difficoltà percorso cala goloritzé

E non siamo solo io e il buon senso a dirlo, ma anche le guardie della spiaggia e quelle dell’aeroporto. La bellezza di queste zone è proporzionale all'asperità dei sentieri che consentono di raggiungere veri e propri angoli di paradiso regalati da madre natura. Grazie mille Raffaella! . È possibile. Marco è di origine Sarda. Esatto, ben detto! Un’esperienza intensa, fatta di trekking, montagna, natura e mare da sogno, alla scoperta di un gioiello della costa orientale sarda. Complimenti sia per le otto volte sia per l’affetto che ci hai messo tuo racconto. Hai proprio ragione Deborah! Proseguire seguendo le indicazioni per Cala Goloritzè su strada asfaltata, Raggiunto l'altopiano del Golgo proseguire per circa 8 km fino ad abbandonare la strada asfaltata prendendo un bivio sulla destra (continuare a seguire i cartelli "Cala Golortizè". Sono stata in mezzo a pesci, cormorani pescatori, asinelli, mucche, maialini sardi. Siamo in un territorio che è stato, ed è tuttora, di confine: Leggi tutto…, C’è un angolo della Val Pusteria che sembra essere parte di un mondo altro. Grazie mille Elena! grazie. I legami profondi che ho instaurato con la Sardegna sono parecchi, e vorrei raccontarveli tutti, ma rischierei di diventare assai prolissa. però in Sardegna ci sono stata solo due volte…(mi batti alla grande). Puoi davvero affermare con orgoglio di conoscerla approfonditamente! Questa splendida spiaggia però purtroppo non l”ho mai vista! Tuttavia non sono proprio adatti a tutti. Se avrai l'occasione di farlo, te lo straconsiglio! Si consiglia l’uso di un abbigliamento adeguato. Sai che abbiamo la stessa età ? Oltre al fatto di avere esperienza, è richiesta una buona preparazione fisica per la maggiorparte dei percorsi. , Ma che bel percorso! Dovete sapere che questo itinerario ricalca a tratti un’antica carrareccia edificata dai carbonai, mediante la quale si trasportava il carbone dall’altopiano fino al mare, dove veniva imbarcato sulle navi mercantili. Una volta ritornati alla base, il bar Su Porteddu, potreste essere accolti da simpatiche presenze, in cerca di cibo e coccole ed in grado di cancellare la fatica. I percorsi del supramonte marino sono vecchie carrarecce di pastori e carbonai. Hai scovato proprio una spiaggia paradisiaca, e il fatto di poter essere raggiunta dopo un’escursione, dopo un po’ di fatica, la rende ancora più speciale! Proseguendo sulla mulattiera entrerete nel canalone di Bacu Goloritzè. Mi salvo il post, davvero utilissimo, mi hai invogliato ad andare qui!! Se non ve la sentite di arrivare a Cala Goloritzè a piedi, potete raggiungere la spiaggia a nuoto, noleggiando una barchetta o un gommone. Mitica! In questi miei 28 anni di vita, sono stata in Sardegna otto volte. Un angolo quasi carsico, di Cappadocia o di Leggi tutto…. Una leggenda racconta che, in tempi remoti, presso un punto del sentiero a circa mezz’ora dalla spiaggia, un pastore si imbattè in un minaccioso pirata saraceno, intento a risalire dal mare verso l’entroterra. Nel 1993 questa meravigliosa insenatura sulla costa orientale sarda è stata dichiarata Monumento Naturale della Sardegna e, due anni dopo, nel 1995, Monumento Nazionale Italiano. Una volta parcheggiata la macchina si inzia il percorso a piedi. Come ho scritto in questa pagina di pensieri sparsi, la giornata a Cala Goloritzè è stata, per me, a dir poco meravigliosa. Wow, allora sì, ti consiglio assolutamente di fare questo percorso. Yeah! Quindi si inforcano nuovamente zaino e scarpe, e si affronta con decisione l’idea di ascendere dalla quota di 0 metri sul livello del mare a quella di 470. Situata nella parte meridionale del Golfo di Orosei, Cala Goloritzè è annoverata tra le spiagge più belle della Sardegna e dell’intero Mar Mediterraneo. In ognuna di queste otto volte, al momento di lasciare l’isola, la nostalgia canaglia mi ha fatto da invadente scorta, spingendomi ad un pianto disperato, inarrestabile, incontenibile. Per il percorso classico basta arrivare al parcheggio per la cala e da lì scendere lungo il sentiero che si percorre in circa un'ora. Una farfallina discreta e silenziosa ti informerà ogni volta che verrà pubblicato un nuovo articolo, seminando un po' della sua polvere magica nella tua giornata! Vi propongo dunque l’itinerario che ho fatto io, e che è davvero un qualcosa di magico e sublime! In un sogno, molto tangibile però. Il percorso inizierà da q.ta 402 m. una salita di discreta pendenza ci porterà a q.ta 471 circa, da qui inizierà la discesa lungo Baccu Goloritzè fino ad arrivare alla Cala. Anche a me piace