aldo maria valli papa francesco

«La Chiesa è la casa in cui le porte sono aperte non solo perché ognuno possa trovarvi accoglienza e respirare amore e speranza, ma anche perché noi possiamo uscire a portare questo amore e questa speranza. L’Occidente cristiano pertanto va conquistato e convertito. Francesco ha dimostrato di avere una visione tutta orizzontale della vita di fede. «Ho l’impressione», ha detto Stella a commento della sua nomina, «che [il papa] cerchi sempre persone in cui vede espressa una paternità spirituale. “Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio?”, urlava l’uomo folle nietzscheano intonando il Requiem aeternam Deo. La giornalista ha quindi domandato: qual è la posizione del papa su questo? Francesco, in definitiva, usa l’arma della coerenza evangelica e rifiuta quella dell’ingerenza nella politica. In tal senso, un provvedimento significativo è stato quello di istituire un dicastero per la comunicazione, con il compito di coordinare l’attività di tutte le fonti di informazione della Santa Sede (Osservatore romano, Radio Vaticana, Centro televisivo vaticano, Libreria editrice vaticana, servizio internet, sala stampa, Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali) e di evitare gli sprechi. Unable to add item to Wish List. Sul piano economico, per esempio, il criterio della trasparenza si scontra con l’abitudine inveterata, che accomuna diverse strutture vaticane, di gestire risorse e centri di spesa senza rendere conto delle proprie scelte. La stragrande maggioranza dei suoi interventi è dedicata ai problemi sociali ed economici. Nel mio libro, ambientato in un futuro immaginario ma non troppo, descrivo una Chiesa ex cattolica che, vergognandosi dei dogmi, si è ridotta a una brutta copia delle Chiese protestanti. Siamo però altrettanto convinti che attraverso il sacramento del battesimo a tutti sia conferito un sacerdozio comune. Il succo della dottrina è la rivelazione del progetto di Dio su ogni creatura, e questa dottrina è immutabile. In realtà ha lasciato campo libero allo schieramento modernista, con tutte le conseguenze che stiamo vedendo. Chi pensa alle donne cardinale soffre un po’ di clericalismo»). La parola Jihād ha il significato di lotta interiore, di sforzo di miglioramento, ma anche di guerra per la causa di Dio. […] Non si possono scartare, come ci propone la “cultura dello scarto”! – Sì, Jorge Mario Bergoglio: papa Francesco… Dall’ultimo dei parroci fino al papa, la potestà di amministrare il sacramento dell’eucaristia è un servizio al popolo. L’altra Chiesa di Francesco, MicroMega, n. 6, settembre 2015 Intervista ad Aldo Maria Valli Il papa si è proposto di rinnovare profondamente gli assetti di potere finanziari e della curia. L’ambiguità regna sovrana. Ma poiché il mondo è dominato dal relativismo e dal soggettivismo (non esistono leggi eterne ed assolute, ma è vero solo ciò che il soggetto sperimenta e prova) ecco che la Chiesa mondanizzata si mette sulla stessa linea. Il papa si è proposto di rinnovare profondamente gli assetti di potere finanziari e della curia. In famiglia con papa Francesco Bergoglio si esprime così nel messaggio per la Giornata missionaria del 2013. Insomma, per Bergoglio la cornice normativa c’è ed è valida. In famiglia con papa Francesco [Valli, Aldo Maria] on Amazon.com.au. Ma una Chiesa senza dogmi e senza dottrina, o con una dottrina annacquata, non è una Chiesa più pastorale, cioè più attenta all’uomo e alle sue esigenze, bensì una Chiesa sbandata, in preda all’arbitrio e succube del mondo e delle tendenze dominanti in un certo momento storico. L’importante è che sia garantita «la distinzione dei ruoli e delle competenze» e che sia sempre assicurato il «pieno rispetto delle reciproche funzioni» all’insegna di «un sano pluralismo» che non «pretenda di confinare l’autentico spirito religioso nella sola intimità della