papa niccolò v

Un esempio paradigmatico del gusto sviluppatosi in quel periodo in architettura è palazzo Venezia, avviato nel 1455 inglobando costruzioni preesistenti. Niccolò annunciò l'apertura dell'anno santo il 4 settembre del 1449[9], in segno di felicità per l'unità ritrovata con gli scismatici di Basilea. Il concordato, che regolò i rapporti tra la Santa Sede e gli Asburgo, rimase in vigore fino al 1806. Fu in occasione di questo Concilio che rafforzò, inoltre, i legami di amicizia con l'élite intellettuale fiorentina (Ambrogio Traversari, Poggio Bracciolini, Leonardo Bruni, Leon Battista Alberti)[6] e con grecisti come Giorgio Aurispa[3]. Tommaso Parentucelli, vescovo di Bologna (1444) e cardinale (1446), successe a Eugenio IV nel 1447, dopo una intensa carriera curiale che lo vide anche protagonista di importanti ambascerie in Inghilterra, in varie regioni italiane, a Basilea, ove si svolgeva ... NICCOLÒ V. - Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. Nell'ultima parte del documento il pontefice concesse l'indulto ai cristiani che commerciavano con gli infedeli. Il 20 luglio 1447, con la bolla Pastoralis officii elevò il Terzo ordine regolare di San Francesco come Ordine canonicamente distinto all'interno della famiglia francescana, dotato di un proprio Ministro Generale. Egli fu così in grado di raccogliere numerosi libri[5][6], per i quali nutriva una sincera passione intellettuale. Alla ricerca della Parola, Rimane testimonianza delle modifiche in alcuni affreschi del, Stefano Porcari in Enciclopedia Italiana (1935). e affettuosa, largamente diffusa in tutta Italia (mentre babbo si va sempre più restringendo all’ambito toscano), usata soprattutto come vocativo o quando si parla... nìccolo s. m. [alteraz. il duca come ... Alleanza costituita a Venezia nel 1454, per iniziativa di Francesco Sforza, tra Venezia, Milano e Firenze; raccolse subito l’adesione del pontefice Niccolò V. Mirava a consolidare i risultati della Pace di Lodi, che aveva posto fine alla guerra fra Venezia e Milano. Eugenio IV morì il 23 febbraio 1447; fu proprio il neocardinale a tenere l'energica e toccante orazione funebre in occasione dei funerali del pontefice[3]. Nel 1451, Niccolò V con lungimirante decisione, costituì una consistente raccolta di codici (1200 codici di autori classici al momento della sua morte[23][24]) che divenne il primo nucleo della futura Biblioteca apostolica vaticana e costituendo il Collegio degli Abbreviatori, consesso di umanisti volti a collaborare col Pontefice nella stesura di bolle, documenti e altri atti legati al governo della Chiesa. ident. È voce fam. Papa Niccolò V durante il suo pontificato ha creato 11 cardinali nel corso di quattro distinti concistori[16]. La madre è Andreola Bosi della Verrucola di Fivizzano. Niccolò V, al secolo Tomaso Parentucelli (in latino: Nicolaus V; Sarzana, 15 novembre 1397 – Roma, 24 marzo 1455), è stato il 208º papa della Chiesa cattolica dal 1447 alla morte. in "Pier Carlo Vasoli e il suo Manoscritto", a cura di Pietro Tedeschi, trascriz. pop. 203 e 204. NICCOLÒ V, papa. L'8 gennaio 1454 pubblica la bolla Romanus Pontifex con cui benedice la colonizzazione delle nuove terre scoperte dagli europei e incoraggia la schiavitù degli abitanti "Saraceni e qualsiasi pagano e gli altri nemici di Cristo"[14]. Uomo dalla forte sensibilità religiosa, non ebbe però la volontà necessaria di avanzare con il programma delle riforme[32]. Nel 1448 Papa Niccolò V stipula con Federico III d’Asburgo il Concordato di Vienna: vengono abrogati i decreti del Concilio di Basilea contrari alle prerogative papali per quanto concerneva la Germania. Il 16 giugno 1452 Niccolò firmò la bolla Dum Diversas, indirizzata