filippo ii di spagna riassunto

Nel 1598, quindi, entrambi i contendenti si piegarono a una pace di compromesso, il trattato di Vervins che riconfermava lo status quo ante bellum mentre Enrico IV firmava l'editto di Nantes per porre fine alle guerre di religione, garantendo agli ugonotti il diritto di culto e mantenendo il culto cattolico come ufficiale del regno. Tre giorni dopo, in una grande cerimonia, davanti a centinaia di ospiti, Carlo V abdicava anche come Sovrano dei Paesi Bassi[6] mentre solo il 10 giugno dell'anno seguente cedette al figlio i titoli borgognoni[7][8][9]. Solo con la nomina, nel 1578, di Alessandro Farnese quale Governatore dei Paesi Bassi spagnoli, la situazione migliorò poiché egli, sfruttando le differenze religiose, culturali e linguistiche tra le province settentrionali e meridionali, aizzando i nobili locali uno contro l'altro, riconquistò le province meridionali. L'Europa e la Spagna di Filippo II riassunto storia II media L'Europa e la Spagna di Filippo II la riforma protestante divise l'Europa in due, stati cattolici e stati protestanti dalla meta del 1500 questi stati si affrontarono in guerre di religione, queste guerre non furono solo di religione ma di predominio. Filippo II era sì cattolico e fedele, ma anche indipendente ed estremamente intollerante.Egli non voleva sottostare al pontefice, volle controllare il Tribunale dell’Inquisizione in persona ed era intollerante proprio per motivi razziali.Era intollerante verso:-    gli infedeli (ebrei e moriscos; gli ebrei vennero cacciati nel 1492 e si accanì contro quelli che erano rimasti; i moriscos, ovvero gli arabi, vennero definitivamente espulsi nel 1609 per mano di Filippo III);-    gli eretici (Tribunale dell’Inquisizione Spagnola controllata da Filippo II +controllo sulla stampa interna ma anche quella che proveniva dall’estero);-    gli oppositori politici. Filippo II, nell'ottobre del 1591, fu quindi costretto a inviare 12 000 soldati per contrastare il reclutamento di milizie locali e difendere i confini da un'eventuale invasione francese. Tuttavia, tale accentramento dei poteri in capo al monarca appesantì la macchina amministrativa[23] e creò una forte dipendenza di essa dalle qualità personali del sovrano e questo divenne essenziale quando la corona passò ai successori di Filippo II che, a cominciare da Filippo III, non erano adatti al compito[24]. Pertanto, abbandonando le cautele paterne[26], irrigidì le sanzioni e impose tribunali speciali per sradicare ogni focolaio eretico ma suscitò la Rivolta che, con il coinvolgimento di Francia e Inghilterra, continuò per tutta la durata del regno di Filippo II e dei suoi successori. Dal matrimonio nacque un solo figlio, a seguito del cui parto la regina morì: Nel 1554 Filippo si risposò con una sua seconda zia, la regina Maria I d'Inghilterra: fu un matrimonio politico a seguito del quale divenne iure uxoris re d'Inghilterra. Tuttavia, altri storici tesero a classificare quest'analisi come parte della leggenda nera e più di recente la sua opera fu in parte rivalutata, come dimostra il ritratto del re nel film Elisabetta d'Inghilterra del 1937 che, pur con molte ombre, sottolinea il suo carattere di sovrano zelante, intelligente, religioso con una preoccupazione sempre fissa per il suo paese ma privo di qualunque altro interesse verso gli altri contendenti, aspetto sottolineato dal fatto che Filippo II non aveva alcuna conoscenza dell'inglese sebbene fosse stato re consorte d'Inghilterra con Maria Tudor. Nel 1588, Luis de Molina pubblicò il suo De liberi arbitrii cum gratiae Donis, divina praescientia, praedestinatione et reprobatione concordia , in cui tentò una presunta conciliazione alternativa tra la onniscienza di Dio con il libero arbitrio umano in una dottrina che poi diverrà nota come Molinismo. Apparati funebri medicei per Filippo II di Spagna, The Role of Inbreeding in the Extinction of a European