leggenda di santa chiara

50. III, 17; IV, 10; V, 1. E subito, al segno della croce, riebbe sanità perfetta da quella vecchia ulcerazione. Da questi tessuti ricavò più di cinquanta paia di corporali e, racchiusili in buste di seta o di porpora, li destinava a varie chiese per la piana e per i monti d’Assisi(57). 27. Ed ecco, poco tempo dopo, giunge a Perugia la Curia Romana. Ogni giorno è anche onorata, come già santa, dalla visita assidua di cardinali e di prelati. , della città di Spoleto, si era ficcato un sassolino nelle narici; nessuno riusciva ad estrarglielo dal naso, né lui stesso a gettarlo fuori. Sua madre, intendo Donna Ortolana, seguendo la sua pianticella, era entrata nell’Ordine dietro la figlia e nel giardino chiuso con le vergini, serviva, vedova, il Signore. La persona del Sommo Pontefice, infatti, in quanto più in là di ogni uomo e al di qua della Divinità, rappresenta la persona del Signore e, nel tempio della Chiesa militante, gli sono più strettamente accanto, come i discepoli, i signori cardinali. Processo, nota 38. Poi, assisosi il Sommo Pontefice e con lui i cardinali e il gruppo dei prelati, il vescovo d’Ostia, scegliendo come argomento il tema «vanità delle vanità»m1, elogia in un nobile sermone questa straordinaria spregiatrice della vanità. E accompagnando in preghiera il Signore in preghiera. Così accadde una volta che, mentre pregava nella sua celletta all’Ora di Nona, il diavolo la colpì sulla mascella e le soffuse di sangue un occhio, le illividì una guancia. 0000006036 00000 n I miracoli di santa Chiara dopo la sua morte. E viene chiamato anche il frate, perché vada a provvedere l’olio. Tosto si spalanca davanti alla sua anima la visione della gioia eterna, a confronto della quale perde valore il mondo intero; per il cui desiderio il suo essere si strugge e vien meno, per il cui amore anela alle nozze eterne. 55. Un certo frate, di nome Stefano(66), impazzito, fu inviato dal beato Francesco a Donna Chiara, perché lo segnasse col segno della santissima Croce. Il vertice della nobiltà si piega a seguire i suoi passi e per santa umiltà rinnega l’orgoglio del sangue e della schiatta. Ma tu cambia in meglio la tua vita, perché non ti rialzerai da un’altra malattia che dovrai soffrire». (72) Proc. E ammira, o lettore, ciò che non potresti imitare: per tre giorni di ogni settimana, cioè il lunedì, il mercoledì e il venerdì, durante quelle quaresime, si asteneva completamente da qualunque cibo. Coll.di Scritti Francescani. questa nobile preda e rivendicarla al suo Signore, lui che era tutto proteso a conquiste di tal genere ed era venuto per devastare il regno del mondo. Atto d’umiltà, questo, veramente degno di considerazione come d’essere devotamente imitato: il Vicario di Cristo sollecita aiuto dalla serva di Cristo e si raccomanda alle sue virtù! Il ragazzo viene portato al luogo dove riposano le preziose spoglie della vergine; e rimanendo per poco lì davanti al sepolcro, riceve la grazia della completa guarigione. Proteggi, Signore, ti prego, queste tue serve, che io ora, da me sola, non posso salvare». E benché, oppressa dal peso delle malattie, paresse avviarsi rapidamente alla fine, piacque invece a Dio disporre la sua morte per quel tempo in cui potesse venire esaltata con degni onori dalla Chiesa Romana, di cui era creatura e figlia a titolo speciale. Cfr. , aveva da due anni perduto la voce, a tal punto che a stento poteva formulare parole esternamente comprensibili. Caduto il velo di magia, andiamo alla scoperta dell'amore, della perdita e delle vere difficoltà della vita. Interrogandola una delle sorelle a chi stesse parlando, rispose: «Io parlo all’anima mia benedetta», E ormai quella gloriosa scorta non era molto lontana. Per frate Filippo Longo e i suoi rapporti con santa Chiara e le Sorelle Povere di San Damiano, cfr. Chiamata la dispensiera, la Santa le comanda di dividere il pane e di mandarne una parte ai frati(39), di trattenere l’altra dentro, per le sorelle. Trascorsi pochi giorni, si trasferì alla chiesa di Sant’Angelo di Panzo(24); ma non trovando lì il suo spirito piena pace, passò infine, per consiglio del beato Francesco, presso la chiesa di San Damiano(25). Poi, rivolti ad Agnese – perché, quanto a Chiara, avevano ormai perse prima le speranze –: «Perché sei venuta in questo luogo? Interrogandola una delle sorelle a chi stesse parlando, rispose: «Io parlo all’anima mia benedetta»(87). (95) La Fratta è ora il paese di Umbertide, sul Tevere, a 36 km. 184-199 della presente edizione. Per quarant’anni aveva corso nello stadio dell’altissima povertà, quand’ecco che si trovò vicina al premio della chiamata del cielo, preceduta da diverse infermità. X, 8. E poiché non ritenne opportuno uscire dalla porta consueta, riuscì a schiudere da sola, con le sue proprie mani, con una forza che a lei stessa parve prodigiosa, una porta secondaria ostruita da mucchi di travi e di pesanti pietre, Lì subito, rinnegate le sozzure di Babilonia, consegnò al mondo, ; lì, lasciando cadere i suoi capelli per mani dei frati, depose per sempre i variegati ornamenti, Poi, dopo che ebbe preso le insegne della santa penitenza davanti all’altare di santa Maria e, quasi davanti al talamo nuziale della Vergine, l’umile ancella si fu sposata a Cristo, subito san Francesco la condusse alla chiesa di San Paolo. C’era un solo pane, in monastero, e già incalzavano l’ora del desinare e la fame. III, 30; IV, 16; VII, 9. Poi, facendosi più vicino il Signore e già quasi stando sulla soglia, Chiara vuole che le stiano accanto sacerdoti e frati spirituali, che le ripetano la Passione del Signore e sante parole. 6. , p. 2374), e passa nella liturgia, nell’Inno, , di Alessandro IV, ai I Vespri dell’antico ufficio liturgico di santa Chiara, Ci sono pervenute due lettere del cardinale Ugolino-Gregorio IX a santa Chiara, in cui esprime i sentimenti cui accenna la. La stessa maestra, invero, parca di parole, stringe in brevità di discorsi la ricca ispirazione della mente. Per queste mortificazioni, infatti, non meriterebbe forse lodi particolari, perché anche le altre, nel suo stesso monastero, praticavano simili penitenze. Si affretta dunque la figlia ad eseguire il comando della Madre; e si affretta la Madre a rivolgere pii sospiri al suo Cristo, per le sue figlie. E immediatamente rimandò tutti i frati al ministro, non volendo avere a disposizione i questuanti per provvedere il pane materiale, quando non avevano più chi provvedeva loro il pane dello spirito. CAPITOLO 13 La pratica della santa orazione. Perfino l’impeto ardente dei giovani viene spronato a questa gara nella via della purezza ed è stimolato a disprezzare le false lusinghe della carne da questi esempi di fortezza del sesso più debole. Perché ecco che il vaso è pieno». Accorre il Podestà con una torma di cavalieri e una moltitudine di uomini d’arme, e in quella sera e per tutta la notte dispongono diligenti turni di guardia, perché non s’abbia per caso a subire qualche danno a riguardo di quel prezioso tesoro che è in mezzo a loro. C’era un solo pane, in monastero, e già incalzavano l’ora del desinare e la fame. Benché, infatti, legata in matrimonio, benché vincolata alle cure della famiglia, si dedicava tuttavia, quanto più poteva, al culto divino e con assiduo zelo si applicava ad opere di pietà. 