al re del Portogallo Alfonso V. Il pontefice riconobbe al re portoghese le nuove conquiste territoriali; lo autorizzò ad attaccare, conquistare e soggiogare i musulmani, i pagani e altri nemici della fede; ad impossessarsi dei loro beni e delle loro terre; potendoli ridurre in schiavitù perpetua e a trasferire le loro terre e proprietà al re del Portogallo e ai suoi successori. Niccolò V, al secolo Tommaso Parentucelli in latino: Nicolaus V (Sarzana, 15 novembre 1397; † Roma, 24 marzo 1455) è stato il 208º vescovo di Roma e papa italiano dal 1447 alla morte. Gli inviati bizantini si recarono fiduciosi presso le signorie italiane, ma tornarono dal papa senza aver concluso niente di concreto. Il clima che seguì la morte di Eugenio non era sereno, a causa del recente "piccolo scisma d'occidente" che aveva indebolito la Santa Sede, nonostante quest'ultima avesse retto agli urti del conciliarismo. Durante il suo pontificato, però, alcuni umanisti espressero dissenso con l'entourage pontificio: Poggio Bracciolini per i violenti contrasti con il giovane e promettente Lorenzo Valla[19]; Flavio Biondo perché parteggiò, nel conclave, per il cardinale Colonna[20]; Leon Battista Alberti non condivise l'umanesimo troppo "materiale" del Pontefice[21], benché il dissenso rimase sempre tacito. Le scene erano ambientate in architetture maestose, nate da suggestioni della Roma antica e paleocristiana, ma non legate a citazioni pedisseque, forse memori dei progetti che allora circolavano alla corte papale per il rifacimento di San Pietro. In merito alla nascita del Papa a Sarzana non si è ancora trovato alcun documento ufficiale. L'ampiezza degli archi però è diminuita e semplificata, per non farli sembrare troppo imponenti rispetto agli spazi che racchiudono. Indice 1 Origini e … La famiglia paterna aveva espresso in passato anche esponenti politici nella vita della Terra di Sarzana, meno rilevante ... NICCOLÒ V papa. Con la successiva bolla Romanus pontifex (8 gennaio 1455) Niccolò V, dopo aver ribadito il contenuto della Dum Diversas, dichiarò che l'autorizzazione a conquistare e a possedere territori in Africa fosse applicata anche anteriormente al 16 giugno 1452 e che tutti gli acquisti successivi verso sud sarebbero stati di proprietà esclusiva del re del Portogallo. Nacque nella Repubblica di Genova a Sarzana, dove suo padre Bartolomeo Parentucelli esercitava la professione di medico. Nel palazzo vero e proprio (costruito dal 1466) si ebbe una ripresa più fedele dei modelli antichi, che testimonia una loro comprensione più approfondita. La politica culturale, però, non poté che essere più diversa. Dottissimo umanista, abile diplomatico, fu vescovo di Bologna (1444), cardinale (1446); papa nel 1447. A causa della brevità del suo pontificato, l'ambizioso progetto non poté essere portato a termine, però il pontefice fece convergere in città artisti di più scuole (soprattutto toscani e lombardi), che avevano in comune l'interesse per l'antichità e il fascino verso le vestigia romane, che contribuirono a determinare, in qualche modo, una certa omogeneità dei loro lavori[26]. Questa impresa, avviata poco prima dell'invenzione della stampa a caratteri mobili, contribuì enormemente all'espansione dell'orizzonte intellettuale cristiano. del lat. Ma i lavori a cui dedicò particolarmente la sua attenzione furono la ricostruzione del palazzo del Vaticano e della Basilica di San Pietro, dove si sarebbero concentrate le glorie rinate del papato. (he); Italiaans priester (1397-1455) (nl); 羅馬天主教會第208任教宗 (zh); pòppa (lij); 208. pápež katolíckej cirkvi (sk); pope of catholic church from 1447 until 1455 (en); 208° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica (it); pontifik v letech 1447–1455 (cs); Հռոմի պապ (hy) Nicolas V, Papa Nicolas V, Papa Nicolás V (es); Papa Nicolau V (ca); Tommaso Parentucelli (de); Папа Рымскі Мікалай V (be); 尼克拉斯五世, 尼格勞五世, 教宗尼各老五世, 尼閣五世, 尼可拉五世, 尼古拉五世, 尼可拉斯五世, 尼古拉斯五世, 尼各勞五世 (zh); Nikolaus V (da); Nicolae al V-lea (ro); Nicolaus 05, Tommaso Parentucelli, Nikolaus V (sv); Микола V (uk); Nicholaus V, Thomas Parentucelli, Nicolaus PP. – Termine presente in vecchi cataloghi di collezioni di gemme: non ha sign. All structured data from the file and property namespaces is available under the. Anzi più di Ventura de Rossi nobile Sarzanese, nel libro della vita di Nicolò Quinto a carte 20 asserisce il medesimo. Nacque nella Repubblica di Genova a Sarzana, dove suo padre Bartolomeo Parentucelli esercitava la professione di medico. Agli inviati di Costantino XI Paleologo, giunti a Roma nel 1452 per chiedere aiuto, egli pertanto aveva dichiarato in modo «chiaro ed aperto» che quanto possedeva in oro, navi e uomini, era a disposizione dell'imperatore, ma gli consigliava altresì di cercare aiuto anche presso altri principi italiani. pappà) s. m. [voce onomatopeica del linguaggio infantile]. Il piano di riassetto della città (il "piano nicolino"[6]) verteva essenzialmente su cinque punti fondamentali[26]: Dopo aver ripristinato le mura leonine[27] nonché quelle di Castel Sant'Angelo[14], il pontefice avviò i lavori per la costruzione di un nuovo acquedotto. Il neoeletto pontefice prese il nome di Niccolò in onore del suo benefattore, il cardinale Niccolò Albergati[4]. Sembra, a detta dello storico fivizzanese, che fosse usanza nel medioevo andare a partorire presso la casa dei genitori e da qui le testimonianze a comprova. Egli stesso fu uomo dalla vasta erudizione, e il suo amico Enea Silvio Piccolomini (il futuro Papa Pio II) disse di lui: "ciò che non sa è al di fuori del campo della conoscenza umana"[25]. «di onice»]. Fu con Niccolò V che le trasformazioni episodiche dei suoi predecessori assunsero una fisionomia organica, preparando il terreno agli ambiziosi sviluppi successivi. onychĭnus agg. Tomaso si distinse al Concilio di Ferrara-Firenze, sia nella fase "basileiense" (durante la quale si scagliò contro la fazione conciliarista ed entrando in contrasto con Enea Silvio Piccolomini[3]), sia durante i lavori che si svolsero a Firenze per la riunificazione della Chiesa di Roma con quella greca. Condannato a morte, fu impiccato il 9 gennaio[31]. univoco, e spesso è stato usato come sinon. Concistori per la creazione di nuovi cardinali, La congiura repubblicana di Stefano Porcari, «L'Enciclopedia dei Papi riporta che il nome della madre era Andreola Tomei, e non Bosi.». (da); Nikola V. (sh); สมเด็จพระสันตะปาปานิโคลัสที่ 5 (th); Papa Nicolas V (ilo); Pópù Nicholas 5k (yo); Nicculò V (scn); Papa Nicolau V (pt); Papa Nicolas V (war); V. Nicholas (tr); Paus Nikolas V (id); Mikalojus V (lt); Nikolaj V. (sl); Nicolás V (tl); Mikuláš V. (cs); Nicolaus V (sv); Pape Nicolau V (fur); Papa Nikolasi V (sw); Nikolas V.a (eu); Paus Nicolaas V (nl); Николай V (ru); نیکلاس پنجم (fa); Niccolò V (lij); 尼古拉五世 (zh-cn); Nicolao V (gl); Gáu-huòng Nicolaus 5-sié (cdo); Πάπας Νικόλαος Ε΄ (el); Pápa Nioclás V (ga) 208° Papa de la Iglesia Católica (es); pape de l’Église catholique romaine (fr); papa (hr); папа римский (ru); Papst der katholischen Kirche 1447-1455 (de); Romas pāvests no 1447. līdz 1455. gadam (lv); Papa ti Katoliko a Simbaan (ilo); papež (sl); Påve i romersk-katolska kyrkan (sv); papież (pl); האפיפיור ה-208, בין השנים 1447-1455. - Tommaso Parentucelli (forse Sarzana 1397 - Roma 1455). Niccolò V, al secolo Tomaso Parentucelli (in latino: Nicolaus V; Sarzana, 15 novembre 1397 – Roma, 24 marzo 1455), è stato il 208º papa della Chiesa cattolica dal 1447 alla morte. ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Ulteriore comprova della nascita fivizzanese è la lettera che il papa invia il 30 novembre 1450 a Cosimo de' Medici con la quale chiama Fivizzano " patrie nostre Lunensis"[34]. ● Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato già alla mente degli antichi, ma le soluzioni da essi offerte non reggono alla critica scientifica. "È una seconda morte," scrisse Piccolomini, "per Omero e Platone"[12]. Arrivò a pagare diecimila fiorini per la traduzione metrica di Omero. This page was last edited on 7 April 2020, at 13:42. Files are available under licenses specified on their description page. Giunto in segreto a Roma nei primi giorni del gennaio 1453 (era stato già esiliato nel 1447 dal neoeletto Niccolò V per le sue idee rivoluzionarie), il Porcari fu scoperto dagli informatori del Cardinale Bessarione[10]. di Giuliano Domenichelli, Lucca, Pacini Fazzi, 2011, pagg. Fino al suo pontificato, a Roma, i nuovi studi umanistici erano stati considerati come possibili fonti di scismi ed eresie, sospettati di un insano interesse verso il paganesimo. La madre fu Andreola Bosi[1][2] della Verrucola di Fivizzano. Pose termine allo scisma d'Occidente, ottenendo la rinuncia di Felice V (1449) e il riconoscimento dei Padri del Concilio di Basilea. Dottissimo umanista, abile diplomatico, fu vescovo di Bologna (1444), cardinale (1446); papa nel 1447. V, Nikolaus V. Papst, pape Nicolas V, Pope Nikolaus V, ‏papa Niccolò‏ V (en); Pope Nicholas V (war); Tommaso Parentucelli (br); Nicolaus Quintus, ניקולאוס ה-V, טומאזו פארנטוצ'לי (he), pope of catholic church from 1447 until 1455, Library of Congress authority ID: n85301589, Bibliothèque nationale de France ID: 124434672, Biblioteca Nacional de España ID: XX1048131, Nationale Thesaurus voor Auteurs ID: 07084335X, 9612 - Milano - Sant'Ambrogio - Facciata - Tomba Pier Candido Decembio (+ 1477) - Foto Giovanni Dall'Orto 25-Apr-2007.jpg, Biccherna 28, pittore senese, incoronazione di niccolò V, 1449.jpg, Bolla di niccolò V per la fondazione del convento dei minori osservanti di san niccolò, 1449.JPG, Fabrizio, alfonso e francesco boschi, personalità francescane, 1642, niccolò V.jpg, General biography; or, Lives, critical and historical, of the most eminent persons of all ages, countries, conditions, and professions, arranged according to alphabetical order (1818) (14577581430).jpg, Incomplete Papal Bulla (FindID 104543).jpg, LE PAPE NICOLAS V, EN 1449, SE FAIT OUVRIR LE CAVEAU DE SAINT FRANCOIS D'ASSISE.jpg, Medieval lead papal bulla (FindID 455196).jpg, Monti - osp s Giovanni insegna antica del Salvatore e del senato romano P1000756.jpg, Nicolaus V. Niccolò V, papa. Il Giubileo si dimostrò un successo: migliaia di cristiani provenienti da ogni parte d'Europa convennero a Roma, contribuendo al rimpinguamento delle casse papali[15]. Con il suo generoso patronato, Niccolò impresse un decisivo sviluppo all'Umanesimo. 1. Questo pontefice è stato rappresentato come il prototipo del papa-umanista. : IT\ICCU\RAV\0247984), Si guardi, a tal proposito, l'operato diplomatico di Piccolomini nella voce ", Esordi del colonialismo e azione della Chiesa, Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell'Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente, fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, "controverso" perché era stato accusato d'eresia mentre era al servizio di, «Ma nel "Momus"...