Royal Dynasty. Antonio Pérez, tuttavia, si era ritirato a Saragozza, richiedendo la protezione dei fueros, le leggi locali dell'Aragona e Filippo II, inviando l'inquisizione ad arrestare il suo ex segretario aveva violato proprio una di queste. La Navarra, infatti, era stata acquisita solo pochi decenni prima, durante il regno di Ferdinando II d'Aragona, creando una costante tensione con gli eredi legittimi della provincia, la casa di Albret, tributari del Regno di Francia. Nel 1570 i Turchi attaccarono Cipro ponendo sotto assedio le fortezze veneziane e questo spinse la lega ad agire armando una nuova potente flotta che, affidata al comando del fratellastro di Filippo, Don Giovanni d'Austria al comando della flotta della Lega Santa salpata da Messina, dopo una sosta a Cefalonia, il 7 ottobre 1571 inflisse una sonora sconfitta ai turchi nella Battaglia di Lepanto. Nonostante i successi, Alessandro Farnese non riuscì a riconquistare i territori settentrionali che ben presto diedero vita prima all'Unione di Utrecht e poi, nonostante l'assassinio di Guglielmo I di Nassau, uno stato autonomo: la Repubblica delle Sette Province Unite. (...) Le decisioni sull'Italia venivano prese sempre insieme al cardinal Granvelle e a Mateo Vasquez, che esercitava una sorta di controllo esclusivo sugli affari della penisola"[28]. Egli … Nel 1559, il re di Francia, Enrico II, accettò di stipulare il trattato di Cateau-Cambrésis con il quale riconosceva il dominio spagnolo sulla Francia Contea[27] e sui domini italiani (Ducato di Milano, Regno di Napoli, Sicilia, Sardegna, Presidi) e implicitamente la situazione di soggezione più o meno diretta di tutti gli altri principati italiani, salvo la Repubblica di Venezia e lo Stato della Chiesa. Infatti, l'afflusso di lingotti e risorse dall'America stimolò un forte fenomeno di inflazione che incoraggiò il governo ad alimentare le spese e la pressione fiscale per compensare la svalutazione della moneta mentre i produttori reagivano aumentando i prezzi dei loro prodotti con grave danno delle categoria a reddito fisso dal momento che l'adeguamento dei salari era più lento rispetto all'aumento del costo della vita[18][19]. La politica estera di Filippo II fu determinata da una combinazione di fervore cattolico e di zelo dinastico. Appunto su Filippo II, il successore di Carlo V d’Asburgo, che difese la fede cattolica combattendo le eresie e che ripo... Appunto sulla vita di Filippo II d'Asburgo con riferimento al Calvinismo, alla Lega Santa, alla Battaglia di Lepanto. Le nozze non incontrarono il favore popolare né quello della Camera dei Comuni, la quale, di concerto con il Lord Cancelliere Gardiner, tentò di dissuadere la regina per farle sposare un inglese ma senza esito e, in ogni caso, impose delle restrizioni. Quest'ultimo che da tempo aveva approntato un corpo di spedizione di oltre 35 000 uomini al comando di Fernando Álvarez de Toledo, Duca d'Alba, aprì le ostilità e invase il paese. In cambio, Filippo avrebbe potuto godere, fino alla morte della moglie, di tutti i titoli e gli onori concessi alla corona. Nel 1550, l'imperatore consegnò ufficialmente al figlio la reggenza dei domini spagnoli dai quali dipendevano i domini dell'Italia meridionale e le colonie. Questo comportava che il bilancio dello stato dipendeva principalmente dagli introiti fiscali della Castiglia (l'unico regno su cui Filippo potesse vantare autentica sovranità fiscale[15]) e dalle colonie (ormai nel 1616 la Castiglia e le colonie coprivano da sole oltre il 65% delle spese[16]) ma, essendo la popolazione della Castiglia assai ridotta, i carichi della Flotta del Tesoro spagnola divennero essenziali per la sopravvivenza della monarchia. Ciò non avvenne e quando il Cardinale-re Enrico I morì, nel 1580, si aprì la Crisi di successione portoghese. Una donna al potere, Caterina de' Medici. Il trattato segnò l'inizio del predominio spagnolo sull'intera Europa