2010. Perciò, abbondando di così intensi profumi, come una cella di aromi, quantunque chiusa si tradiva con la sua stessa fragranza. Come se il mondo invecchiato fosse oppresso dal peso degli anni, si era annebbiata la visione di fede, si era fatta incerta ed oscillante la condotta di vita e languiva nel fervore ogni virile attività. 13. Era vicino l’anniversario del suo passaggio al Signore, trascorsi due anni dalla sua morte, quando, convocata una moltitudine di prelati e di tutto il clero e premesso un discorso, il felice Alessandro, cui il Signore aveva riservato questa grazia, tra grande moltitudine di folla ascrisse riverentemente Chiara al novero dei santi e stabilì che in tutta la Chiesa se ne celebrasse solennemente la festa, che egli per primo con tutta la Curia celebrò nella più grande solennità. 10. Questa, invero, una notte si strinse la gola fin quasi a soffocare, per espellere dalla bocca quel gonfiore, volendo da se stessa sorpassare la volontà divina. pp. 40. (1) La canonizzazione di santa Chiara avvenne ad Anagni, per opera di papa Alessandro IV, in una data imprecisata, che oscilla tra l’agosto, il 26 settembre e il 19 ottobre 1255, quali sono le date apposte agli esemplari della Bolla di canonizzazione che possediamo. , quando il mondo giubila con gli angeli per il Bambino appena nato, tutte le Donne si avviano per il Mattutino al luogo della preghiera, lasciando sola la Madre gravata dalle infermità. Infine il beato Francesco e il vescovo di Assisi, proibirono a santa Chiara quell’esiziale digiuno di tre giorni, ordinandole che non lasciasse passare alcun giorno senza mangiare almeno un’oncia e mezza di pane. I, 2. È la notte di Natale 1252: cfr. Comanda di portare della cenere, comanda alle sorelle di scoprirsi il capo. I, 2; III, 1; IV, 2; VI, 1; XII, 2; XVI, 3.6; XX, 6. «Corri – disse ad una sorella – corri in fretta al piano di sotto e dà a suor Andrea da Ferrara un uovo riscaldato da bere, e insieme con lei sali da me». La sincera verità, cui sono legato con giuramento, mi costringe a narrarne molti; la loro abbondanza, ad ometterne moltissimi(94). La visita, dunque, e più spesso è lei a visitarlo, regolando la frequenza dei loro incontri in modo tale che quella divina attrattiva potesse passare inosservata agli occhi degli uomini e non nascessero pubbliche mormorazioni a macchiarla. Comment les évaluations sont-elles calculées ? Un’altra ancella di Cristo, nativa di Perugia(71), aveva da due anni perduto la voce, a tal punto che a stento poteva formulare parole esternamente comprensibili. Le inchieste per la canonizzazione, però, continuarono almeno fino al maggio-giugno 1254 (cfr. CAPITOLO 12 La mortificazione della carne. xref CAPITOLO 23 Il quotidiano ammaestramento delle sorelle. Watch Queue Queue It is thus not simply the best text we have, but an authoritative one. (81) È un verso dell’Inno dei Vespri del Comune di più martiri del Breviario Romano, passato anche nell’attuale Liturgia delle Ore: non murmur resonat, non querimonia (ed. Piace a questo punto raccontare i portenti delle sue orazioni, con altrettanta aderenza alla verità quanto sono degni di venerazione. Non senza motivo il signor papa Gregorio aveva straordinaria fiducia nelle preghiere di questa Santa, avendone conosciuto per esperienza l’efficacia. In altro tempo Vitale d’Aversa(53), uomo assetato di gloria e coraggioso in battaglia, guidò l’esercito, di cui era capitano, contro Assisi. Il luogo non era affatto così vicino da consentire umanamente la percezione di quei suoni: o quella celebrazione solenne fu resa divinamente sonora fino a raggiungerla, oppure il suo udito fu rafforzato oltre ogni umana possibilità. (76) Con la bolla Quo elongati, del 28 settembre 1230, che, interpretando il c. XI della Regola bollata, proibiva ai frati minori di accedere ai monasteri senza una speciale licenza della Sede Apostolica. Il rigore claustrale impone il silenzio, la violenza del dolore strappa gemiti e singhiozzi. Volgendosi infatti a una figlia, le domanda: «Vedi tu il Re della gloria, che io vedo, o figlia?»