comune di belcastro dissesto

Festività del Santo Patrono San Giovanni Battista in tono minore, Facebook e la pagina sociale: ilReventino.it, Chiacchiere di cantastorie e sanità, le allegre rime di Andrea Bressi ispirate dall’attualità, “Da borghi abbandonati a borghi ritrovati” è un libro da non perdere, Kalavrìa, il “corto” di Emmanuele Saccà che racconta la Calabria passata e presente, Testata on-line pubblicata ai sensi dell'art. 88060 Delegazione Badolato Marina: Via delle Gardenie, snc, C.A.P. Quali traiettorie ri-disegnare per affrontare il complesso e articolato tema delle politiche di protezione sociale? ilReventino.it | Testata on-line pubblicata ai sensi dell'art. Non pensate di attribuire ad altri responsabilità lavandovene le mani. La recente decisione del governo italiano di accollarsi il 75% del debito del Comune di Napoli ha riacceso l’interesse sul tema delle crisi finanziarie dei comuni italiani. 88049 Soveria Mannelli (CZ) Abbiamo assistito solo ed esclusivamente a sperpero e a passerelle pubbliche, oltre che, a una aggressione psicologica nei confronti dei ceti più deboli della nostra cittadina per il recupero di tributi. “È successo di nuovo: il fornitore del gas metano del comune appone i sigilli al contatore. Enzo Bubbo è nato e vive a Petronà. Come già annunciato durante la nostra campagne elettorale, il Comune di Caulonia, senza un intervento serio e deciso da parte della amministrazione sarebbe andato in seria difficoltà economica. E’ come se la pessima gestione economico-finanziaria dei comuni fosse legata a qualche effetto specifico di queste regioni. Ad oggi siamo ancor più consapevoli di aver adottato la scelta migliore per il bene del paese, perché solo con il taglio netto della politica del passato che aveva come principio il “nascondere la polvere sotto il tappeto”,  si è riusciti a quantificare in maniera esatta  la massa debitoria, ammontante a quasi 4 milioni di euro, un’enormità per un paesino di poco più di mille anime. [4] Le implicazioni sono anche di natura politica, perché gli amministratori che la Corte dei Conti considera responsabili del dissesto sono interdetti per 10 anni dall’esercizio di alcune funzioni pubbliche, quali per esempio ricoprire il ruolo di assessore e di revisore dei conti in enti locali e sono non candidabili per 10 anni nelle competizioni elettorali per il rinnovo dei consigli comuni, provinciali e regionali, nonché del parlamento italiano e del parlamento europeo. A parità di errore gestionale, l’effetto sulla sostenibilità finanziaria dell’ente è inesorabilmente maggiore a Sud che a Nord. Facendo riferimento ai dissesti, i comuni che dal 2008 al 2017 ne hanno deliberato la procedura sono stati 118 e il loro numero è cresciuto regolarmente dal 2008 in poi. [3] Inoltre, un comune può ritrovarsi in dissesto senza necessariamente avere un periodo di pre-dissesto. Insegna lettere presso l'Istituto comprensivo "Corrado Alvaro" di Petronà. Questo perchè una pessima gestione ha portato, il 21 giugno del 2013, a dichiarare il primo dissesto finanziario del Comune. Ora, è certo che ovunque la cattiva gestione di un ente locale determina nel medio-lungo periodo il dissesto finanziario. L’analisi dei piani di riequilibrio finanziario indica una maggiore variabilità per regione, sebbene i casi più ricorrenti riguardano sempre i comuni meridionali. Vi siete candidati promettendo di risolvere problemi e non con l’intento di demandare ad un Commissario la gestione dell’Ente. Quanto può durare la crisi finanziaria Il risanamento di un comune in dissesto dura cinque anni a partire dalla data di redazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato (questa ipotesi deve essere approvata dall’ente e da un’apposita commissione ministeriale entro 3 mesi dalla nomina della commissione di liquidazione). Il valore più elevato si è avuto nel 2016, in cui ben 24 comuni hanno deliberato il dissesto (figura 2). Nell’estate del 2015 ha fondato OpenCalabria.com, uno spazio dedicato ai temi di “Economia e Politica dello Sviluppo” della Calabria. Se ha risorse proprie, l’ente non è obbligato a deliberare le tariffe e le aliquote nella misura massima consentita, ma ha, comunque, la facoltà di aumentarle. Questa distribuzione dei dissesti/pre-dissesti riflette, evidentemente, la distribuzione dei comuni italiani per fascia demografica in cui domina la presenza di piccoli comuni. Gli effetti del piano di riequilibrio variano a seconda che l’ente riesca a far fronte al risanamento con risorse finanziarie proprie. E’ autore di numerosi saggi scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali. L'analisi congiunta dei dati sulla povertà pubblicati due giorni fa... Oltre un welfare paternalistico. Una persona ricoverata in terapia intensiva, Sindaco di Locri: “Ci servono ospedali veri e non tende”, La barzelletta del commissario alla sanità calabrese, Conia dice basta, Record di contagi in Calabria, 680 nuovi casi e 7 decessi nelle ultime 24 ore, Sequestro di persona e detenzione di armi e droga. [7] Si veda la tabella 2.29 del “Libro Verde della Spesa Pubblica” del MEF. [7] Le conseguenze di queste criticità si sono amplificate a valle della riforma del sistema contabile degli enti locali entrato in vigore nel 2015 in cui si è tentato di ridurre al minimo l’arbitrio nella contabilità degli enti locali. [6] Si tratta dei comuni di Amantea, Anoia, Badolato, Belcastro, Botricello, Bova Marina, Briatico, Camini, Cariati, Casabona, Cerisano, Chiaravalle Centrale, Ciro’ Marina, Cutro, Feroleto della Chiesa, Fuscaldo, Gasperina, Grimaldi, Locri, Nardodipace, Nocera Terinese, Paola, Rocca di Neto, San Calogero, San Giovanni in Fiore, San Lorenzo, San Lucido, Scilla e Sersale. Sede comunale Badolato Borgo: Corso Umberto I, n. 192, C.A.P. Il dissesto è assimilabile al “fallimento” dell’ente locale che non riesce a far fronte alle proprie obbligazioni giuridiche e, in particolare, non è in grado di assolvere alle ordinarie funzioni ed ai servizi definiti indispensabili. Dall’ultima tornata elettorale emerge chiaramente tutt’altro: “ognuno per sé ed il PD per tutti”. Con riferimento ai piani di riequilibrio, si osserva che fino al 2017 la durata era di 10 anni, mentre con la legge di bilancio 2018  si è stabilito che la durata possa variare da 4 a 20 anni, a seconda della gravità dello squilibrio finanziario dell’ente. Si può dire, in estrema sintesi, che la gestione economico-finanziaria di un comune in dissesto/pre-dissesto è sottoposta a forti limitazioni. Due persone in manette, Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported. Santino Pascuzzi: [email protected], Per l’area del Savuto Aiutato dalle notizie di attualità esterna il proprio genio creativo con una nuova ballata, Andrea Bressi trova la giusta... Soveria Mannelli -  Una volta si diceva: siamo finiti sui giornali!!! Numerosa è anche la presenza di piccoli comuni in dissesto: sono ben 54 quelli con una popolazione inferiore a 5000 abitanti, che diventano 79 se si aggiungono quelli con una popolazione compresa da 5 a 10000 abitanti (la quota di comuni in dissesto con una popolazione inferiore a 10000 residenti è pari, quindi, al 67% del totale). (Tel. A oggi purtroppo l’unico nostro rammarico è quello che non possiamo confrontare quali siano le differenze dell’avvenuta approvazione dell’ipotesi di bilancio gestita dal Commissario Dott. 3 bis della Legge 16 luglio 2012, n. 103. I cittadini vi hanno conferito il mandato di amministrare e di farlo nel loro assoluto ed esclusivo interesse. Accanto all’attività prettamente accademica, si interessa di economia locale e di attività di divulgazione economica. Nord e Sud nella storia d’Italia, Aziende agrituristiche in Calabria: pasti e alloggio non sono più sufficienti, Il futuro dello sport oltre l’emergenza sanitaria e la partecipazione giovanile nella locride, Zona rossa in Calabria e fiducia verso le istituzioni, Covid in Calabria: fiducia nei confronti del governo nazionale e della giunta regionale. La figura 3 evidenzia come in queste tre regioni si concentri il 75% dei comuni in dissesto finanziario (con procedure concluse entro il 6 febbraio 2018). E forse magari se in passato qualcuno avrebbe avuto a cuore il bene del paese, forse avrebbe dichiarato il dissesto qualche anno prima ed evitato che la massa debitoria lievitasse ancora di più a causa di interessi o contenziosi. I debiti del piccolo paese presilano ci sono e sono anche tanti , non sono giustificate spese scriteriate. Comune di Briatico Informazioni. Con queste parole, il gruppo belcastrese “Il futuro è nostro… sosteniamolo” commenta l’avvenuta approvazione dell’ipotesi di bilancio con cui il Ministero dell’Interno sta cercando di mettere ordine al bilancio comunale. Così porterete direttamente al Dissesto Finanziario il Comune di Caulonia, con tutte le restrizioni che esso comporta e a cui i cittadini dovranno sottostare e sopperire. Calenda che ringraziamo per il lavoro svolto in questi mesi,  con la nostra ipotesi di bilancio non approvata, in quanto, ancora ad oggi e nonostante le nostre tante comunicazioni (ultima l’accesso agli atti del 24 maggio 2020),  sul sito istituzionale non è visualizzabile da tempo l’allegato modello F che in modo quasi istantaneo metterebbe in evidenza le differenze, facendo ancora più chiarezza sulla gestione Pace e se dai documenti contabili uscisse fuori che abbiamo commesso degli errori, perché gli amministratori di buon senso e seri devono assumersi le proprie responsabilità, chiederemo scusa a Belcastro e lasceremo il passo a chi vorrà proporre un  progetto serio e condiviso per il bene della nostra comunità, ma se così non fosse è giusto andare avanti con il nostro lavoro e denunciare alle autorità competenti le nostre non responsabilità, solo per correttezza di chi ha creduto  in noi e perché la verità renderebbe giustizia a chi crede nel rinnovamento e a quei giovani che ci mettono la faccia nell’amministrare la cosa pubblica  in condizioni difficili come quelle attuali, con la finanza pubblica dei comuni che si volta dall’altra parte lasciando sempre più soli i sindaci nella gestione dei comuni. È il caso dei comuni che non sono in grado di assolvere alle “ordinarie” funzioni ed ai servizi definiti indispensabili con risorse finanziarie proprie. Così porterete direttamente al Dissesto Finanziario il Comune di Caulonia, con tutte le restrizioni che esso comporta e a cui i cittadini dovranno sottostare e sopperire. Concludiamo con l’augurio e la speranza che Belcastro possa nel breve riprendersi dal baratro in cui è sprofondato e noi siamo i primi a credere che questo possa avvenire». Per quanto riguarda la dimensione degli enti in crisi finanziaria si osserva che la media di residenti dei comuni in dissesto è pari a 13264 abitanti, mentre nel caso dei comuni in pre-dissesto la popolazione media è di 23061 residenti. Di tutto questa situazione siamo stati noi le prime vittime e pur sapendo di rischiare di non terminare il nostro mandato,  siamo andati avanti e con coraggio ci siamo buttati a capofitto nel risanamento comunale vero e proprio. I sacrifici e il lavoro fatto nei tre anni dall’Amministrazione Pace è stato estenuante  e in molte circostanze la situazione finanziaria ha impedito di poter soddisfare a pieno le esigenze della comunità belcastrese. Attualmente frequenta il XXXII ciclo del Corso Dottorato in Scienze ed Ingegneria dell'Ambiente, delle Costruzioni e dell’Energia presso l'Università della Calabria. I dati dell'8 maggio confermano la tendenziale riduzione... OpenCalabria - Associazione di promozione sociale con finalità scientifiche e divulgative, Lo stato di attuazione dei Fondi strutturali 2014-2020 in Italia, Reddito di cittadinanza e povertà in Italia: attenti ai dati, La medicina territoriale come secondo pilastro del Servizio Sanitario Nazionale, La diffusione del Covid tra le regioni italiane: quando la geografia conta, COVID-19 Calabria zona rossa: un sondaggio, Protezione civile, 500 amministrativi a supporto della medicina territoriale per COVID-19, Casali del Manco e Celico “zona rossa” dal 19 ottobre: ecco le misure, I calabresi favorevoli alla zona rossa e sfiduciati dalle istituzioni, Il Paese diviso. Ed è proprio così, la situazione del pronto soccorso... ANNUNCIO RIVOLTO A TUTTI GLI IMPRENDITORI LOCALI CHE PENSANO GLOBALE… Le implicazioni dei dissesti/piani di riequilibrio Poiché l’ente non può fallire, gli effetti delle crisi finanziarie sono legati al bisogno di impedire l’aggravarsi delle posizioni debitorie e di ripristinare una buona amministrazione del comune. La sua attività di ricerca è centrata sui temi della Ricerca e dell’Innovazione, dei divari di sviluppo in Italia e in Europa, sull’analisi micro-econometrica dell’efficienza e della produttività e sulla valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche. In altre parole, le crisi sono concentrate nei territori caratterizzati, tra le altre cose, da bassa capacità contributiva ed elevata evasione fiscale. Il piano di riequilibrio pluriennale è, invece, una procedura che i comuni in crisi finanziaria possono mettere in atto per evitare il dissesto vero e proprio. Delle 217 procedure censite in Italia dal 2012 al 2017, ben 51 riguardano comuni siciliani, 39 calabresi e 27 campani (figura 4). Salvatore La Rocca: [email protected] Infine, il personale a tempo determinato deve essere ridotto del 50% rispetto alla media del triennio che precede il dissesto. - registrazione tribunale di locri 1/2015, Aggredisce la sua ex fidanzata dopo averla derubata, arrestato stalker, ReAzione Cauloniese augura buon lavoro alla Consulta Giovanile di Caulonia, Foto da Caulonia: Il lungomare deserto al tempo del Covid, Officina delle Idee: “Belcastro spinge il paese verso il baratro”, La Consulta giovanile di Caulonia informa di nuove possibilità lavorative, ReAzione Cauloniese si augura che Caterina Belcastro non venga riconfermata consigliere metropolitano, A Gioiosa Ionica 15 nuovi casi di coronavirus, Emergenza coronavirus, a Gioiosa sospese anche le attività di culto, Emergenza coronavirus, sospeso il mercato domenicale di Gioiosa Ionica, Il sindaco di Gioiosa: “Ci mandano gli ospedali da campo ma pretendiamo il diritto alla salute”, Coronavirus, 4 nuovi positivi a Gioiosa Ionica. 3 bis della Legge 16 luglio 2012, n. 103, Per inviare comunicati stampa e per segnalare notizie, fatti, eventi, manifestazioni e appuntamenti si prega di scrivere all'indirizzo e-mail della, Fondi siccità 2017, Gallo: “Altre risorse per l’agricoltura calabrese”, Sanità Calabria, Spirlì: “Basta commissari, Speranza si dimetta”, Cropani, il Covid-19 non ferma la solidarietà, Taverna, 104mila euro per le piccole e medie imprese, Poste italiane: un webinar di educazione postale e finanziaria per alcuni piccoli comuni della Calabria, Confartigianato Imprese Catanzaro: «Che fine hanno fatto i bonus che dovevano arrivare in tempi celeri e in maniera automatica a tutti i collaboratori sportivi?», Gizzeria. E forse, sono alcune persone, che più di altri hanno delle responsabilità sul dissesto finanziario avvenuto. Alla luce di quanto esposto vorremmo ricordare alla popolazione belcastrese e a chi segue le dinamiche politiche della nostra comunità, avendo sostenuto con fermezza ed entusiasmo i suoi giovani amministratori, che chi oggi cerca di strumentalizzare, vuole solo far passare il messaggio dell’incapacità dell’amministrazione Pace, magari per cercare di riflettere solo discreditando gli altri. «Abbiamo appreso che è stata approvata l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrata per il Comune di Belcastro da parte del Ministero dell’Interno». Per fare pubblicità su  ilReventino.it In questo caso, il pre-dissesto potrebbe essere (paradossalmente) uno scenario peggiore del dissesto, perché l’obbligo di deliberare aliquote al massimo di legge resta in vigore per tutta la durata del piano di riequilibrio (fino a 20 anni), al contrario di ciò che avviene nel dissesto, la cui durata massima è 5 anni. Un’implicazione di questo ragionamento è che – in assenza di soluzioni dei problemi strutturali e di contesto (capacità fiscale ed evasione) – ai comuni del Mezzogiorno d’Italia è implicitamente richiesto maggiore rigore nella gestione economico-finanziaria dell’ente. [2] La corte dei conti approva i piani di riequilibrio, in linea generale entro 2 anni a partire dalla data di ricezione (il comune è obbligato ad inviarlo entro 90 giorni dall’approvazione in consiglio comunale). Si tratta di due procedure finalizzate a fronteggiare situazioni di squilibrio finanziario dei comuni determinate, nella stragrande maggioranza dei casi, da una scarsa capacità di riscossione dei tributi da parte degli enti locali, da una sovrastima delle entrate, dal peso delle spese del personale e dal tasso di indebitamento. Il 2013 è l’anno in cui si è osservata la maggiore presenza (58) di approvazioni di piani di riequilibrio, seguito dal 2016 (48 piani), mentre nel 2017 si sono avuti solo 5 piani di riequilibrio (figura 1). In uno scenario in cui è richiesto rigore nella gestione economico-finanziaria degli enti locali, i dati mostrano come i casi di dissesto e di pre-dissesto siano più frequenti nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia. Lo Stato impone a breve la presentazione del Bilancio di Previsione ed il vostro atteggiamento non lascia presagire cose buone per un Comune strutturalmente deficitario quale il nostro. Sapevamo tutti che si sarebbe subentrati alla guida di un paese strutturalmente deficitario e con molte problematiche da affrontare. La recente decisione del governo italiano di accollarsi il 75% del debito del Comune di Napoli ha riacceso l’interesse sul tema delle crisi finanziarie dei comuni italiani. La durata è al massimo di 4 anni se l’ente locale registra un rapporto tra passività da ripianare ed impegni di parte corrente inferiore al 0.2. “Il futuro è nostro… sosteniamolo” plaude all’operato del Commissario e  Ministero, ma ribadisce quanto già detto: l’Amministrazione Pace ha sempre operato per il bene comune e auspica trasparenza. La mattina di martedì 4 febbraio scorso, l'amara sorpresa per i dipendenti comunali. Per esempio, una prima implicazione economico-finanziaria[4] di un comune in dissesto è che le aliquote e le tariffe sono fissate al livello massimo consentito. Se il piano viene approvato e nell’arco dei 10 anni (ipotizzando un piano di durata decennale) non subentrano ulteriori problemi e vengono soddisfatte tutte le obbligazioni per cui l’ente si è impegnato, il comune rientrerà nella gestione ordinaria senza ulteriori formalità. Sebbene il fenomeno interessi tutti i comuni, [5] la frequenza di comuni di piccole dimensioni è elevata: i comuni con una popolazione inferiore a 5000 abitanti in stato di pre-dissesto sono stati ben 84 (equivalenti al 39% del totale). Infine, il piano di riequilibrio può durare 15 anni se il rapporto passività/impegni è compreso tra 0.6 e 1 e 20 anni in presenza di un rapporto tra passività ed impegni superiore a 1. L’ultimo caso recente, l’abbonamento agli scuolabus richiesto a bimbi frequentanti la scuola dell’obbligo. La distribuzione spaziale del fenomeno La geografia delle crisi finanziarie dei comuni italiani mostra come le regioni a maggiore frequenza di riequilibri e dissesti siano quelle del Mezzogiorno d’Italia. Per il bene di tutti i cittadini chiediamo un cambio nella gestione economica. I comuni in pre-dissesto e in dissesto I comuni italiani che da 2012 al 2017 hanno deliberato l’avvio di una procedura di pre-dissesto sono 217. A distanza di nove mesi però, non abbiamo intravisto da parte dell’amministrazione un atteggiamento sano nella gestione dei conti dell’Ente o quanto meno in linea con le vostre promesse elettorali. «Abbiamo appreso che è stata approvata l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrata per il Comune di Belcastro da parte del Ministero dell’Interno». [1] La durata del piano di riequilibrio dipende dalla situazione finanziaria in cui si trova il comune. La sintesi Le principali cause che determinano le crisi di sostenibilità finanziarie dei comuni sono la presenza di una diffusa evasione fiscale, la scarsa capacità fiscale degli enti, la sovrastima delle entrate e, in molti casi, la presenza di bilanci irrigiditi dalle spese del personale che in Italia pesano per circa il 33% delle spese correnti, con un picco del 36% nei comuni con meno di 2000 residenti. Al contrario, se l’ente deve chiedere un finanziamento ulteriore (chiede di accedere al “fondo rotazione”, cioè un finanziamento statale appositamente istituito per far fronte ai fabbisogni dei comuni in procedura di riequilibrio), le implicazioni che gravano sui residenti sono molto simili a quelle previste nel caso di dissesto. Ha scritto per Il Domani, Calabria Ora, Catanzaro Informa e ora anche per ilReventino.it. [5]  Napoli è il caso estremo di comune di grande dimensione che si è trovato in uno stato di pre-dissesto, che è una circostanza condivisa anche da altri comuni grandi e capoluoghi di provincia (Terni, Pescara, Foggia, Reggio di Calabria, Messina e Catania).

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