occidentale a scapito della Francia la quale ben presto, a seguito della morte di Enrico II per una ferita in un torneo, cadde in un periodo di crisi politica che, con lo scoppio delle guerre di religione francesi sarebbe durato per diversi decenni. Nel 1585 Elisabetta firmò, in risposta all'appoggio della Spagna alla Lega cattolica, il Trattato di Nonsuch con il quale i rifornimenti ai ribelli olandesi non solo sarebbero aumentati, con la promessa dell'invio di un contingente militare, ma divennero anche pubblici. L'ambasciatore veneziano Paolo Fagolo lo descrisse così nel 1563: «basso di statura, dal viso rotondo, con gli occhi azzurro chiari, un labbro prominente, la pelle rosa, ma il suo intero aspetto è molto attraente [...] si veste con molto gusto, ed i suoi atti sono cortesi e gentili.»[3]. Filippo d'Asburgo (Valladolid, 21 maggio 1527 – San Lorenzo de El Escorial, 13 settembre 1598), noto anche come Filippo il Prudente (Felipe el Prudente), dal 1556 alla sua morte fu re di Spagna come Filippo II, re del Portogallo e Algarve (dal 1581), re di Sicilia, re di Sardegna, re di Napoli (dal 1554) come Filippo I (in portoghese Filipe I) e duca di Milano (dal 1540). La rivolta, tuttavia, continuò e nel 1572 Guglielmo I di Nassau ormai controllava due province: Olanda e Zelanda da cui poteva agevolmente invadere le altre o ingaggiare una guerriglia senza quartiere per mare e terra. Con la dichiarazione di fallimento, il re non ottemperava alle proprie obbligazioni né i creditori avrebbero potuto costringerlo a ottemperare, ma questo significava che ogni qualvolta in futuro la monarchia avesse avuto bisogno di prestiti, li avrebbe ottenuti a tassi d'interesse estremamente più alti e con l'obbligo di fornire garanzie per esempio sui proventi minerari o sul patrimonio fondiario. Appunto di Storia moderna sulla Spagna di Filippo II, con riassunti sul "siglo de oro", la repressione religiosa, la lotta contro i turchi e la rivolta dei Paesi Bassi. filippo II sale al trono nel 1556 e con lui inizia il cosiddetto secolo d'oro in cui la cultura della spagna raggiunge l'apice (es. Filippo II fu il più potente monarca europeo in un'epoca di conflitti e guerre religiose, l'unico dotato di risorse tali da poter mantenere un notevole esercito professionale e anche alla luce di ciò la sua figura è divenuta un controverso argomento storico[51]. Cronologia di storia degli eventi più importati legati ai regnanti Carlo V d'Asburgo e Filippo II di Spagna, alla Guerra dei trent'anni e ai processi di Riforma e Controriforma, Storia moderna — Nei suoi primi anni di regno, la politica estera di Filippo II guardò all'Italia nella quale si stavano consumando le ultime fasi del lungo conflitto con la Francia. Per risolvere il conflitto, Carlo V propose al titolare della Navarra un matrimonio tra Filippo e la sua unica erede Giovanna III di Navarra, ma l'opposizione del re di Francia Francesco I fece fallire il progetto nel 1541. Inoltre, il Privy Council stabilì che nei documenti Filippo, pur godendo del titolo di re, avrebbe dovuto aiutare nell'amministrazione dei regni e domini di Sua Grazia (La Regina), riducendo così il rango di Filippo a quello di re consorte[40]. Naturalmente la grande maggioranza delle decisioni era comunque assunta da altri soggetti in nome del re o in virtù di diritti e privilegi esistenti, seguendo procedure istituzionali distinte nei singoli regni e nei tanti domini dipendenti dalla monarchia: Nella Penisola iberica, in Italia, nelle Fiandre, nelle Indie occidentali. Dopo la morte della sua prima moglie, Maria Emanuela d'Aviz, Filippo, su consiglio del padre, decise di risposarsi con la trentasettenne Maria I d'Inghilterra. Filippo II di Macedonia, riassunto FILIPPO II DI SPAGNA: POLITICA RELIGIOSA. Nonostante lo zelo, Filippo non riuscì mai a eguagliare il padre, dato che mancava di ogni conoscenza della cultura tedesca: infatti, Filippo, nato, cresciuto