(88). CAPITOLO 20 Il suo ardentissimo amore per il Crocifisso. Venendo infatti a sapere che Agnese si era trasferita da Chiara, il giorno seguente corrono al monastero dodici uomini infuriati e, dissimulando all’esterno l’inganno architettato, fingono una visita pacifica. Après avoir consulté un produit, regardez ici pour revenir simplement sur les pages qui vous intéressent. L’eminentissimo signore Ostiense, però, obietta che in questa materia si deve procedere con alquanta prudente lentezza e viene celebrata la Messa dei defunti. (56) Ci sono pervenute due lettere del cardinale Ugolino-Gregorio IX a santa Chiara, in cui esprime i sentimenti cui accenna la Leggenda: la prima Ab illa hora, del 1220; la seconda, scritta dopo la sua ascesa al Papato, Deus Pater, nel 1228. There was a problem loading your book clubs. e ciò che va insegnando con le parole, lo esemplifica insieme coi fatti: poiché spesso, mentre le esortava singolarmente a questo, il suo pianto preveniva le parole. Désolé, un problème s'est produit lors de l'enregistrement de vos préférences en matière de cookies. La leggenda di santa Chiara vergine, giunta a noi anonima, fu redatta per incarico di papa Alessandro IV da un frate minore dopo la canonizzazione di santa Chiara. 33. A te adesso affido questa fanciulla!». San Giorgio era la chiesa dove san Francesco, ragazzetto, aveva imparato a leggere. La sua casa era ricca e le sue sostanze, in relazione alle condizioni generali del paese, erano doviziose(6). Cfr. I, 3; XVII, 1.4; XVIII, 1.3; XX, 3.5. Per questo miracolo, cfr. Instead, our system considers things like how recent a review is and if the reviewer bought the item on Amazon. Così nel mondo mutevole unita immutabilmente al suo nobile Sposo, trova continua delizia nelle cose superne; così, sostenuta da ferma virtù nel volgersi della mobile ruota del mondo e racchiudendo in un vaso d’argilla un tesoro di gloria, con il corpo dimora quaggiù sulla terra, ma con lo spirito nell’alto. 39. (92) San Giorgio era la chiesa dove san Francesco, ragazzetto, aveva imparato a leggere. Molti coniugi, infine, si vincolano in mutuo accordo al patto di continenza e i mariti entrano in Ordini religiosi, le mogli in monasteri. By Marco Guida. Mi affogherò, se non lo farai». 421-422. Veuillez réessayer. Ed ella, toccato l’occhio del bambino, vi tracciò il segno della croce e disse: «Conducetelo da mia madre, perché anch’ella ripeta su di lui il segno della croce». [Subsidia hagiographica, 90.] 0000006637 00000 n XII, 4; XVI, 6; XVII, 5; XVIII, 3; XX, 6. . Dunque Chiara, mentre era in vita, rifulgeva per la luce dei suoi meriti: ed ora, che è inabissata nella chiarità senza fine, non di meno risplende tuttora, per la meravigliosa luce dei miracoli, fino alle estremità della terra. La chiesa di San Giorgio è attualmente incorporata nella Basilica di Santa Chiara, come l’antico omonimo ospedale è incorporato nel Protomonastero. , Assisi 1954, pp. Ormai ella arde e sospira nel desiderio di essere liberata da questo corpo di morteh1 e di vedere Cristo regnare nelle eterne dimore, dopo averlo seguito povero in terra con tutto il cuore, da poverella. Processo, nota 58.