è possibile riscontrare anche altri livelli di riflessione essenzialmente politica, sia sul piano di una critica più a largo raggio del modo di far politica di Niccolò, troppo votato allo sfarzo esteriore...», «la sua (quella di Pio II, n.d.a) fu salutata con grande entusiasmo dagli umanisti, certi di un ritorno ai tempi di Niccolò V, ma restarono delusi. Papa Niccolò V, al secolo Tomaso Parentucelli Sarzana, è stato il 208º papa della Chiesa cattolica dal 1447 alla morte. Umanista e uomo politico (m. 1453). - Tommaso Parentucelli, nato probabilmente a Sarzana il 15 novembre 1397. Pose termine allo scisma d'Occidente, ottenendo la rinuncia di Felice V (1449) e il riconoscimento dei Padri del Concilio di Basilea. Niccolò, al contrario, assunse il controverso Lorenzo Valla come notaio[17] e impiegò numerosi copisti e studiosi (Pier Candido Decembrio, Giovanni Tortelli, Giannozzo Manetti[18]), incaricandoli di effettuare la traduzione integrale in latino delle opere greche, sia pagane che cristiane[3], o di promuovere in senso lato la cultura umanistica. Nel Medioevo i romani dipendevano per la fornitura d'acqua da pozzi e cisterne, mentre i poveri sfruttavano le acque del Tevere. Il successo della politica pontificia nei confronti della Germania fu confermato dall'incoronazione di Federico III, a Roma il 16 marzo 1452[10], avvenuta mentre l'imperatore si trovava a Siena per sposare Eleonora del Portogallo. Lo storico Pier Carlo Vasoli, nato a Fivizzano nel 1663, scrive nel suo manoscritto [33] «Ma per la nascita di Nicolò Quinto veramente Fivizanese, benché di padre da Sarzana, abbiamo noi informazione maggiore di ogni eccezione, che è l'autorità, e relazione di gravissimo scrittore, qual è Monsignor De Angelis nativo da Barga vicina a Fivizano 16 miglia; il quale nel suo accreditatissimo libro intitolato "De conclavi de Nicolao V", dice risolutamente "natus Fiviani". Il rinnovo del palazzo Apostolico ebbe una prima tappa nella decorazione della cappella privata del pontefice, la cappella Niccolina, alla quale lavorarono Beato Angelico et alii, tra cui Benozzo Gozzoli. V (la); 교황 니콜라스 5세, 교황 니꼴라오 5세 (ko); Tommaso Parentucelli (eo); Tommaso Parentucelli, Tomaso Parentucelli, Tommaso Parentuccelli, Nicolò V, Niccolò V, Papa Nicola V, Papa Nicolò V (it); Tomaso Parentucelli (fr); Pópù Nicholas V, Pope Nicholas V (yo); Niccolò V, Papa Nicculò V (scn); Tommaso Parentucelli (pt); Tommaso Parentucelli (af); Popiežius Mikalojus V (lt); Tommaso Parentucelli (sl); Papa Nicholas V, Papa Nikolaus V (sw); Nikolas V, Paus Nicolaas V, Tomaso Parentucelli (id); Tomaso Parentucelli, Papież Mikołaj V (pl); Pave Nikolas V, Nikolaus V, Nicolaus V, Tommaso Parentucelli, Nicholas V (nb); Tommaso Parentucelli (sk); Nicolau V (gl); Pope Nicholas V (th); Papa V. Nicholas, Papa V. Nicolaus (tr); Томмазо Парентучелли, Николай V, папа (ru); Tommaso Parentucelli, Pope Nicholas V, Nicolaus PP. The following 36 files are in this category, out of 36 total. In vista del giubileo del 1450 vennero avviati numerosi lavori; gli introiti che garantirono le celebrazioni permisero di richiamare in città un gran numero di artisti anche molto diversi tra loro. Niccolò morì il 24 marzo 1455, afflitto dalla gotta[32]. È difficile ricostruire gli aiuti forniti a Costantinopoli da papa Niccolò V. Dalla lettura di un'iscrizione risulta che nel 1452 il pontefice mandò denaro per fortificare le mura di Galata, l'insediamento genovese sul Corno d'Oro. In novembre Parentucelli venne nominato arcivescovo di Bologna al suo posto[3], ma a causa dei prolungati disordini che rendevano insicura la città, papa Eugenio IV lo trasferì in Germania. La caduta di Costantinopoli, insieme alla congiura per rovesciarlo, pesarono sugli ultimi anni di pontificato di Niccolò V, che ebbe a dire: "Come Tomaso di Sarzana, ho avuto più felicità in un giorno che ora in un anno intero". Nel progetto del