coscienza, ma che si riconosca anche il suo ruolo significativo nella costruzione della società, legittimando il valido apporto che esso può offrire». Dio infatti è sì un padre buono e misericordioso, ma non è accomodante e relativista. Ha scritto la prima biografia italiana dedicata a Emil Cioran e il saggio “Platone totalitario”, Covid: la pandemia di Covid potrebbe provocare diverse epidemie di morbillo nel 2021, Regno Unito, si suicida dopo aver ascoltato una conversazione hot tra l’ex moglie e il nuovo fidanzato, Usa, il Nevada è il primo Stato a inserire le nozze gay in Costituzione, Covid, Vaccino: Ue, pre-accordo con Moderna per 160 mln di dosi, Covid, un’app prevede quanto è rischioso un pranzo in famiglia, Cina, la blogger Zhang Zhan rischia 5 anni di carcere, Covid, vaccino Moderna efficace al 94,5%: “Dura fino a 30 giorni nei frigoriferi di casa”. Ma chi forma i formatori? Francesco ha oppositori interni che non gli danno tregua. Credo che il cardinale Kasper, uno dei grandi ispiratori della linea bergogliana, con questa uscita abbia dimostrato che nel “cerchio magico” di Francesco c’è molto nervosismo. If the Amazon.com.au price decreases between your order time and the end of the day of the release date, you'll receive the lowest price. Nell’unica messa celebrata finora per i politici italiani (alle sette del mattino, costringendo i parlamentari a un’alzataccia e dimostrando così di non volerli privilegiare in alcun modo rispetto a tutti gli altri fedeli) ha rivolto loro un discorso durissimo («Non caricate sul popolo pesi che voi non sfiorate neppure con un dito»), ha parlato della corruzione interiore degli uomini di potere che si allontanano dal popolo e ha fatto di tutto per marcare una distanza. Inoltre, i giovani sanno perfettamente qual è la posizione della Chiesa!». Se vogliamo stare ai fatti dobbiamo dire che in materia di morale familiare e sessuale papa Francesco non ha ancora pronunciato una sola parola in controtendenza rispetto al magistero dei suoi predecessori. A Roma la Congregazione per il clero ha avviato un corso per formatori aperto ai sacerdoti studenti, sia italiani sia stranieri. The Post Internazionale (TPI) è un giornale online. Il concetto è ribadito nell’udienza generale del 26 giugno 2013, quando Francesco dice che «la Chiesa non è un intreccio di cose e di interessi, ma è il tempio dello Spirito Santo, il tempio in cui Dio opera, il tempio in cui ognuno di noi con il dono del battesimo è pietra viva». Poi potremo parlare di tutto il resto. Inoltre, se sconfessasse alcuni provvedimenti disciplinari adottati sotto il pontificato di Giovanni Paolo II entrerebbe in conflitto con se stesso, dato che ha proclamato solennemente la santità di Karol Wojtyła. D’altra parte, anche negli interventi rivolti al mondo ecclesiale Francesco non ha mai puntato sulla revisione delle norme quanto sulla coerenza evangelica della Chiesa. La fede stessa si può trasmettere soltanto nella libertà, senza alcun tipo di imposizione. Qui sta la «rivoluzione» di Francesco e qui stanno le ragioni che lo hanno spinto a chiedere alla Chiesa di confrontarsi sulla pastorale della famiglia, ovvero non sulla dottrina ma sulle modalità con cui la Chiesa di oggi deve accostarsi a una realtà, quella familiare, in profonda e rapida trasformazione. E come immaginare che l’attuale papa possa decidere in senso contrario rispetto a Joseph Ratzinger, dal momento che Benedetto XVI vive a pochi passi da lui, viene invitato ad alcune importanti cerimonie ed è definito da Bergoglio «il nonno saggio»? Altrettanto importante è stata l’applicazione del reato d’abuso d’ufficio per i vescovi responsabili di insabbiamenti e l’istituzione di un’apposita corte giudiziaria in seno alla Congregazione per la dottrina della fede. Difficile dire se e quanto il papa stia riuscendo a imporre la propria volontà. Come ogni vero