ed educato in Spagna, si sentiva culturalmente spagnolo e considerava il proprio paese come il baricentro dell'impero; per questo gli era estraneo il Sacro Romano Impero, che a sua volta percepiva il principe come uno straniero. Come risposta, Solimano il Magnifico inviò una flotta ottomana di 120 navi, sotto il comando di Piyale Pascià. Il sostegno dato dall'Inghilterra ai ribelli olandesi fu inoltre la principale causa del fallimentare tentativo di Filippo II di invasione che si concluse tragicamente con il disastro dell'Invincibile Armada del 1588. Gli succedette il figlio ultimogenito, Filippo, con il nome di Filippo III. Tesina sul declino della Spagna: l'impero di Filippo II, la Guerra con l'Inghilterra, la guerra segreta, le cause interne della crisi spagnola, la battaglia ed effetti involutivi della crisi spagnola in Italia, Filippo II di Spagna: biografia e storia dell'imperatore noto anche come Filippo il Prudente, Filippo II d'Asburgo, re di Spagna: riassunto, La Spagna di Filippo II, l'Inghilterra di Elisabetta I e le guerre di religione in Francia, Impero di Filippo II re di Spagna: riassunto. La prima volta Filippo si sposò a sedici anni con sua cugina, la principessa Maria Emanuela d'Aviz, figlia dello zio materno, il re Giovanni III del Portogallo e della zia Caterina d'Asburgo. Infine, tra i suoi successi, va annoverato anche il conseguimento dell'Unione dinastica con il Regno del Portogallo a seguito dell'estinzione dei membri della Casa d'Aviz e della Crisi di successione portoghese. Egli infatti, continuando la politica di Carlo V, impose una forte pressione fiscale, escluse l'aristocrazia locale a vantaggio di una Consulta di nobili castigliani mantenendo un esercito di occupazione e una Inquisizione locale per fermare l'avanzata del calvinismo. Noto anche come Filippo il Prudente, Filippo II fermò l'avanzata degli ottomani con la Battaglia di …, Storia moderna — All'età di undici mesi, nell'aprile del 1528, ricevette il giuramento di fedeltà come erede alla corona dalle Cortes di Castiglia; rimase sotto le cure della madre, Isabella d'Aviz, e delle sue dame portoghesi fino alla di lei morte, nel 1539. — P.I. Tale rigida politica fu applicata in primo luogo nei Paesi Bassi dove, durante il regno di Carlo V, il protestantesimo e il calvinismo avevano posto profonde radici. Nello scontro, la Lega Santa perse 60 navi[29] e 20 000 uomini, Giovanni Andrea Doria poté a malapena fuggire con una piccola imbarcazione mentre gli Ottomani ripresero la Rocca di Gerba. Bosquejo de una vida y un tiempo (Monaco di Baviera, 1938) mantennero un giudizio estremamente negativo sulla personalità del re sottolineando i danni della sua politica estera ed economica. Questo, in ultima analisi, impedì la sua successione al trono imperiale[2]. Gli effetti di tale educazione furono notevoli sulla personalità del principe: parlava a bassa voce, era freddo, flemmatico, dotato di un gelido autocontrollo, con un sorriso tagliente come una spada, così fece notare un suo ministro[2]. Il principe, infatti, poté studiare con docenti illustri, tra cui l'umanista Juan Cristóbal de Calvete Estrella, riuscendo a conseguire una buona padronanza del latino e dello spagnolo. La rivolta di Las Alpujarras e la crisi aragonese, Le pretese dei dichi di Bragança erano estremamente forti dato che lei discendeva da, Nella realtà il primo progetto di devoluzione fu attuato nel 1594 con la nomina a governatore delle Fiandre di, In tal senso andavano anche i suggerimenti di conciliazione, rivolti a Filippo dalla governatrice delle Province unite. Infatti, generalmente, la società anglo americana, principale avversario del re, mantenne un'opinione estremamente negativa sul conto di Filippo II di cui l'opera di James Johnnot Ten Great Events in History (1887) fu un esempio per la descrizione del sovrano come "vano, bigotto, ambizioso (...), senza scrupoli nella ricerca dei mezzi" e che "vietando la libertà di pensiero, pose fine al progresso intellettuale del suo paese". Infatti, come fanno notare alcuni studiosi[52], anche prima della sua morte, i suoi sostenitori avevano cominciato a tessere un'immagine del re gentiluomo, ricco di virtù e animato da una sincera pietà cristiana, quanto i nemici lo avevano dipinto come un mostro fanatico e dispotico. Nelle vicinanze della città, inoltre, costruì la reggia di San Lorenzo de El Escorial prendendo come modello architettonico la graticola su cui fu bruciato San Lorenzo. Infatti, l'Impero spagnolo, su cui regnava, non era uno stato unitario ma una federazione di regni separati che conservavano ciascuno le proprie leggi, i fueros, usanze, consuetudini e statuti o privilegi, le cortes locali conservavano la piena potestà tributaria e potevano in ogni momento opporsi ai voleri del governo centrale e infine neppure le forze armate erano unitarie ma venivano arruolate tra la popolazione delle province alle quali restavano fortemente legate. Nato a Valladolid il 21 maggio del 1527 da Carlo V d'Asburgo e Isabella di Portogallo, ricevette un'educazione precoce presso la corte di Spagna che gli fu impartita da Juan Martínez Silíceo, futuro Arcivescovo di Toledo e cardinale. Oltre alla nobiltà, Filippo II dovette gestire il problema della popolazione dei Moriscos, i discendenti della popolazione araba, che, stanziatisi principalmente in Andalusia, avrebbero potuto agevolare un eventuale attacco ottomano. Nel 1551, per risolvere gli screzi con il fratello Ferdinando, l'imperatore fu costretto a un compromesso: Ferdinando sarebbe divenuto imperatore, re di Germania e re d'Italia, ma dopo la sua morte, Filippo avrebbe ottenuto i titoli concedendo al figlio di Ferdinando, Massimiliano, la corona di re dei Romani e l'incarico di governatore della Germania. Il conflitto fu ricomposto solo l'anno seguente con la convocazione delle cortes aragonesi a Tarazona con cui Filippo, in cambio di maggiori stanziamenti, ottenne la limitazione di alcuni privilegi locali; Antonio Pérez, invece, fuggì in Francia e poi in Inghilterra dove morì nel 1611. Carlo V aveva lasciato a Filippo un debito di circa 3 000 di ducati con un deficit annuo di un milione. Maria morì, probabilmente di cancro alle ovaie, dopo quattro anni di matrimonio. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 20 ott 2020 alle 19:38. Questo fenomeno, unito al peso del fisco e alla non irrilevante atmosfera culturale della limpieza de sangre, concetto secondo cui il lavoro manuale era indegno di un nobile, danneggiava l'economia del regno[20], incoraggiavano le importazioni a forte svantaggio della produzione nazionale e ben presto la bilancia commerciale spagnola cominciò a segnare un forte deficit. Tale lotta lo impegnò per tutta la vita né mai cedette a compromessi: combatté contro le eresie anche su più fronti piuttosto che concedere la libertà di culto nei suoi territori. Negli ultimi anni Filippo II soffrì un lento e costante deterioramento delle sue condizioni di salute a causa di un cancro[49] che lo portò alla morte il 13 settembre del 1598 dopo 52 giorni di agonia in cui soffrì una costante febbre, idropisia e gotta. L'arresto di Antonio Pérez, di conseguenza, esacerbò ulteriormente gli animi della classe dirigente locale e della popolazione, convinta che il sovrano stesse esautorando la classe dirigente locale per preparare l'annessione diretta alla Castiglia. Nel 1578 il giovane re Sebastiano I del Portogallo morì nella Battaglia di Alcazarquivir non lasciando alcun erede; gli succedette lo zio, ultimo membro legittimo della casata di Aviz, Enrico I. Il nuovo sovrano era però già anziano e soprattutto era diventato cardinale e inquisitore generale; solo il papa Gregorio XIII avrebbe potuto liberarlo dai suoi voti per consentirgli di tornare allo stato laicale, sposarsi e sperare di avere un erede. Biografia di Filippo