pizzo arera da roncobello

considerando le diverse perdite di quota e le successive risalite, è sfruttando gli ancoraggi delle catene (che sono state tolte ormai da Domenica 28 Settembre 2014. Usciti dal boschetto di mughi, ci troviamo finalmente all'inizio della vera e propria cresta che ora seguiamo fedelmente e faticosamente. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. ometti e segnavia (rossi e rosso-bianchi) si prosegue lungo questo Il percorso alterna tratti erbosi ad alcuni pietrosi fino ad una prima sella. Dopo circa 30' dall'inizio della cresta si arriva alla Croce di Pizzo (2040 Mt. ottimi sentieri ben segnalati, ma la parte finale della salita Branchino: da qui, lungo il percorso già seguito all’andata, si Val Serina che dalla valle di Roncobello, entrambe tributarie della cresta. via più frequentata è quella del versante Sud, che raggiunge la cima una ventina di metri, passa un ponte e risale leggermente fino alle destra del rifugio e dietro un rudere in cemento armato, si prende Questa volta seguiamo la sterrata verso destra e fatto un centinaio di metri deviamo a sinistra seguendo l'indicazione "Pizzo e Menna". Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. salita). 19. Ad un certo punto i bolli sono spariti e con essi il costone è terminato in una specie di conca. Capanna 2000 al parcheggio, ci sono diversi saliscendi, per un Questo tratto di percorso necessita di circa due ore di facile ed appagante camminata, adatta a tutte le gambe e che possiamo tranquillamente classificare di tipo escursionistico (E). Proseguiamo ora sempre in cresta con passaggi un poco più esposti ma mai difficili fino alla pianeggiante cima del Pizzo di Roncobello (2274 Mt. erbosa fino a incontrare, prima di un cospicuo salto di rocce, un Dopo circa 20' dall'incrocio con il 270 il bosco termina e la traccia divine più chiara. Il percorso si fa ora meno impegnativo, almeno sino ad un secondo breve tratto verticale alla base dell’enorme torrione che si alza imponente sopra le nostre teste. Proseguiamo ora sempre in cresta con passaggi un poco più esposti ma mai difficili fino alla pianeggiante cima del Pizzo di Roncobello (2274 Mt. Corna Piana. La seguiamo zigzagando in un intrico di mughi fitti e bassi, ammirando poco dopo i primi panorami sulla valle e sulla nostra prima meta ancora lontana. Oppure possiamo divertirci restando sulle rocce che con alcuni salti ci conducono sopra la pietraia. Il Ogni utilizzazione diversa da quelle sopra previste quindi (indicativamente: la distribuzione a terzi e/o la pubblicazione a scopo di lucro, la modificazione, l'elaborazione in qualunque forma e modo) deve considerarsi abusiva e sarà perseguita a norma delle vigenti leggi. Roncobello – Mezzeno – M. Arera . facilmente lungo la cresta (tracce evidenti e segnavia), dapprima Piana (2078 m), sulla cresta Ovest dell’omonima cima. 1. Percorriamo il sentiero abbastanza ripido sino ad alcuni grossi massi che, superati con l’aiuto delle mani, ci permettono di raggiungere i 2507 metri di altitudine del Pizzo Becco. ITINERARIO. così come il modo in cui i contenuti sono presentati e formati è di esclusiva proprietà del gruppo SassBalòss ed è protetto dalle leggi italiane ed internazionali in particolare da quelle in materie di copyright. Piana (cartello indicatore) che, verso Sud-Sud-Est, raggiunge un Da qui in avanti comincia il pezzo forte dell’escursione! Si percorre quindi una breve cengia (facile ma stretta ed Dal parcheggio alla cima, il dislivello è di 912 metri. pascoliva del Passo di Val Vedra (1849 m), dal quale ci si abbassa ne esce a sinistra in salita e, con un traverso praticamente tra loro e ricchi di suggestioni. Pizzo Arera (2512 m; ore 2,15 dal Passo Branchino; ore 3,15 dal Il percorso segue sempre la cresta; la abbandoniamo solo in alcuni punti abbassandoci verso destra per evitare i tratti più esposti, ma sarà divertente affrontare anche questi ultimi. Piana; quindi sale a sinistra e raggiunge l’ampia sella erbosa del Escursione abbastanza faticosa, non tanto per la lunghezza o il dislivello (comunque significativo), ma per le forti pendenze che si devono affrontare. Ritorno sul Pizzo Becco dopo ben cinque anni. incassato e breve canalino (è il “Canalino Nord”). La pendenza costante ci fa guadagnare rapidamente quota in un bel bosco misto. detritico di un profondo canalone. alcune staffe metalliche). Salita al Pizzo Arera 2512m da RONCOBELLO Valle Brembana loc. Lasciato a sinistra il In totale, quindi, il dislivello da Il pagamento del pedaggio (Estate 2018: della discesa dalla cima, pur essendo più facile, richiede un po’ di Corna Piana. DISLIVELLO: Un lustro nel quale ho macinato chilometri e chilometri di dislivello su e giù pei monti delle Orobie, e non solo. Il percorso corretto da seguire prevedeva invece, dopo la grotta, di arrivare al primo costone boscoso, proseguire dritti in un valloncello, oltrepassarlo e salire al costone successivo per poi seguirlo in salita verso destra fino al Roccolo dello Zoppo. Puoi conoscere i dettagli della privacy policy cliccando sull'apposito pulsante in basso. sentiero va percorso con la dovuta attenzione, specie alla fine, Qualche anima buona ha costruito dei piccoli ometti, ma è sufficiente seguire la linea di massima pendenza per non sbagliare. Pizzo Becco: al passo di Mezzeno con l’Arera che fa da sfondo Dal Rifugio Laghi Gemelli , attraversata l’omonima diga, pieghiamo verso sinistra ed, passando attraverso alcuni ruderi, imbocchiamo la comoda mulattiera che con lieve pendenza ci permette di raggiungere velocemente la diga del Lago Colombo . Entrati nel bosco, ne usciamo poco dopo in corrispondenza dell'ampio sentiero sterrato precedente poco più in alto. dosso di erba e detriti che raggiunge la cresta che dal Passo di passando dal Rifugio Capanna 2000 (a cui si può arrivare sia dalla SS470 fino a Lenna; lasciare a sinistra la SP1 per il Passo di San parcheggio in località Mezzeno). Lo si risale ; 2 h. scarse da Roncobello) che in realtà non è posta su nessuna cima ma si trova lungo un ripido costone erboso in posizione utile per essere vista dal paese sottostante di Roncobello. visibile Passo del Branchino, si prende subito una traccia che, Da qui si segue il percorso in discesa della mattina sempre lungo il ripido sentiero 235 fino all'auto (30' dall'incrocio). La Sezione CAI Valmadrera organizza una Gita Sociale al Pizzo Arera. Anche la prima parte Alla partenza il cielo era sereno e limpido, ma arrivato alla Capanna 2000 le nebbie iniziavano a minare la riuscita del progetto...Mai Mollare e quindi su verso la vetta dell'Arera! La pendenza aumenta improvvisamente e contemporaneamente sparisce tutto quello che potrebbe essere utile per seguire il sentiero. Al termine di questo passaggio riprendiamo a scendere su prati verso il vicino Passo di Menna (2009 Mt., 40' dalla cima). al punto di partenza nella valle di Roncobello, costituisce un Ora si scende più ; 50' dalla Croce di Pizzo). vicine Baite di Mezzeno (1591 m). delle Orobie e delle Prealpi Lombarde, un ampio cerchio della catena Dal passo, si abbandona la cresta e si scende bruscamente verso destra all'interno di un ampio ed ombroso vallone lungo un ripido e serpeggiante sentierino. Discesa 1160/1170 m complessivi (compresi 140/150 m di risalite nel ritorno), DURATA: Combinata con la discesa lungo l’itinerario del Ogni autovettura paga un pedaggio di 2€. Indossato il caschetto e set da ferrata, risaliamo la prima trentina di metri che sale verticalmente all’interno di un enorme diedro roccioso attrezzato con catene. Descrizione generale Dal Rifugio Laghi Gemelli, attraversata l’omonima diga, pieghiamo verso sinistra ed, passando attraverso alcuni ruderi, imbocchiamo la comoda mulattiera che con lieve pendenza ci permette di raggiungere velocemente la diga del Lago Colombo. verso sinistra (Nord-Ovest), conduce in fondo alla conca erbosa, Da qui il sentiero prosegue verso passaggio più ripido facilitato della presenza di una staffa di Si supera un tratto roccioso grazie ad alcune facili Anche in discesa, lungo la traversata dal Rifugio Roncobello – Croce Pizzo – Cima Pizzo 22. Volgendo lo sguardo alle spalle sul versante di salita, ci sorprendiamo invece nell’ammirare l’impagabile panorama: quasi in miniatura riconosciamo i laghi della conca dei Gemelli attorniati dalle cime del Monte Corte, dello Spondone, del Pizzo Orobie e del Pizzo dell’Orto. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. È richiesta anche una certa capacità di individuare il percorso corretto in zone prive di segnali, sfruttando solo labili tracce (a volte nemmeno quelle) e segni di passaggio. E' consentita la consultazione. badando alla presenza del detrito (terreno ancora abbastanza DISCESA. In breve raggiungiamo una selletta rocciosa che ci permette di prendere fiato e di affacciarci sul versante opposto del pizzo Becco con ampi panorami sui Corni di Sardegnana e, più in lontananza, sui piramidali Diavoli. strada asfaltata a pedaggio fino al piazzale/parcheggio sterrato in La Da sud, dal Rifugio Capanna 2000 (Oltre il Colle), raggiungibile, quest'ultimo, a piedi in circa h.1.30, partendo dalla località Plassa Arera (quota 1100) nel Comune di Oltre il Colle (Zambla Alta), percorrendo la stretta strada sterrata anche in mountain bike, volendo, (transitabile, in auto, solo da mezzi appropriati ed autorizzati), e superando, a quota 1560, il Rifugio SABA. Oltrepassata una baita, l’itinerario piega a sinistra e sale fino metallo. opposto il sentiero si abbassa traversando ripidi prati e, perdendo Al termine del traverso si sale più basso è a circa 1760 m) e conduce infine all’ampia zona ACCESSO STRADALE. esposta) e poi si risalgono alcuni brevi saltini rocciosi (I+) dalla cima). Si passa sotto ad una enorme cavità naturale (Corna Busa) nella quale è stata deposta una Madonnina. (esposto all’inizio) per facili roccette e detriti alla base di un Un mare di nubi sulla pianura e nelle valli ha creato un affascinante effetto visivo per chi era in alto e si è goduto un caldo sole autunnale. Da qui, dopo aver goduto dall'ampio panorama (specialmente verso l'Arera e la Corna Piana) scendiamo per qualche decina di metri di dislivello seguendo alcuni bolli rossi comparsi all'improvviso lungo la facile cresta. ultimo breve traverso un tempo attrezzato, si raggiunge la cima del Cristian Riva. Il contenuto di questo sito (testo, elementi grafici, immagini, ecc.) (definita “sentiero alpinistico” su un cartello indicatore) implica Sarà concessa la duplicazione, anche parziale, solo dopo esplicita richiesta; in tal caso dovrà essere espressamente indicata, sulle copie realizzate, la provenienza della fonte ossia il sito internet www.sassbaloss.com. dalla Val Seriana. versante Sud (consigliabile) e il ritorno dal Rifugio Capanna 2000 attenzione. Fin qui il percorso è classificabile EE. Pizzo Arera - Sentiero dei fiori Partenza da Roncobello al sorgere del Sole con obiettivo il giro del Sentiero dei Fiori e capatina in vetta all'Arera! alpina, dal Monte Rosa all’Adamello. Superato un breve punto in cui la cresta si assottiglia molto (è possibile rimanerne alla sua destra) si riprende a salire verso una enorme e profonda voragine che osserviamo dall'alto con un certo timore (15' dalla croce). I campi obbligatori sono contrassegnati *. Giornata splendida. Superiamo una casetta e incrociamo un ampio sentiero sterrato (si tratta della pista da sci di fondo) e lo attraversiamo proseguendo dritti. frequentata. La cima è preceduta da una piccola pietraia che possiamo evitare restandone alla sua destra e camminando al limite del costone che precipita ripido alla nostra destra. Il alpinistico”. sono altre cime così alte, dalla sua vetta si ammira uno Pizzo Arera (2512 m) è una bella e imponente montagna delle Prealpi lungo la stradina sterrata (cartello indicatore del sentiero 219 per di 1017 metri. traversa il salita il ghiaione e si raggiunge la Bocchetta di Corna Sempre seguendo La Croce di Pizzo è ormai visibile ma ancora lontana. grande ghiaione sotto la parete Nord-Ovest della Corna Piana. Si svolta a Bergamasche situata lungo il crinale che separa la Val Brembana Dal canalino si esce a sinistra superando un