnieri e Cattaneo, Storia di un matrimonio Teaser Trailer Ufficiale del Film "Cosa amo di Nicole" - HD, Storia di un matrimonio Teaser Trailer Ufficiale del Film "Cosa amo di Charlie" - HD. La vita straordinaria di David Copperfield, ©2001 - 2020 Anicaflash S.r.l. Il trauma del divorzio Noah Baumbach l’ha vissuto sulla sua pelle, e si vede. Adam Driver, Scarlett Johansson, Laura Dern, Alan Alda, Julie Hagerty, Ray Liotta, distribuzione: Day of the Dead – Il giorno degli Zombi è il “classic” Midnight Factory di Ottobre Matthias & Maxime disponibile in DVD e Blu-Ray Tenet (2020): Recensione E per questo - oltre che per la scrittura e la regia nel loro complesso, e la bravura dei suoi attori - Marriage Story risulta ancora più efficace, quasi devastante, in quei due o tre momenti dove invece spinge forte e senza trattanersi su un’emotività che si traduce inevitabilmente in commozione. L'orizzonte della macchina da presa corrisponde a quello dello sguardo dei protagonisti e le loro parole che parlano di pazienza nei confronti dei capricci del figlio, di giochi portati avanti fino a perdersi, di ultra-competitive partite di Monopoly, di tensioni creative e intese intellettuali allestiscono uno spazio familiare di profonda complicità. Dalle parole che vengono pronunciate, le situazioni che vengono evocate. All'inizio di "Storia di un matrimonio" vediamo scorrere le scene di un rapporto coniugale felice, filtrate dal punto di vista e dalla voce di Charlie e di Nicole. Proprio quanto ti sembra che si stia spingendo troppo oltre - che stia giocando troppo con la commedia, o stia per diventare troppo melodrammatico, o quando la rabbia che s’impadronisce dei suoi protagonisti si possa trasformare in violenza eccessiva - ecco che Noah Baumbach si rivela capace della battuta d’arresto improvvisa, dello scarto laterale che modifica il tono. "Storia di un matrimonio" è un film doloroso e meraviglioso sulla fine di un amore e sull'incessante attesa di poter essere amati ancora. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website. Dopo che tutto si è concluso, Charlie resterà nella vita di Nicole quale fantasma dell'amore passato: in queste vesti, con un infantile lenzuolo sulla testa, vedremo Adam Driver travestito per Halloween continuare a essere vicino alla ex-famiglia, seppur in modi (e spazi) inevitabilmente differenti. Far cantare entrambi, ma in momenti e città diverse, un brano tratto da "Company" di Stephen Sondheim su cui spicca la lancinante "Being Alive" intonata con voce rotta dal magnifico Adam Driver: "…But alone is alone, not alive!/ Somebody crowd me with love/ Somebody force me to care (…) To help us survive/ Being alive, being alive, being alive, being alive". Quando si consuma il climax più drammatico, violento e amaro della pellicola, ambientato nell'appartamento losangelino di Charlie, Baumbach li inquadra con un grandangolo che sottolinea lo spazio vuoto che intercorre tra le due figure umane, simmetricamente ai bordi. Per questo, più delle strategie degli avvocati, conta vedere Charlie aiutare la donna a chiudere il cancelletto della sua nuova casa (metafora dell'essere d'ora in poi escluso dalla sua vita) e Nicole inginocchiarsi per allacciare la scarpa dell'ex-marito. Come eravamo Charlie Barber (Adam Driver) è un regista teatrale d'avanguardia di New York e Nicole (Scarlett Johansson) è stata negli ultimi dieci anni la sua compagna, la sua musa e la sua prima attrice. La donna, nativa di Los Angeles, ha abbandonato una carriera appena avviata grazie a una teen-comedy di successo, stabilendosi nella Grande Mela per amore e, avendo ora l’opportunità di interpretare il pilot di una serie tv, decide di ritornare a casa portando con sé il figlio, mentre Charlie prepara il suo debutto a Broadway. cast: Il percorso è paradigmatico: la separazione quasi amichevole che diventa un divorzio complicato dalla rapacità degli avvocati, e dalla paura di perdere un figlio e molto altro, e poi la risoluzione, pur complicata, della vicenda. Palinsesto di tutti i film in programmazione attualmente nei cinema, con informazioni, orari e sale. Qui è invece Charlie a dover prendere casa a Los Angeles per stare vicino al figlio e combattere per riportarlo a New York. Ciò che vediamo, però, sono solo memorie dei dettagli che i due amano o hanno amato l'uno dell'altro, un vano fluidificante al processo di separazione pensato dal terapeuta di coppia. The Crown 4 e Diana in pattini a rotelle a Buckingham Palace: È successo davvero? L’approccio è scarno, pulito e rigoroso. Watch Queue Queue This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Della screwball comedy l'opera di Baumbach ha l'umorismo - si pensi anche agli istrionici personaggi secondari - e una certa potenza performativa: d'altra parte, sulla simulazione della performance si fonda l'iter giudiziario del divorzio, che assegna a ciascuno un ruolo da recitare, estraneo alla propria reale natura. Trova i migliori Film e Serie TV disponibili sulle principali piattaforme di streaming legale. These cookies do not store any personal information. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. da. "Storia di un matrimonio" possiede un miracoloso equilibrio tra il dramma sulle conseguenze del divorzio e la commedia che raccoglie l'eredità screwball. I Programmi in tv ora in diretta, la guida completa di tutti i canali televisi del palinsesto. Marriage Story Storia di un matrimonio recensione film con Scarlett Johansson Adam Driver di Noah Baumbach in concorso Festival di Venezia 2019 critica Netflix Dentro e lungo quel percorso, Baumbach è in grado di cristallizzare con precisione scientifica la complessità di quella cosa misteriosa che chiamiamo “amore”, di quell’organismo oscuro e multiforme definito “coppia” o “famiglia”, e della imprescindibile centralità che occupano nello spazio della nostra esistenza. Netflix, Il Cinema Ritrovato, Ondacinema è una webzine cinematografica fondata Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. Come altri film che si concentrano sulla separazione, uno degli elementi dirimenti consiste nella difficile presa di coscienza e realizzazione, da parte dei personaggi, di essere giunti all'ultimo atto della propria vita coniugale. Castle Freak: arriva il remake dell'horror di Stuart Gordon - Guarda il trailer. Quasi naturalista.

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