d’Asburgo, l’intransigente difensore del cattolicesimo Re di Spagna. Filippo si sposò per ben quattro volte e per quattro volte divenne vedovo; pur avendo avuto numerosi figli, solo pochi di essi giunsero all'età adulta. «Nella Spagna del "Secolo d'oro", il regno di Filippo II fu caratterizzato dalla tendenza di questo monarca a controllare direttamente un'enorme quantità di decisioni. Nel 1569, esacerbati dalle campagne di conversione al cattolicesimo e dai tentativi di assimilazione, si ribellarono e solo a fatica Filippo II poté ristabilire il proprio dominio, ordinando di disperdere i moriscos presso altre province per meglio controllarli. Ai consigli con ambito territoriale, furono aggiunti quattro organi collegiali specializzati in alcune materie: inquisizione, ordini militari, finanze e imposte per le Crociate[21]. Dieci ragioni per cui si puo' dire sovrano assoluto! Secondo le usanze della corte spagnola, Filippo ricevette il titolo di Principe delle Asturie e, sempre sulla scia dei costumi degli Asburgo, divenne ben presto oggetto di trattative matrimoniali con l'erede titolare del Regno di Navarra. Oltre ai conflitti esteri contro la Francia e i Turchi, Filippo fu impegnato per tutto il suo regno nei Paesi Bassi, governati in suo nome dalla sorellastra Margherita d'Austria. Nel 1569, i due comandanti furono sostituiti da don Giovanni d'Austria, fratellastro dello stesso Filippo, e Álvaro de Bazán ma solo a seguito di due anni di accaniti combattimenti, la rivolta poté dirsi sedata definitivamente; Filippo II, per evitare la ripetizione di simili eventi, ordinò la dispersione di oltre 80 000 moriscos in altre regioni della Spagna. La situazione sarebbe stata meno precaria se le forti spese del regno fossero state indirizzate verso investimenti in attività produttive, ma così non fu: le spese militari appesantirono la condizione del regno e contribuirono non poco al declino del secolo seguente[17]. Tale politica estera fu certamente ispirata da un forte zelo religioso che lo portava a considerare la difesa dell'ortodossia cattolica come uno dei suoi principali obiettivi secondo il principio del cuius regio, eius religio. Altrettanto importante fu la sua lotta senza quartiere per la difesa del Mediterraneo dal dominio turco di cui la Battaglia di Lepanto del 1571 ne fu il più fulgido esempio insieme agli aiuti da lui forniti sei anni prima ai maltesi nel Grande assedio di Malta. Infatti nel 1558 l'ammiraglio turco Piyale Pascià conquistò le Isole Baleari, infliggendo gravi danni su Minorca e riducendo la popolazione in schiavitù per poi razziare le coste spagnole. Subito, all'annuncio delle proposte, scoppiò una dura rivolta nei territori dell'antico Regno di Granada; i due comandanti, i marchesi di Mondéjar e di los Vélez, fallirono e la rivolta degenerò in una vera e propria guerriglia, con il non irrilevante sostegno degli stati barbareschi. Il principe, infatti, poté studiare con docenti illustri, … La flotta turca, giunta in posizione il 9 maggio 1560 attaccò quella della lega ottenendo, dopo una battaglia di tre giorni, un clamoroso successo (anche per via dell'arrivo di rinforzi al comando di Turgut Reis). Nel 1560 Filippo II organizzò la Lega Santa, tra la Spagna, la Repubblica di Venezia, la Repubblica di Genova, lo Stato Pontificio, il Ducato di Savoia e i Cavalieri di Malta armando una flotta congiunta di 200 navi (60 galee e 140 navi minori) a Messina con lo scopo di trasportare oltre 30 000 soldati; il comando fu affidato a Giovanni Andrea Doria, nipote del celebre ammiraglio genovese Andrea Doria. Per tale motivo adottò un approccio estremamente rigido nei confronti dei ribelli, da lui assimilati ai turchi ottomani, riuscendo peraltro a impedire la diffusione del protestantesimo nei suoi domini in Italia e Spagna e a restaurarlo nelle Fiandre meridionali, l'odierno Belgio.

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