cortile del Palazzetto (del quale non si conosce l'autore) si trovano elementi ripresi dall'architettura romana, combinati però senza rigore filologico, privilegiando la funzionalità all'aderenza rigida al modello. Il padre morì nel 1401. La sua tomba è nelle Grotte vaticane. Niccolò viene ricordato come un consolidatore del potere e dell'autorità papale e sostenitore del rafforzamento dell'universalismo romano. In seguito alla caduta di Costantinopoli, Niccolò predicò una Crociata, e si impegnò a riconciliare le mutue animosità tra gli stati italiani, ma senza molto successo. Questa ricchezza di spunti preparò il terreno a quella sintesi che, verso la fine del secolo, sfociò nella creazione di un linguaggio propriamente "alla romana"[29]. I romani poterono così attingere acqua fresca in un nuovo bacino, progettato da Leon Battista Alberti, che fu il predecessore della Fontana di Trevi. Tomaso studiò poi a Bologna, dove conobbe Leon Battista Alberti, e dove si laureò in teologia nel 1422, all'età di venticinque anni. Ne sono validi esempi: il vestibolo con volta a lacunari in calcestruzzo (ripresa dal Pantheon o dalla Basilica di Massenzio); nella loggetta del cortile principale, gli ordini sono sovrapposti e le semicolonne sono addossate sui pilastri come nel Colosseo o nel Teatro di Marcello[26]. From Wikimedia Commons, the free media repository, Nicolás V (es); Pope Nicholas V (en-gb); Николай V (bg); Papa Nicolae al V-lea (ro); 尼閣五世 (zh-hk); Mikuláš V. (sk); Миколай V (uk); 尼閣五世 (zh-hant); Papo Nikolaus la 5ma (io); Nikolaus V. (gsw); 교황 니콜라오 5세 (ko); Nikolao la 5-a (eo); Папа Никола V (mk); Nicolas V (fr); Paus Nikolas V (jv); Nikola V. (hr); पोप निकोलस पाचवा (mr); Giáo hoàng Nicôla V (vi); Nikolajs V (lv); Pous Nicolaas V (af); Папа Никола V (sr); Papa Nicolau V (pt-br); 尼古拉五世 (zh-sg); Kàu-hông Nicolaus 5-sè (nan); Nikolas V (nb); Nicholas V (en); نقولا الخامس (ar); Nikolaz V (br); 尼閣五世 (yue); V. Miklós pápa (hu); Kau-fòng Nicolaus 5-sṳ (hak); Nicolau V (ca); Nikolaus V. (de-ch); Nikolaus V. (de); Мікалай V, Папа Рымскі (be); Նիկողայոս V (hy); 尼各老五世 (zh); Papa Nîkolaws V (ku); ნიკოლოზ V (ka); ニコラウス5世 (ja); نقولا الخامس (arz); ניקולאוס החמישי (he); Nicolaus V (la); 尼各老五世 (wuu); Nikolaus V (fi); Pope Nicholas V (en-ca); Papa Niccolò V (vec); 尼古拉五世 (zh-hans); papa Niccolò V (it); 尼閣五世 (zh-tw); Papa Nikolla V (sq); Mikołaj V (pl); Nicolaus V (et); Pave Nikolaus 5. Abile reggitore dello stato della Chiesa, incoronò a Roma l'imperatore Federico III (1452), represse duramente la congiura di S. Porcari (1453), favorì, dopo la caduta di Costantinopoli, la pace di Lodi e la Lega italica (1454). Parentucelli Tomaso.jpg, Nuremberg chronicles f 246v 1 (Nicolaus V).jpg, Orazioni a niccolò V, toscana xv secolo (pluteo 52.15).jpg, Paus Nicolaas V door Peter Paul Rubens.jpg, Paus Nicolaas V Nicolaus quintus (titel op object) Liber Chronicarum (serietitel), RP-P-2016-49-58-5.jpg, Portrait of Pope Nicholas V 1447-1455.jpg, Påven Nicolaus V till biskopen i Växjö om pengatvist - Svenskt Diplomatarium - 25669.jpg, Relief on Pieve di Sant Andrea (Sarzana, Italy) pope.jpg, Ritratto di Thomas Sarzanensis Nicolaus V - Museo delle Storie di Pieve.jpg, Rivista italiana di numismatica 1890 p 242.png, Saint Francis of Assisi Appearing before Pope Nicholas V, with Donors (La aparicion de San Francisco de Asis al Papa Nicolas V, con donantes) LACMA M.2008.85.jpg, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?title=Category:Nicolaus_V&oldid=409667694, Bishops of the Roman Catholic Archdiocese of Bologna, People depicted in the Nuremberg Chronicle, Uses of Wikidata Infobox providing interwiki links, Uses of Wikidata Infobox with no family name, Creative Commons Attribution-ShareAlike License. Per reperire i materiali da costruzione, Niccolò non esitò a spogliare le costruzioni di Roma antica, asportando, per esempio, le decorazioni dalla basilica di Nettuno. Il pontefice stipulò con Federico III d'Asburgo il Concordato di Vienna (17 febbraio 1448[9]), tramite il quale vennero abrogati i decreti del Concilio di Basilea contrari alle prerogative papali per quanto concerneva la Germania. Niccolò V si spinse fino a far abbattere parti dell'antica basilica, e apportò alcune modifiche[28]. Il concordato, che regola i rapporti tra la Santa Sede e gli Asburgo, rimane in vigore fino al 1806. Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 78 (2013). Anche il dono del Parato papale di Nicolò V alla chiesa di San Giovanni in Fivizzano è un'ulteriore dimostrazione di quanto il Papa Nicolò V fosse legato alla sua terra di nascita. Al papa non interessava l'omogeneità stilistica, infatti chiamò a lavorare per lui il Vivarini, Bartolomeo di Tommaso, Benedetto Bonfigli, Bernardo Rossellino (cui affidò il restauro completo della Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio), Andrea del Castagno, Piero della Francesca, un Luca detto "tedesco", forse Rogier van der Weyden, ecc. Niccolò V papa. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 15 nov 2020 alle 16:49. - Tommaso Parentucelli (forse Sarzana 1397 - Roma 1455). In un primo tempo Alfonso d’Aragona, ... Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e di provincia (Comune di 1307,7 km2 con 2.718.768 ab. 425 relazioni. Conformemente a ciò, il 28 aprile 1453 Niccolò V diede ordine all'arcivescovo di Ragusa, Jacopo Veniero di Recanati, di accompagnare come legato a Costantinopoli 10 galere pontificie e un certo numero di navi fornite dal Regno di Napoli e dalle Repubbliche di Genova e Venezia. Niccolò I, anche noto come san Niccolò Magno o papa Nicola I (Roma, 800 circa – Roma, 13 novembre 867), è stato papa della Chiesa cattolica dal 24 aprile 858 alla sua morte. La sua azione diplomatica, coronata dal successo, gli fece ottenere come ricompensa, al suo ritorno a Roma, il titolo di cardinale presbitero di Santa Susanna (dicembre 1446[4]). Addottoratosi in teologia all'università di Bologna, salì presto verso i più alti gradi della carriera ecclesiastica per il favore di Nicola Albergati, vescovo di Bologna e poi cardinale, oltre che per la sua larga ... papà (ant. Niccolò V papa. Papi de la Cexa catòlega • Lista dei Papi in ordine cronologico • Con questo documento il pontefice intese imporre a tutti i regni cristiani il rispetto della precedenza accordata al monarca portoghese[13]. Se Niccolò si circondò di umanisti e si fece trasportare dalla passione per l'antichità, Pio II li accolse cordialmente, considerandoli più come "colleghi" che come "cortigiani". Italiano: Niccolò V, nato Tommaso Parentucelli (Sarzana, 15 novembre 1397 - Roma, 24 marzo 1455), fu Papa dal 1447 alla sua morte. Nel 1452 dedico a Niccolò V il trattato De re aedificatoria, dove venivano teorizzate le basi per il riutilizzo della lezione degli antichi, attualizzata con un rigoroso recupero anche di elementi derivati dalla tradizione medievale[26]. Da umanista di "professione", Pio II li guardava con occhio critico[22]. Con l'incarico di legato pontificio, Tommaso negoziò a Francoforte un'intesa tra Santa Sede e Sacro Romano Impero, circa l'abolizione, o almeno il contenimento, dei decreti di riforma del Concilio di Basilea. Questi, romano imbevuto di quei concetti di libertà comunale che un secolo prima avevano animato Cola di Rienzo, voleva effettuare un colpo di Stato con cui privare il pontefice del suo esercizio nelle questioni temporali, relegandolo nell'esercizio