molto andare a scovare spiagge un po’ sperdute, difficili da raggiungere…e poi, con tutti quei begli animali da compagnia…! Solitamente viene offerto nel pacchetto anche il servizio navetta via terra per recuperare le auto da Golgo. Supramorte di Baunei Dati tecnici: Tipo percorso: bastone; Distanza: Km 7,00 circa (a/r); Dislivello: 540 m circa; Durata: 4,00 h circa; Difficoltà:T.. LOCALITA’ E PECULIARITA’ PERCORSO. Potete farlo pienamente, anche perchè da qui la camminata diventa più facile. Dopo 1.5 km si arriva al punto di ristoro Su Porteddu, munito di ampio parcheggio in cui, finalmente, poter lasciare l’auto. L’unica nota dolente di tutto questo è che, ad una certa ora del pomeriggio, bisogna purtroppo rimettersi in marcia, per tornare alla base. Ero immersa nelle montagne, nella natura selvaggia, nel mare. Quindi dall’ora e mezza in su (io ci ho messo un’ora e un quarto, ma andando veloce e con il pensiero focalizzato sulla cena sarda che mi attendeva). Quando sarete nei pressi di Punta Caroddi, sappiate che il percorso di trekking è quasi finito, e le paradisiache acque di Cala Goloritzè sono ad un passo. La prima parte è in leggera salita e vi porterà alla quota di 470 metri s.l.m. Si percorre quest’ultima per circa 8 km, poi si imbocca lo sterrato sulla destra, segnalato dai cartelli per Cala Goloritzè. Dal 1981, anno in cui una coraggiosa coppia si arrampicò in cima a Punta Caroddi, si incontrano qui diversi free climbers intenti ad ascendere sulle pareti monolitiche dell’Aguglia. Nella prima parte, il percorso è in salita; vuole portarvi al punto più alto di tutto l’itinerario, a quota 470 metri d’altezza. Lambita da un mare con le sfumature più limpide e intense che si possano immaginare, che schiude un regno sottomarino di pesci argentati e variopinti, e di altre creature fantastiche. Trekking più tuffo in un mare da sogno, in un luogo di rara bellezza naturale… what else?! Che bello questo articolo è davvero ben fatto. Grazie mille Silvia! Per me questo tipo di esperienze “faticose” sono le migliori in assoluto! È caratterizzata dalla presenza di numerosi monumenti naturalistici ed archeologici e la sua bellezza è enfatizzata dai panorami unici che spaziano sul mare dal Golfo di Orosei a quello di Arbatax. Se vuoi saperne di più, o desideri disattivarli, clicca qui:  settings. Per quando ci tornerai, sì ti consiglio di esplorare la zona del Golfo di Orosei, che è ricca di natura e di meraviglia! Tra l’altro maggio è un ottimo periodo, non ci sarà troppa gente nella spiaggia e potrai goderti l’incanto del posto in totale serenità! Più ci si muove verso Cala Goloritzè, più l’aria e l’ambiente selvaggio intorno a noi ci sussurrano storie e aneddoti di carbonai, pastori e pirati. Grazie mille Sara, ne sono davvero felice! Dovreste trovarvi in quella parte di antica carrareccia nota come Baccu ’e Linnalbu (baccu, in sardo,vuol dire vallone, mentre linnalbu significherebbe frassino), che in breve tempo si inserisce nel Baccu Goloritzè. Scala poichè si trattava allora di un tratto di sentiero attrezzato dai pastori stessi, con rami di ginepro, per renderlo più agevole. Arrivarci a piedi è molto più emozionante, e c’è l’emozione di arrivare con le proprie gambe alla meta (e che meta! Bolognese, sognatrice, credo nella forza del sorriso e nelle emozioni positive. Quindi sì, te la straconsiglio! Sono indispensabili scarponi da trekking, calzoni lunghi e scorta d’acqua in funzione delle proprie esigenze, si consiglia almeno 2L d’inverno e 3/4L primavera estate. Il sentiero è ben segnalato ed è difficile smarrirsi. Grazie mille davvero Hartine! Dobbiamo ANDARCI!!!! Anche io solitamente mi dedico al trekking in altre zone (montagna e appennino solitamente), ma questo percorso è stata una piacevolissima scoperta, e la bellezza di togliersi zaino e scarpe e tuffarsi in un mare d’incanto non ha eguali! L’escursione prevede la partenza dalla località Su Sterru presso la Voragine del Golgo nel supramonte di Baunei. Malgrado la risposta a questa domanda sia soggettiva.. in linea generale no, non è possibile. In pace con la natura e qualche barca….! Escursione: Cala Goloritzè. Poi ho fatto alcune capatine da sola da più grande, ma se potessi ci andrei molto di più..amo quest’isola! Un modo bellissimo per concludere una giornata di quelle da ricordare per sempre. Scrivo, fotografo e racconto storie sul mondo. Il percorso è panoramico e si snoda attraverso antichi rifugi pastorali, lecci secolari e i profumi della macchia mediterranea. Il percorso da intraprendere è ben evidente, subito dietro la sbarra bianca. E