Her tomb is in the crypt. Santa Claus non è soltanto colui che porta i regali. 47. La mirabile donna, Chiara di nome e chiara per virtù, nacque nella città di Assisi. 0000001394 00000 n Or dunque, mentre quei violenti predoni trascinavano lungo la china del monte la giovinetta che si dibatteva, ne laceravano le vesti e segnavano la via con i suoi capelli strappati, Chiara, gettandosi a pregare tra le lacrime, implora che alla sorella sia data fermezza di proposito, supplica che la forza di quegli uomini sia superata dalla potenza divina. Ma, sentendo che la beata Chiara splendeva della luce di recenti miracoli, portò il bambino al suo sepolcro. Non esiterei a chiamare i nuovi fondatori, con i loro veri seguaci, luce del mondo, indicatori della via, maestri di vita: in loro, infatti, spuntò sul mondo che si avviava al tramonto quasi un fulgore di sole al mezzodì, onde veda la luce chi cammina nelle tenebrei. A sua insaputa cominciò infatti ad essere lodata dalla bocca dei vicini e a spargersi veridica fama sulle sue opere segrete: così che si divulgava tra il popolo la notizia della sua bontà(14). Nell’amore che da tutta la vita la consumava rendendola sempre più simile al suo Signore, Chiaa ha udito e veduto ciò che odono e vedono i Santi quando il Signore li prende per mano e, introducendoli nel suo cuore, rende per loro luminoso ogni elemento umano e dà sostanza ad ogni loro desiderio e ad ogni loro speranza. Benedice devoti e devote sue e implora larga grazia di benedizione su tutte le Donne dei monasteri poveri, sia presenti che futuri. La testimone del Processo, Bona di Guelfuccio, che accompagnava Chiara a questi segreti colloqui, afferma che con san Francesco era frate Filippo Longo, di cui alla nota 70 del Processo. By . Ottenutolo, getta via le calzature, si spoglia delle vesti, si cinge il collo con una correggia e così, toccando con umiltà il sepolcro, si addormenta di un sonno leggero. 2. 33. Something went wrong. (10) Proc. Una leggenda in cerca d’autore. Please try again. Academic journal article CAPITOLO 9 Guarigione di rigonfiamenti alla gola. II, 16; III, 10; IV, 8; X, 1; XIV, 5. La fama della santità della vergine Chiara si sparge di lì a poco, infatti, per le contrade vicine, ed è un accorrere da ogni pane di donne, Le vergini, sul suo esempio, si affrettano a mantenersi tali per Cristo; le sposate si studiano di vivere più castamente. 532-533; e, ultima edizione in ordine di tempo, in I. di san Francesco; cfr. Processo, nota 53. . Ripetendolo frequentemente, inculca nelle sue sorelle la convinzione che la loro comunità allora sarà gradita a Dio, quando sarà ricca di povertà e che resterà salda per sempre se difesa sempre dalla torre dell’altissima povertà. 0000001121 00000 n A stento il pudore, esso solo, trattiene la mano dal ferire i corpi e la vampa del dolore è resa ancora più acerba dal fatto che non le si permette di sfogare in manifestazioni esterne di cordoglio. Tutte aspirano a partecipare a questa vita angelica che, attraverso Chiara, manda luce ovunque. (99) Il Pennacchi, nella sua edizione della Legenda, p. 83, informa che questa Villa di San Quirico era presso Bettona, sulla via che porta a Cannara: non ne rimane traccia. Su di lei Donna Chiara, mossa da pietà, ricorre a quel nobile sistema della sua arte medica. A che altre parole? La vita di santa Chiara d'Assisi Marco Guida Biographies - Recenseur : Bernard Joassart s.j. Questa seconda parte del Processo costituì, fin dall’inizio, un «secondo opuscolo», distinto dell’opuscolo «De vita et fine virginis Clare», di cui la Leggenda versificata ha l’Explicit dopo il v. 1460 e l’Incipit prima del v. 75 (ed. Donne nobili ed illustri, abbandonati i loro vasti palazzi, si costruiscono angusti monasteri e reputano grande gloria vivere nella cenere e nel cilicioxviii, per amore di Cristo. Proc. Retrouvez La leggenda di Santa Chiara d'Assisi cavata dal codice magliabechiano... et des millions de livres en stock sur Amazon.fr. Chi potrebbe narrare il resto, senza piangere? (97) È il domina latino, usato anche da san Francesco nella sua ultima volontà per le Sorelle Povere: «et rogo vos, dominas meas…» (Regola di santa Chiara, c. VI, 8). Ed egli, aprendo la bocca, dalla fornace del cuore ardente libera fiammeggianti scintille di parole, e la vergine di Dio trova grande consolazione nelle sue parabole. Al 19 agosto fa pensare F. Casolini, Chiara d’Assisi glorificata in Anagni dal Pontefice Alessandro IV, in Chiara d’Assisi. It also analyzes reviews to verify trustworthiness. Processo, nota 70. Anche Cristiana è una delle Sorelle di Chiara che testimoniano al Processo: è la quinta testimone. E come la sua meravigliosa virtù venisse perfezionata nella malattia, da ciò è provato: che in ventotto anni(80) di continua sfinitezza, non si ode una mormorazione, non un lamento(81), ma sempre dalla sua bocca proviene un santo conversare, sempre il ringraziamento. (87) Proc. anche XIV, 2. Livraison accélérée gratuite sur des millions d’articles, et bien plus. E alla fine, quando il suo corpo trattato così duramente contrasse una lunga malattia, per ordine del beato Francesco fece uso di un saccone pieno di paglia(45). Entrato nel monastero, si dirige al piccolo giaciglio e accosta alla bocca della malata la mano da baciare. Tali e tanti furono i germi di salvezza partoriti col suo esempio dalla vergine Chiara, che parve adempirsi in lei il detto del profeta: Più numerosi sono i figli dell’abbandonata che non di quella che ha maritoxix. Costui, mentre una notte dormiva presso il ponte di Narni, gli apparve in sogno una Donna(97), che gli disse: «Giacomello, perché non vieni da me ad Assisi, e sarai liberato?». À la place, notre système tient compte de facteurs tels que l'ancienneté d'un commentaire et si le commentateur a acheté l'article sur Amazon. Ma ella riprese con dolcezza il piede della servigiale e vi impresse, sotto la pianta, ben aderente un bacio(32). Pp. , di trattenere l’altra dentro, per le sorelle. :�9o��R��!~���g������OH���$ �A��T�kN�00���3ˁ��� `�Q�e��J��tT �x�ũ4�]*�S�ť&�e�ǚ�\ �LL�l)\�2��dF���[�9�(z�4� 2 Come «altera Maria» accanto a Francesco «alter Christus» viene spesso cantata nei secoli, come la bella Lauda del XVI secolo: «Volendo l’alto Dio, bontà superna/renovare el suo figliolo ai nostri dì/mandò Francesco, e invece di sua Madre,/mandolli Chiara, vergine beata./Tu renovasti, o Chiara, la vergine Maria,/Madre di Gesù Cristo onnipotente». Per lunghi tratti dopo Compieta prega con le sorelle, e i fiumi di lacrime che la inondano eccitano al pianto anche le altre. I genitori votano il bambino ai meriti di santa Chiara e, per usare la loro stessa espressione, vogliono che sia «uomo di santa Chiara», se per suo merito guarirà. Una ragazza di Perugia aveva da molto tempo – e le procuravano grande dolore – quei rigonfiamenti di ghiandole in gola, che comunemente si chiamano scrofole. Proc. There was an error retrieving your Wish Lists. CAPITOLO 17 Un altro miracolo: sconfitta di demoni. È datata comunemente del 1256, subito dopo la canonizzazione di santa Chiara, la cui data è ignota, ma oscilla – nei vari esemplari della bolla Clara claris praeclara – tra l’agosto e l’ottobre del 1255. Un giovinetto francese, al seguito della Curia. Amen. 30. Quando tutti se ne furono andati, poiché quel giorno aveva anche ricevuto dalla mano del ministro provinciale l’Ostia santa, levati gli occhi al cielo e giunte le mani a Dio.

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