di quelle spirituali. Niccolò V papa. In quell'anno scomparve il suo benefattore, il cardinale Albergati. Il soggiorno fiorentino non fu soltanto utile per la sua carriera, ma anche per la sua crescita intellettuale. La decorazione prevedeva le vicende di San Lorenzo e Santo Stefano, che vennero interpretate dall'Angelico con uno stile ricco di dettagli, di citazioni colte e di motivi più vari, dove il suo "umanesimo cristiano" toccava uno dei suoi vertici espressivi. Il pontefice nominò Penitenziere maggiore il cardinale Domenico Capranica. Alcuni di questi sono pervenuti fino ai nostri giorni, con le sue note a margine in bella grafia. «Fuggendo la peste che affliggeva Roma»[7], nel 1444 Parentucelli di Sarzana si trasferì nel territorio fabrianese, dove fondò istituti ed opere di carità, fra le quali un Monte di Pietà ed un Monte Frumentario. nel 2008). This category has the following 3 subcategories, out of 3 total. Il Papa avvertì amaramente questa catastrofe come un doppio colpo alla Cristianità e alla letteratura greca. Esso riprende il modello del viridarium e si ispira al Colosseo negli ordini architettonici sovrapposti e nel cornicione con fregio a mensole. Nel 1450 il papa sarzanese ordinò a Giorgio di Trebisonda che fosse tradotto dall'originale greco (secondo l'uso umanista, senza farsi influenzare dalla tradizione araba) l'Almagesto di Claudio Tolomeo. L’origine Insieme all'Albergati, Parentucelli fu inviato per conto dei papi Martino V ed Eugenio IV in viaggio diplomatico attraverso Germania, Francia e Inghilterra. La madre sposò in seconde nozze Tommaso Calandrini, da cui ebbe altri tre figli: ... Niccolò V Papa (Sarzana 1397-Roma 1455). Di antica famiglia romana, famoso oratore, dopo aver coperto cariche civili a Firenze, Bologna, Siena e Orvieto, animato da ideali repubblicani e imperiali, tradizionali nella pubblicistica cittadina romana (tipico il caso di Cola di Rienzo), nutriti dalla sua cultura ... Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870. Alla metà dell’8° sec. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. Nasce nella Repubblica di Genova a Sarzana, dove suo padre Bartolomeo Parentucelli esercita la professione di medico. Trasferitosi a Firenze nel 1415, divenne precettore nelle famiglie Strozzi e Albizzi, dove fece la conoscenza dei principali studiosi umanisti e dove rimase fino al 1419[3]. Centenario della Nascita : Atti del Convegno Internazionale di Studi, Sarzana, 8-10 ottobre 1998, Consacrazione di san Lorenzo come diacono, Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio, Gran Maestro dell'Ordine supremo del Cristo, Memorie storiche d'illustri scrittori e di uomini insigni dell'antica e moderna Lunigiana par Emanuelle Gerini publié par Frediani, 1829, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Papa_Niccolò_V&oldid=116661055, Errori del modulo citazione - pagine con data di accesso senza URL, Voci con modulo citazione e parametro pagine, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Restauro o ricostruzione delle quaranta chiese presenti in città e ampliamento della. La presenza di Leon Battista Alberti, sebbene non direttamente collegabile a cantieri effettivi (verso i quali si dimostrò molto critico), fu importante per ribadire il valore del retaggio della Roma antica e il suo collegamento col papato. Niccolò non fu però l'unico umanista ad ascendere al soglio pontificio: l'amico Piccolomini diventerà, nel 1458, papa col nome di Pio II. A questo progetto si legava indissolubilmente quello di esaltare la potenza della Chiesa, dimostrando inequivocabilmente la continuità tra Roma imperiale e Roma cristiana[26].

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