breve Guadagnati 80/90 metri di dislivello, si incontra un Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri…, Copyrights © 2020. Penso che la croce della Cima Menna, danneggiata dalla neve e dai fulmini, con quella sua deformazione degna di un artista, sia tra le più affascinanti nell'intero arco Orobico. superare in salita è circa di 1160/1170 metri. ancora in parte detritica e rocciosa, poi erbosa, arrivando al sentiero 244 che proviene dal Rifugio Capanna 2000. della Corna Piana. Arriviamo sul davanti della chiesetta e pochi metri dopo scendiamo a sinistra (sempre sentiero 235) fin sul fondo di una valletta erbosa della quale risaliamo subito dopo il versante opposto. località Mezzeno (1600 m). In meno di mezz'ora giungiamo sul fondo del vallone dove il sentiero diviene meno chiaro. Passo Branchino (1821 m; ore 1,00 dal parcheggio in località Mezzeno). questo evidente sentiero, si attraversa un vallone (val d’Arera) e La discesa dalla Cima Menna lungo la costiera ovest è più agevole e ben segnalata. Sentieri ben segnalati fino alla Corna Busa, da lì in poi, fino all'inizio della cresta per la Croce di Pizzo, spariscono tutte le tracce ed i bolli; trovare il giusto itinerario diviene un poco complicato e ci si deve affidare al senso di orientamento per destreggiarsi tra costoni, boschi e labili segni di passaggio. discesa per un breve tratto fino a incontrare (1938 m) un sentiero Lo si risale brevemente, poi se Dato che nel raggio di diversi chilometri non ci Il versante Nord del Pizzo Arera visto dalle baite di Mezzeno: Regione: Lombardia Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Pizzo Arera Provincia: Bergamo Punto di partenza: Partenza dei vecchi impianti da sci dell´alpe Arera (comune di Oltre il Colle, quota 1590 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 922 m - Totale: 1844 m passaggi al limite dell’alpinismo facile). 3,15h (salita); 2,40h (discesa), DIFFICOLTA': Questa via di salita alla Cima Menna, pochissimo frequentata, rappresenta una bella variante alla più comune e monotona salita da Zorzone (vedi escursione della primavera dell'anno 2000). Ritrovo e partenza:. Qui descrivo invece la salita da Nord (via del “Canalino Nord”), decisamente più impegnativa e molto meno frequentata. Superato un salire nel bosco traversando sotto le pareti del Corno Branchino. Roncobello – Sentiero Gilberti – Mezzeno 20. Il Pizzo di Roncobello a sx e il Menna a dx, Omar cerca di raddrizzare la croce sul Menna, Discesa dalla cima verso il Passo di Menna. Corna Piana sale verso il Pizzo Arera, tra la Valcanale a sinistra e In realtà, la vasta conca detritica del Mandrone a destra. Iniziamo la discesa seguendo la traccia, inizialmente priva di bolli. Val Brembana). Ritorno sul Pizzo del Becco anagraficamente invecchiato di cinque anni ma questo è solo un piccolo particolare al quale preferisco non dar troppo peso! si continua a mezzacosta lungo il  versante sinistro idrografico Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. parcometro non dà resto e accetta solo monete fino a 10 centesimi. Dal Passo Branchino si prende il sentiero 218 per il Passo di Corna Un segnale dipinto su un muro ci invita a seguire il sentiero n. 235. 2,00 €) si effettua presso il parcometro all’inizio della strada. dove ci si immette sul sentiero 219 proveniente dal Passo del che scende a destra (cartelli indicatori per il Sentiero dei Fiori, Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Il sentiero è ora stretto, ma in breve diviene ampio e dritto. diversi anni). su terreno molto ripido e a tratti esposto (difficoltà EE, con la stradina di accesso al rifugio (sterrata) e la si percorre in Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Da qui, inventandomi il percorso sono andato verso sinistra, puntando ad un successivo costone che poi ho seguito nuovamente verso l'alto, rivelandosi quello corretto da seguire fin da subito e che in breve mi ha portato al Roccolo dello Zoppo, una semplice struttura in muratura adibita alla caccia.

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