oscar miglior attore 1999

Sono invece meno numerosi coloro che sono riusciti a vincerla. Sia l’interpretazione di Tonm Hanks che la famosa canzone di Bruce Springsteen che fu di supporto al film – Strees of Philadelphia – ricevettero oltre all’onore degli Oscar anche quello del Golden Globe. In lizza nel 1999 per la conquista della statuetta dorata per la miglior interpretazione maschile c’erano inoltre il giovane Matt Damon con Will Hunting – genio ribelle (Good Will Hunting), Robert Duvall nei panni de L’apostolo (The Apostle), Peter Fonda per L’oro di Ulisse (Ulee’s Gold) e infine il premio Oscar Dustin Hoffman con Sesso & potere (Wag the Dog). 1995 Winner Con la commedia musicale del 1998, Jack Nicholson raggiunse il suo terzo Oscar di cui due come miglior attore. L'Oscar al miglior attore (Academy Award for Best Actor in a Leading Role) è un premio cinematografico assegnato all'attore votato come migliore dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l'ente che assegna gli Academy Awards, i celebri premi conosciuti come premi Oscar. Sul palco della cerimonia di premiazione della notte degli Oscar 1995 ritroviamo ancora il giovane Tom Hanks questa volta nei panni di Forrest Gump, iconico film del 1994 diretto da Robert Zemeckis  ispirato all’omonimo romanzo di Winston Groom del 1986. Ad essere proprio precisi, gli unici due divi di Hollywood che sono risultati vincitori di un premio Oscar al miglior attore protagonista sono stati Richard Dreyfuss nel 1978 per The Goodbye Girl di Herbert Ross e Adrien Brody con Il pianista di Roman Polanski. Qualcosa è cambiato (As Good as It Gets), film girato nel 1997 e diretto da James L. Brooks vede Jack Nicholson recitare al fianco di Helen Hunt, anche lei insignita del Premio Oscar alla miglior attrice protagonista per l’occasione. Nella storia degli Oscar sono stati abbastanza numerosi gli under 30 che sono riusciti a mettere quasi le mani sulla preziosa statuetta, ottenendo almeno una nomination. Academy Awards, USA 1999 Winner Oscar: Best Actor in a Leading Role Roberto Benigni: Best Music, Original Dramatic Score Nicola Piovani: Best Foreign Language Film. Il 1990 fu un anno in cui i giurati dell’Academy si trovarono a dover compiere una scelta piuttosto difficile per assegnare il premio Oscar al miglior interprete maschile. A vincere il premio Oscar come miglior attore nel 1992 è stato Anthony Hopkins che i membri dell’Academy hanno premiato per la sua mirabile interpretazione ne Il silenzio degli innocenti (The Silence of the Lambs), film del 1991 diretto da Jonathan Demme, in cui il bravissimo Anthony Hopkins recitava al fianco di Jodie Foster. Chiude il decennio degli Oscar della cinematografia anni ’90 l’istrione di casa nostra Roberto Benigni con il suo straordinario lavoro di La vita è bella, film del 1997 da lui diretto che affronta in maniera lieve e profonda – al tempo stesso – un tema greve come quello dell’Olocausto. Il vincitore del premio Oscar miglior attore protagonista fu Daniel Day-Lewis per il difficile ruolo ricoperto nel film del 1989 diretto da Jim Sheridan, Il mio piede sinistro (My Left Foot), tratto dall’omonimo romanzo che raccontava la vita incredibile del pittore e poeta Christy Brown, irlandese affetto da una grave malformazione fisica che gli permetteva di muovere solo il piede sinistro. Vengono di seguito indicati in grassetto i vincitori. 2011 Nominee Oscar: Best Performance by an Actor in a Leading Role Biutiful (2010) 2008 Winner ... (Miglior attore non protagonista) No Country for Old Men (2007) 2005 Nominee IOMA: ... (1999) Tied with Eduard Fernández for Los lobos de Washington (1999). Italy. A premiare il fortunato Nicolas Cage come miglior attore 1996 per Via da Las Vegas (Leaving Las Vegas), film del 1995 diretto da Mike Figgis, fu Jessica Lange. e infine l’indimenticabile Robin Williams de L’attimo fuggente (Dead Poets Society). La pellicola era stata candidata a quattro Premi Oscar: Miglior regia, sceneggiatura non originale, attore e attrice protagonisti e a quattro Golden Globe. Quella degli Oscar è una delle più attese cerimonie del mondo della cinematografia. Ma che cosa è successo solo