padre, prende sul serio il figlio e la sua libertà, e proprio per questo gli indica la strada della verità e del bene. Così si riduce la proposta cristiana a una vaga esortazione morale, senza riferimenti alle eterne verità divine, e si mette sotto silenzio la questione del giudizio di Dio. Arrivato dall’Argentina, è stato catapultato in un mondo da lui poco conosciuto perché poco frequentato. Certamente ha pensato che la rinuncia avrebbe aiutato la Chiesa a uscire da una situazione difficile, ma a mio modesto avviso ha sbagliato previsione. Non a caso, occorre ricordarlo, a proposito del prossimo sinodo Francesco ha parlato (nell’intervista alla televisione messicana) di aspettative «desmesuradas», cioè smisurate, eccessive: un’espressione eloquente, che fa capire come Bergoglio, per usare termini politici, sia molto meno «progressista» di tutti coloro che da lui si aspettano grandi cambiamenti. Proselitismo no, accoglienza sì. The Post Internazionale S.r.l. Tutti siamo necessari per costruire questo tempo». Lo Spirito Santo ci spinge a uscire dal nostro recinto e ci guida fino alle periferie dell’umanità». Resta aperta la questione della formazione dei preti, dei religiosi e delle religiose, sulla quale Francesco si è pronunciato molte volte. Su questo fronte ritiene che il papa stia agendo o agirà nel prossimo futuro? Il proselitismo, spiega nell’intervista a Eugenio Scalfari «è una solenne sciocchezza», perché è forzatura, è contro la libertà, e non ci può essere scelta di fede senza libertà. Quel processo è andato molto avanti. Concilio Vaticano II e dottrina sociale della Chiesa: queste le due stelle polari. Non si possono scartare! Find all the books, read about the author, and more. There was an error retrieving your Wish Lists. Certamente sì. Ecco il punto che gli sta a cuore: la potestà sacramentale non è un potere, ma una funzione di servizio che è tanto più coerente alla volontà di Gesù quanto più si mette a disposizione di tutti, in spirito di umiltà. E il Dio del Corano ha davvero poco in comune con il Dio della Bibbia. La Chiesa stessa, o almeno una parte di essa, sembra aver preso coscienza della propria agonia. – Buongiorno a te. Si tratta di «contribuire a riconoscere nella vita umana la dimensione trascendente, l’impronta dell’opera creatrice di Dio, fin dal primo istante del suo concepimento». No. Maria, una donna, è più importante dei vescovi». Non solo può esserlo, ma lo è già. E per essere accoglienti occorre tenere le porte aperte. In secondo luogo Francesco, che è un pragmatico, sa che aprire un fronte di questo genere gli impedirebbe di dedicare le necessarie energie alla riforma interna. Intervista a san Francesco Saved in: Blog; by Aldo Maria Valli – Buongiorno san Francesco. – Il papa Francesco? Poi, nella messa celebrata in occasione della consegna del pallio ai nuovi arcivescovi metropoliti, riprendendo un’espressione di Paolo VI, ha detto che oggi c’è bisogno non tanto di maestri quanto di testimoni. «Martha Heizer e il marito», spiega un comunicato di Noi Siamo Chiesa, «si riuniscono in casa per celebrare l’eucaristia con altre persone, secondo modalità simili a quelle che da tempo sono praticate dalle comunità di base, cioè senza un prete canonicamente accreditato». «È molto difficile», mi diceva tempo fa un monsignore di curia, «applicare un simile modello in una realtà in cui spesso domina la dissimulazione». Chiedendo ai cristiani di andare incontro a tutti, «senza paura e senza rinunciare alla nostra appartenenza», ha aggiunto che la Chiesa ha bisogno di testimoni credibili. No! Il dogma è una verità di fede insegnata dalla Chiesa. Please try your request again later. I fatti diventano noti al grande pubblico quando un’emittente televisiva austriaca riprende, con il permesso della coppia, la celebrazione domestica, che viene ripetuta quattro o cinque volte l’anno. Parlando