direi che, a questo punto, potrete sentirvi orgogliosi e soddisfatti di voi stessi, e premiarvi con un bel gelato o un sostanzioso aperitivo al bar in loco. Il punto di partenza per questo itinerario è la località Su Porteddu, nel bellissimo scenario dell’Altopiano del Golgo. Oggi, per esempio, è arrivata portando con sé quel suo incredibile profumo di macchia mediterranea, e mi ha fatto rivivere una bellissima esperienza propria del mio ultimo viaggio in terra sarda. Momenti davvero semplici ma intensi, di quelli che mai potrò dimenticare. Conviene contattare le ditte il giorno prima della partenza per assicurarsi che le condizioni del mare consentano il rientro via mare. Possiamo affrontare il trekking con bambini o anziani? Cala Goloritzè esiste, così come la vediamo noi, dal 1962, originatasi in seguito a una frana. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie. Si continua a scendere, si superano archi naturali di roccia, ci si inoltra in suggestivi boschetti costeggiati da impervie pareti rocciose. <3). Tim e Vodafone prendono per circa il 60% del percorso. Nell'area parcheggi dovrete pagare un ticket ambientale pari a 6 euro. La spiaggia è piccola e ci sono molte rocce, quindi tali oggetti sarebbero solo d’intralcio, a voi e agli altri. Si giunge quassù salendo dall’abitato di Baunei, seguendo le indicazioni per Golgo. Si consiglia inoltre uno zaino, capellino, scaccia acqua, cibo o snack, un cambio da lasciare in auto. Ad ovest si possono ammirare le vette del Gennargentu e del Supramonte montano. E questa spiaggia è davvero una tra le più belle (in mezzo ad altre cento, come minimo!) Sentiero molto battuto e riconoscibile, Abbigliamento consigliato: Calzature tecniche per montagna, Periodo consigliato: Tutto l'anno ( A Luglio - Agosto oltre al caldo di cui si puo' risentire nei tratti non ombreggiati, la spiaggia risulterà affollata), Dall'abitato di Baunei deviare dalla s.s.125 seguendo le indicazioni per San Pietro al Golgo. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Utilizziamo i cookie per garantirti la miglior esperienza di navigazione possibile. Io ci sono arrivata un paio di volte dal mare ma penso che il tuo percorso sia molto più bello. Grazie mille Anto!! La Sardegna mi è sempre di grande ispirazione! In linea generale, gli itinerari sono percorribili da chiunque abbia una buona esperienza di trekking. Arriva a toccare i 148 metri d’altezza, ed è uno dei quattro Monumenti Naturali del territorio baunese (insieme a Su Sterru, gli Olivastri di Santa Maria Navarrese e Pedra Longa). Ho pensato, dunque, che quando la mia anima sarda fa capolino (sono quasi certa che, in una vita precedente, oltre ad essere stata gatto, ho vissuto in Sardegna e in Val Badia), la lascio libera di esprimersi e sto a vedere che succede. Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Seguendo la statale 125 si arriva nel paese di Baunei, si seguono le indicazioni per arrivare nel luogo precedentemente detto. Ebbene sì, sono otto volte Ma ancora ci sono millemila cose che vorrei conoscere, la Sardegna non smette mai di stupire e di svelare qualcosa di nuovo! Tassativo avere con sè maschera e boccaglio! Quel punto, che oggi è facilmente percorribile grazie ai resti della mulattiera, prese l’evocativo nome di Su scalone ’e su turcu (letteralmente “la scala del turco”). Un mondo altro rispetto al brullo e bucolico contesto in cui è inserito. Insieme anche a diverse mucche, decisamente più ombrose. COSA FARE A BUDAPEST Avvolgente, intrigante, HYGGE • pronuncia: "hugga" • lingua: da, spiagge più belle della Sardegna e dell’intero Mar Mediterraneo, Scopri come i tuoi dati vengono elaborati, 10 bizzarre curiosità su Andorra la Vella, Chiedimi perchè vado in montagna (e perchè la amo profondamente), Escursione alle Gallerie del Lagazuoi dal Passo Falzarego, tra montagna e Grande Guerra, Tra Emilia-Romagna e Toscana: escursione ad anello nei paesaggi dell'Appennino, Escursione al Corno alle Scale e al Lago Scaffaiolo: itinerario ad anello, Il Sentiero dei Bregoli: un itinerario storico e spirituale del bolognese, Escursione alle Piramidi di terra a Perca, uno spettacolo della natura in Val Pusteria, Il percorso di trekking per Cala Goloritzè da Su Porteddu è adatto pressochè a tutti, ma richiede un minimo di preparazione atletica, soprattutto nella fase di ritorno, Necessarie, e obbligatorie, le scarpe da trekking, Portate con voi almeno 2L d’acqua a testa (se fa molto caldo, anche 3 o 4), Non portate con voi ombrelloni, sedie, materassini ingombranti.

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