qualche decennio fa? Altre grandi interpretazioni si erano contese il titolo di miglior attore protagonista nel corso di quella serata del 1995: dal Morgan Freeman di Le ali della libertà (The Shawshank Redemption), a Nigel Hawthorne con La pazzia di Re Giorgio (The Madness of King George), a Paul Newman ne La vita a modo mio (Nobody’s Fool), al John Travolta diretto da Quentin Tarantino nel film, poi diventato cult, Pulp Fiction. Dal video della premiazione sembra di percepire che il pubblico in sala avrebbe forse preferito un altro verdetto. In un certo senso un primo record che potrebbe essere associato a molti altri: è il film italiano che ha incassato di più al mondo (229 milioni di dollari), il più premiato agli Oscar, con tre Oscar vinti – miglior film straniero, miglior attore e miglior colonna sonora originale – e sette nomination. | Il film, vietato ai minori di 14 anni, era tratto dall’omonimo romanzo di John O’Brien, che si era però suicidato il 10 aprile 1994, all’età di soli 34 anni, senza poter assistere al film. Con il discorso tenuto nel corso della cerimonia degli Oscar e vere lacrime di commozione, Tom Hanks mostrava tutta la sua partecipazione a quel lavoro che gli aveva chiesto di perdere almeno 12 chili, e che il pubblico apprezzò anche per la colonna sonora. Riuscì infatti nell’impresa di portare a casa sei statuette – Oscar al miglior film, alla migliore regia, al miglior attore protagonista, alla migliore sceneggiatura non originale, al montaggio e agli effetti speciali – su 13 nomination che aveva conquistato. La 71ª edizione della cerimonia di premiazione degli Oscar si è tenuta il 21 marzo 1999 al Dorothy Chandler Pavilion di Los Angeles. Nominee ... (Migliore Attore non Protagonista) Sergio Bini Bustric: Best Editing (Migliore Montatore) Simona Paggi: Directors Guild of America, USA 1999 Nominee E’ Susan Sarandon a consegnare l’Oscar come miglior attore protagonista a Geoffrey Rush per il film biografico Shine uscito nel 1996 e diretto da Scott Hicks. “Amici miei” compie 40 anni: 5 video per ricordarlo, “Amici miei”: 10 cose che forse non sai del film. L’interpretazione di Geoffrey Rush gli valse la conquista di una serie di riconoscimenti, che partendo dall’Oscar arrivarono al Golden Globe e al BAFTA. Altri concorrenti per quella serata del 1999 al ruolo di miglior attore protagonista erano Ian McKellen con Demoni e dei (Gods and Monsters), Nick Nolte in Affliction, Edward Norton con American History X, e infine il premio Oscar Tom Hanks con il film di Spielberg sulla Seconda Guerra Mondiale, Salvate il soldato Ryan (Saving Private Ryan). Hopkins, che recitò in realtà in una pellicola che ebbe numerosi prequel e sequel, ispirati sempre dai romanzi di Thomas Harris, venne premiato anche con il BAFTA. Grande successo di pubblica e di critica, è sicuramente uno dei film più rappresentativi degli anni Novanta. Anche quella del 1994, fu, dal punto di vista delle interpretazioni maschili, quella che si potrebbe chiamare un’ottima annata. | Come per gli altri premi Oscar, viene assegnato nel corso di una cerimonia che si svolge in un teatro di Hollywood. Se siete curiosi di conoscere quali sono stati i vincitori dei premi oscar al miglior attore protagonista del decennio che va dal 1990 al 1999, qui di seguito vi proponiamo in una lista tutti i nomi degli attori vincitori, i film interpretati, le nomination e i video originali delle cerimonie di premiazione. Data: 09 Feb 2020 (Dolby Theatre, Los Angeles, California, USA) Con la sorprendete vittoria finale di Parasite, il regista coreano Bong Joon-ho fa lo storia degli Oscar, conquistando ben quattro statuette e portando per la prima volta alla vittoria del premio principale un film non in lingua inglese. The 71st Academy Awards (1999) Nominees and Winners, La spada magica - Alla ricerca di Camelot, Academy of Motion Picture Arts and Sciences, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Premi_Oscar_1999&oldid=116503263, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Avevano infatti ricevuto la nomination per la stessa categoria anche Kenneth Branagh nei panni di Enrico V (Henry V), il bravo Tom Cruise di Nato il quattro luglio (Born on the Fourth of July), il puntuale Morgan Freeman di A spasso con Daisy (Driving Miss Daisy) Irons vinse anche altri riconoscimenti per la sua interpretazione, tra cui anche un Golden Globe e un David di Donatello al miglior attore straniero. Per interpretare al meglio il suo personaggio, l’attore aveva imparato davvero a scrivere nello stesso modo. Grande successo di pubblico in America e non solo, un piccolo budget assicurò grandi risultati alla produzione: il film fu infatti premiato con diversi Golden Globe, per film e sceneggiatura, tra cui anche quello a Pacino. Altri grandi attori nel 1992 avevano dato del filo da torcere alla performance di Jeremy Irons: possiamo ricordare almeno il Kevin Costner con Balla coi lupi (Dances with Wolves), il Robert De Niro di Risvegli (Awakenings), il bravo Gérard Depardieu nel film biografico dedicato alla figura del Cyrano di Bergerac (Cyrano de Bergerac) e infine Richard Harris per Il campo (The Field). A vincere il premio Oscar 1991 come miglior attore protagonista fu poi Jeremy Irons per Il mistero von Bulow (Reversal of Fortune), film drammatico del 1990 diretto da Barbet Schroeder che aveva riadattato al grande schermo, con l’aiuto di Nicholas Kazan, l’omonima opera autobiografica di Alan M. Dershowitz, l’avvocato del protagonista. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. A contendere con Rush l’ambito riconoscimento, nel 1997 c’erano state le nomination di Tom Cruise per Jerry Maguire, dell’insuperato Ralph Fiennes di Il paziente inglese (The English Patient), quella di Billy Bob Thornton per Lama tagliente (Sling Blade) e infine quella di Woody Harrelson con Larry Flynt – Oltre lo scandalo (The People vs. Larry Flynt). Altri hanno avuto la fortuna di arrivarvi giovanissimi. A essere nominati per la stessa categoria di Al Pacino nel corso della notte degli Oscar 1993 c’erano poi i nomi di Robert Downey Jr. per Charlot (Chaplin), del Clint Eastwood de Gli spietati (Unforgiven), quello di Stephen Rea con La moglie del soldato (The Crying Game) e infine Denzel Washington in Malcolm X. Il grande pubblico ha conosciuto la bravura di Tom Hanks soprattutto grazie al premio Oscar per la miglior interpretazione maschile conquistato nel 1994 per Philadelphia, il film del 1993 diretto da Jonathan Demme che ebbe anche il merito di sdoganare nel cinema il grande tema dell’AIDS, che aveva raggiunto un picco senza precedenti nei primi anni Novanta. Anche la Foster vinse il premio Oscar come miglior attrice protagonista grazie alla stessa pellicola, che quindi in totale si assicurò altri tre premi: il premio  Oscaral miglior film, quello alla miglior regia e alla migliore sceneggiatura non originale. Via Flaminia 362 00196 Roma P. IVA 09988231008 N.REA 1201976, I premi Oscar miglior attore protagonista dal 1990 al 1999 (con VIDEO), "Questo sito utilizza cookies tecnici e di terze parti per offrire una migliore esperienza di navigazione", I premi Oscar miglior attore protagonista dal 1980 al 1989 (con VIDEO), Ecco l’attrice che ha ispirato Alice nel Paese delle Meraviglie di Walt Disney, I premi Oscar miglior attrice protagonista dal 1980 al 1989 (con VIDEO), Quando i Beatles erano più popolari di Gesù Cristo: 50 anni fa la famosa dichiarazione di John Lennon. A concorrere per lo stesso riconoscimento all’interno della stessa categoria, nel 1992 c’erano Warren Beatty con Bugsy, la versione horror di Robert De Niro in Cape Fear – Il promontorio della paura (Cape Fear), l’applaudito Nick Nolte di Il principe delle maree (The Prince of Tides), e il Robin Williams di La leggenda del Re Pescatore (The Fisher King). Il cinema è l’arte più completa che ci sia. I grandi attori che avevano infatti ricevuto una nomination per il ruolo del miglior attore erano Laurence Fishburne per Tina – What’s Love Got to Do with It (What’s Love Got to Do with It), il premio Oscar Anthony Hopkins per Quel che resta del giorno (The Remains of the Day), il premio Oscar Daniel Day-Lewis con Nel nome del padre (In the Name of the Father) e infine l’ammirato Liam Neeson di Schindler’s List.

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