alla Congregazione del clero ha apertamente denunciato che «noi vescovi abbiamo la tentazione di prendere senza discernimento i giovani che si presentano» e «questo è un male per la Chiesa!». Io non ho parlato molto di queste cose, e questo mi è stato rimproverato. Noi Siamo Chiesa è un movimento che solleva spesso problemi veri e il suo punto di vista è prezioso perché tiene conto di situazioni esistenti in varie parti del mondo. Ad esempio l’8 per mille, l’esenzione o la riduzione di alcune tassazioni, le rendite che derivano dalle speculazioni immobiliari (specie nell’emergenza abitativa e in quella dell’accoglienza di senzatetto e migranti che caratterizzano la nostra epoca)…. Si può parlare di critica, anche se velata, al pontificato di Francesco? E del tutto assente è il messaggio d’amore che è al centro del cristianesimo. Benedetto XVI certamente si è dimostrato molto libero. Posizione ribadita sia nella Evangelii gaudium, dove leggiamo che «il sacerdozio riservato agli uomini, come segno di Cristo sposo che si consegna nell’eucaristia, è una questione che non si pone in discussione» (n. 104), sia nell’intervista alla Stampa (16 dicembre 2013: «Le donne nella Chiesa devono essere valorizzate, non “clericalizzate”. Che cosa pensa delle parole pronunciate qualche giorno fa dal cardinale Kasper alla tv tedesca? Inoltre Bergoglio vuole incidere in profondità, non limitarsi a un maquillage. Inoltre Francesco non è uomo di rottura. Su un fronte come sull\\'altro però, nonostante parecchi segnali di “buona volontà”, ancora non sembra vi siano stati cambiamenti davvero rilevanti. Quando era arcivescovo di Buenos Aires non amava venire a Roma e cercava di starci il meno possibile. Pre-order Books. Parafrasando il titolo di un’altra sua pubblicazione (Il diavolo in piazza San Pietro e altri racconti, Àncora, 2015), anche il diavolo passeggia per San Pietro? L’altra Chiesa di Francesco, MicroMega, n. 6, settembre 2015. Nel messaggio sopra citato, il papa chiede infatti che le varie realtà laicali «mantengano un legame vitale con la pastorale organica delle diocesi e delle parrocchie, per non costruirsi una lettura parziale del Vangelo e non sradicarsi dalla madre Chiesa». A questo proposito, pensando alla missione dei laici cristiani nelle città, «a contatto con le complesse problematiche sociali e politiche», invita tutti a «fare uso abitualmente del Compendio della dottrina sociale della Chiesa, uno strumento completo e prezioso», una vera e propria «bussola» da utilizzare nell’impegno «per l’inclusione sociale dei poveri, avendo sempre per loro una prioritaria attenzione religiosa e spirituale». Lo rileva il papa stesso quando dice che il protagonismo del laicato «è un elemento fondamentale che appartiene agli insegnamenti del concilio Vaticano II» e che «ogni membro del popolo di Dio è inseparabilmente discepolo e missionario». Le parole pronunciate davanti ai ginecologi cattolici non lasciano spazio a dubbi su come la pensi Francesco a proposito di aborto ed eutanasia: «Ogni bambino non nato, ma condannato ingiustamente a essere abortito, ha il volto del Signore, che prima ancora di nascere, e poi appena nato, ha sperimentato il rifiuto del mondo. «Oggi», ha ammesso Francesco, «abbiamo tanti problemi, e in tante diocesi, per questo errore di alcuni vescovi di prendere quelli che vengono a volte espulsi dai seminari o dalle case religiose perché hanno bisogno di preti». È il 2011 quando Marta Heizer, insegnante di religione a Innsbruck, decide di celebrare l’eucaristia nella sua casa di Absam senza la presenza di un prete.

Maria Assunta In Cielo Anima E Corpo, Case In Vendita Reggio Emilia Pieve Modolena, Hotel A Cagliari Sul Mare, The Tick 3, San Giovanni Onomastico 2020, Pizzeria Umberto Gourmet Menù, Impasto Pizza Napoletana Lunga Lievitazione Bimby,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *